(Leggete lo spazio autrice alla fine, grazie)
***
Stavo camminando verso la fermata del treno come al solito, erano le 1:05 e il mio stomaco si faceva piú che sentire."Il treno delle 1:20 per Sutton é in ritardo di mezz'ora." Annunció la ragazza agli autoparlanti.
"Nooo, io ho una fame." Dissi sbuffando rivolgendo lo sguardo verso James.
"A chi lo dici, però senza neanche farlo apposta ho un panino al prosciutto."
I miei occhi si illuminarono come se avessi visto chissá cosa, riuscii persino a sentire la felicitá del mio stomaco appena udita la frase.
James alla mia reazione rise, nonostante avesse un suono così bello la sua risata, ed il suo sorriso era perfetto non riuscii a non tenere gli occhi sbarrati.
James mi guardò quasi spaventato quando si accorse che non avevo assolutamente cambiato espressione da quando si era girato per prendere il panino nello zaino.
"Stá buona, certamente te ne daró metá, mi fai paura con quello sguardo, non oserei pensarci due volte a non dartene un pezzo." Ridemmo all'unisono.
Mentre fissavo James indaffarato nello srotolare la carta d'alluminio gli dissi: "Io credo in te sai? Ce la puoi fare, ne sono sicura." E risi seguita da lui.
"Oh finalmente, pensavo seriamente di doverti aiutare nel togliere della carta da un panino." Dissi scherzando.
"Molto simpatica la ragazza qui vedo, eh." Mi rispose lui. Aggiungendo poi: "Detto ció il panino lo mangio tutto io."
"No no no no no no ti prego James, ho una fame da lupi, tra poco mangio tutto ciò che mi circonda, ti prego ti prego ti prego." Tentai di saltargli addosso afferrandogli il collo con le braccia e cercando di mordere il panino, ma era troppo alto ed ero giá in difficoltá nel saltargli addosso. Dopo aver attirato l'attenzione di tutte le persone alla fermata, finalmente James decise di ""smetterla di farmi patire la fame"".
"E va bene, stai calma, ti daró metá panino." Disse stremato tra una risata e l'altra.
Appena lo afferrai risposi: "GRAZIE."
***
Arrivata a casa, novitá: a casa da sola.
Mi preparai qualcosa da mangiare, cercando di non dare fuoco alla casa e poi mi rilassai sul divano.Dopo un'abbondante mezz'ora, dato che la noia si faceva sempre più sentire e la voglia di studiare era sotto zero, attaccai il cellulare allo stereo, feci partire una delle mie playlist preferite e andai di sopra in camera a prendere il mio diario.
Non era da tanto che non scrivevo, però avevo una voglia assurda di scrivere, scrivere tutto ció che mi passava per la mente in quel momento. Così, appena scesa in sala, sistemata sul divano presi la penna e cominciai a scrivere sulle note di : Tonight - FM Static.
"Io non sono la ragazza perfetta.
Io sono piena di difetti. Sono insicura. Sono impaziente. Sono paranoica. Sono ansiosa. Sono o troppo timida o troppo sfacciata. Sono quella con i brufoli e i capelli brutti. Ho sbalzi d'umore frequenti. Sono acida, ma in realtà non lo sono, sono solo una ragazza fragile che ha paura di soffrire. É semplicemente autodifesa. Istinto di sopravvivenza. Non sono magra. Non sono bella. Non ho i capelli sempre in piega. Non sono alta. Non si girano a guardarmi quando passo. Sono quella che arrossisce, che quando non si sente voluta se ne va, e rimane in disparte. Sono quella a cui manca il coraggio. Sono quella che trova sempre gli amori impossibili, quelli non ricambiati, sono quella che in amore non è mai fortunata. Non sono quella che si accontenta del primo che passa, sono quella che quando ama lo fa con tutta se stessa, e anche se trova dieci motivi per odiarti ne trova almeno uno per non farlo. Sono quella che nei gruppi di amici si deve attaccare a un'altra conversazione perché non sa con chi parlare. Sono quella che si imbarazza quando deve parlare davanti a tutti.
Sono quella che dice le cose in faccia e poi ne subisce le conseguenze.
Sono quella che "sei bellissima" e non ci crede perchè ormai è abituata a non essere considerata. Sono quella che non fa mai niente, che passa i pomeriggi sui social con la musica in sottofondo. Quella che sta ore in bagno con la stufetta accesa ma non per truccarsi o prepararsi, semplicemente per stare in tuta e guardare video, leggere, ascoltare musica. Sono quella che diventa triste senza motivo, sono quella che perde tante persone e tra un po' rischia di perdere sé stessa. Sono quella 'mai na gioia'. Sono quella che sogna di andare via e viaggiare. Sono quella che ha sempre le occhiaie perché passa la notte a leggere ed ascolare musica.
Sono quella che non sa con chi passare il sabato sera. Sono quella che si guarda film romantici e poi si maledice per averli visti. Sono quella che spera sempre in qualcosa, ma non succede mai nulla. Sono la ragazza che ci resta male per una non-risposta, per una chiamata rifiutata, per un 'visualizzato' di troppo, per un invito rifiutato, per un insulto senza motivo, per una frase bellissima detta dalla persona sbagliata. Sono la ragazza che se ti vuole bene ti dà l'anima e che se è scazzata ti mangia vivo. Sono la ragazza che ama i baci sul collo, le risate fatte in spiaggia, le parole dolci, le conversazioni di notte, gli abbracci improvvisi. La ragazza che odia lasciare le cose a metà, ma nonostante quello le lascia sempre così. La ragazza che fa sempre gli stessi errori, che alla fine non son più errori. Sono la ragazza che ha mille difetti e pochi pregi. Sono questo tipo di ragazza. Sono un disastro, uno sbaglio. Sono quel tipo di ragazza che si affeziona subito. Da il cuore alla persona di cui è innamorata e l'anima e tutta se stessa agli amici. Sono quel tipo di ragazza che spera di trovare qualcuno che la ami davvero per quello che è. Quel tipo di ragazza che se le dai fastidio, le girano i coglioni e ti butta le mani addosso e ti ferisce verbalmente e a volte dice cose brutte a chi non merita del male. Sono quel tipo di ragazza che viene sempre delusa, viene sempre illusa. Anzi vive d'illusioni, infatti immagina sempre quello che può succedere, quando già sa che più s'illude così, più non succederà niente. Sono quel tipo di ragazza che crede a tutto quello che le dicono, che fa ridere tutti quando parla veloce. Non viene capita. Non viene compresa. Non viene neanche aiutata, perché non vuole dare "disturbo" neanche a chi darebbe la vita per lei. Sono quel tipo di ragazza che si odia, ma si convince che deve amarsi altrimenti nessuna l'amerà mai. Sono quel tipo di ragazza che nessuno vorrebbe, nessuno vuole capire a fondo e che spesso viene abbandonata prima di scoprire per davvero com'è. Sono quel tipo di ragazza che viene guardata esternamente invece che interiormente, ecco perché non piace. Sono quel tipo di ragazza che si mette sull'angolino del divano, rannicchiata su se stessa con le cuffie nelle orecchie e ascolta a volume alto la musica per non sentire i casini che ha dentro. Sono quel tipo di ragazza quando viene delusa non ha più fiducia in nessuno. Sono quel tipo di ragazza che vuole essere compresa e aiutata ma fa di tutto pur di non farlo a vedere. Sono quel tipo di ragazza che è troppo sé stessa per piacere e che si salva sempre da sola, si rialza sempre da sola e continuerà a farlo. Sono la ragazza dalla felpa enorme e i jeans, dai capelli sfatti, quella parla veloce per paura di non riuscire a dire tutto quello che vuole, la ragazza che fa la forte però poi se la guardi troppo negli occhi arrossisce e abbassa la testa, mangiucchiandosi le unghie. Sono la ragazza che non lega quasi mai i capelli se non a casa, quella che aspetta tutta la vita una possibilità per essere felice e poi, quando arriva, non se ne rende conto e se la fa scappare. Sono la ragazza che non piace mai a prima vista, che ha sempre qualcosa che non va, che sorride anche quando sente le lacrime uscire. Quella che fa sempre casino. Quella che resta anche se c'è solo da andar via. Quella che ama sempre troppo e sempre la persona sbagliata. Sono quella che nessuno vorrebbe avere, eppure ci spera in qualcuno che la faccia sentire sua. Nonostante non sia perfetta, nonostante i crolli emotivi e la gelosia psicotica, merito qualcuno che capisca che sono umana e che sanguino quando cado e che crollo e mi abbatto. Merito qualcuno che mentre litighiamo, quando sono sul punto di piangere, mi abbracci forte e mi faccia sentire a casa. Merito qualcuno che anche dopo aver litigato tutto il giorno prima di andare a letto mi dica "ti amo" perché "non voglio che te lo dimentichi e non voglio che passi un giorno senza dirtelo". Merito qualcuno che quando dico che sono grassa mi porti al McDonald e mi dica:"Non mi piacciono le cazzate, quindi almeno facciamo in modo che diventi la verità". Merito qualcuno che sia pronto a lasciare il mondo fuori per me. Qualcuno che preferisca me al mondo, perché:"sei tu il mio mondo".
Merito qualcuno che mi dica che sono più importante di tutto e me lo dimostri. Merito qualcuno che mi ami."|| SPAZIO AUTRICE ||
Ciao a tutti,
perdonatemi ancora per la lunga attesa. Puó sembrare che non mi importi niente della storia perché aggiorno pochissimo peró vi giuro che non é affatto così.
Mi sono presa questo impegno e intendo portarlo al termine per una questione soprattutto personale. Spero che, anche se i capitoli non sono tanti, la storia vi stia piacendo e spero davvero che un giorno possano aumentare i lettori.
Ce la metto tutta per scrivere in modo interessante e scrivere una storia intrigante. Perdonatemi ancora una volta per non aggiornare spesso ma preferisco un capitolo di cui ne vado fiera e che quindi mi piaccia, piuttosto che un capitolo senza sostanza. Personalmente scrivo perché mi piace, mi fa stare bene, mi sfogo e l'idea che qualcuno possa leggere ció che penso o scrivo mi rende felice. Dopo questo lungo discorso vi chiedo gentilmente di lasciare un voto, commentare se volete e vi mando un bacio, grazie e al prossimo capitolo❤-Lis:)
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Non lasciarmi andare
Teen FictionBethany Wilson è una ragazza di 17 anni, una ragazza molto semplice, sensibile ma anche molto divertente. Ha due migliori amici: Kyle e Becka, a cui è molto affezionata, con loro si sente libera e felice. Un giorno si scontra con un ragazzo, James...