Capitolo 16 - Un risveglio diverso

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Ero lí, c'era qualche ragazza davanti a me, tra pochi minuti il mio sogno si sarebbe realizzato, ancora non ci credevo.

Fuori una, fuori un'altra ed ecco il mio turno.

Salii sul palco tremando in una maniera assurda, avevo deciso di non mettere nemmeno quel poco mascara che mettevo di solito perchè non avevo intenzione di diventare un panda davanti a tante persone, soprattutto davanti a lui.

Mi avvicinai a quel bellissimo essere che la natura creò, quasi mi accecai per la sua bellezza mozzafiato. Dalle foto era un pezzo di figo, ma dal vivo era qualcosa di pazzesco, supernaturale.

Appena realizzai che il momento che sognavo da tanto tempo stava per accadere, non aspettai un secondo in più per precipitarmi in quelle braccia che desideravo tanto. Fui accolta a braccia aperte da quel ragazzo, il più dolce essere del mondo.

Qualche lacrima cominció a bagnarmi il viso mentre il ragazzo mi stringeva sempre di più a sé. Quando sentí qualche singhiozzo si staccó e con molta delicatezza appoggió i suoi pollici sulle mie guance e mi asciugó le lacrime prima che lo facessi io. Appena finii di essere una fontana mi abbracció di nuovo tirandomi su, facendo si di allacciare le mie gambe alla sua vita e le braccia al collo. Lui mi teneva le braccia sotto le cosce. Aspettammo che Becka facesse la foto e dopo un po' mi fece scendere. Una volta scesa mi guardó fisso negli occhi tenendomi le mani e mi disse "Non piangere amore, sei più bella se sorridi, mi fai un sorriso?"

Da un momento all'altro sarei svenuta, sia per la sua voce tremendamente sexy ma soprattutto per la dolcezza con cui disse quella frase. Senza pensarci due volte feci uno dei sorrisi migliori, avendo come sua risposta "Vedi quanto sei bella quando sorridi? Non sprecarlo, hai un sorriso meraviglioso e sei più bella con il sorriso, le lacrime non ti meritano." Oddio amore. Non riuscivo a parlare, era come se mi fossi incantata. Con quel filo di voce gli sussurrai "è tutto vero? Cioè, sta succedendo davvero? Ho realizzato il mio sogno? Non ci credo, sei vero Cam?" Lui sorrise e giurai che questa volte sarebbe stata quella buona in cui sarei svenuta. Troppo bello e troppo dolce. "Vuoi toccarmi per vedere se sono vero?" E rise. Oddio ma amore, ma la sua risata oddio, i suoi occhi, lui, tutto lui oddio, era incredibilmente fantastico, era tutto perfetto. "Possiamo fare una foto?" Gli chiesi. "Certo, anche due, tre, quattro, quante ne vuoi." Mi rispose ridendo. Ne facemmo un paio, con facce stupide, bacini e sorrisi. I selfie più belli che abbia mai fatto? Poi lui era qualcosa di w o w. "Grazie, grazie, grazie di tutto Cam, ti amo." "Ti amo anch-"

"Beth, Beth." Sentii qualcuno che mi scosse il braccio. Con molta fatica aprii gli occhi, o meglio, cercai di aprirli perchè ero in coma, ero stanchissima, riuscivo persino a sentire il peso degli occhi.

Appena li aprii mi ritrovai rannicchiata tra le braccia di James, mi sforzai per capire perchè ero in lí, ma soprattutto perchè James era lí con me, ma avevo troppo sonno.

Dopo aver "realizzato" che forse era il caso di sedermi bene e capire la situazione mi misi a gambe incrociate e mi rivolsi verso James: "J-James, perchè sei qui?" Sbadigliai tra James e il resto della frase.

Anche lui con lo sguardo perso, e con voce assonnata mi disse tra un sbadiglio e l'altro: "Ieri sera hai insistito perchè volevi andare a fare una passeggiata fino a Howth, così siamo andati, ho provato ad oppormi ma non c'era niente da fare, ormai eri decisa."

"Oddio si ora ricordo, ma siamo andati seriamente fin lá, a piedi?"

"Si, e non è tutto, siamo andati sulla ruota panoramica e al ritorno tu non smettevi di ridere, così, senza un motivo."

"Sisi ricordo, oddio mio, comunque anche tu ridevi ehi, non farmi sentire stupida."

"Mi facevi ridere tu che ridevi a caso, eri troppo carina e divertente."

Non lasciarmi andareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora