6) Sogno di una notte di mezzo autunno

76 3 4
                                    

Bene. Sono pronto.
Ma dove siamo? Oh merdaccia. Ok d'accordo devo stare calmo. Sono in un hotel, in una stanza, su un letto, affianco a.....Cristo santo! Ma cosa sto facendo. E' una minorenne! Potrei finire in galera per questo.
"Famoso avvocato arrestato per pedofilia. L'amico, zio della ragazza, dice: io mi fidavo di lui"
No no ok. Ho agito d'impulso, ora mi rivesto e me ne vado.
E lei? La lascio qui, nuda?
Accidentaccio a me e al mio autocontrollo del cazzo. Dovrei farlo revisionare perchè ultimamente fa cilecca.
La guardo.
E' l'immagine della perfezione. I suoi seni sono perfetti, tondi e affusolati, ma non troppo grandi. Il suo vitino si allarga leggermente verso il basso dando origine a due cosce magre, ma non troppo, e sode, completamente lisce al tatto.
Non posso trattenermi.
Piano piano la bacio mentre le mie mani iniziano ad accarezzarle prima le spalle, poi i fianchi, infine quelle meravigliose gambe.
-Non hai paura?-
-Sono tante le cose di cui bisogna avere paura signor Mason, e fare l'amore con lei non è una di quelle.-

Mi sta dando del lei. E' assurdo ma la cosa mi eccita da morire.
La bacio in modo molto più appassionato e mi sposto lentamente sul suo seno.
Poi scendo sempre più giù. Il suo ventre protende verso l'alto mentre lo assaporo e sontinuo a scendere.
Una specie di miagolio esce dalla sua bocca quando ho raggiunto l'apice della sua essenza femminile.
La bacio lì con uno strano timore, non sapendo se potrebbe goderne più lei o io.
Le sue gambe si ripiegano su loro stesse e si porta una mano alla bocca come per trattenere i suoi gemiti, ma inizia a morderla mentre l'altra mano si poggia sulla sua mia testa e stringe i miei capelli come se volesse reggersi ad essi, come se stesse cadendo. Ed infatti sta cadendo in quell'oscuro mondo chiamato lussuria.

Mi fermo e le guardo il viso. E' completamente rosso e ha le lacrime agli occhi. Non ho mai visto un volto così seducente. Ma allo stesso tempo così spaventato.

In fondo è solo una ragazzina. Una splendida, sensuale, lussuriosa ragazzina.

Porto il mio viso all'altezza del suo, le do un bacio sulla fronte e le sussurro  -Magari oggi ci fermiamo qui, che dici?-

Spalanca gli occhi come se tutto fosse passato. -No! Come ci fermiamo qui? Hai detto di amarmi giusto? Mi hai portata in un hotel! Mi hai spogliata e.....E ora mi dici che è tutto qui?-

-Senti ragazzina, cosa vuoi che faccia eh? Hai il terrore stampato in viso e hai solo 17 anni! Vuoi davvero consumare così la tua prima volta'-
Mi sa che ho esagerato.
Lei abbassa il suo sguardo. Perfetto ora piange vuoi vedere?
-Dai no scusa, ho alzato la voce-

Un dolore lancinante mi colpisce la guancia. Mi ha tirato lo schiaffo più potente che abbia mai ricevuto, neanche quando facevo a botte con Danny Klaviz al liceo.

Adesso ha ancora il volto rosso, ma di rabbia ora. Si alza, si veste in due secondi e fa per andarsene.
Ma io sono un uomo e contro un uomo nessuna donna, ragazza o bambina può vincere.
Le mie braccia l'afferrano e la circonda con potenza.
- No! Lasciami!-
-Io voglio conoscerti meglio Claire. Anzi voglio che tu mi conosca meglio. Non ti chiedo di aspettare tanto. Ma abbiamo parlato due volte in croce! Non vorresti prima trascorrere un po di tempo con me prima di passare al prossimo stadio?-

Si è calmata. Ottimo, questi discorsi fanno sempre presa sulle donne.

-D'accordo. Allora vuoi un appuntamento? Una cena? Una presentazione ufficiale a mia madre?-
Noto del sarcasmo nelle sue parole. E pensare che di solito sono proprio le donne a volerti "conoscere meglio"!
-Ragazzina mi stai sfottendo?-
-Smettila di chiamarmi ragazzina! -

Sferra un pugno così potente che mi stende. Mentre cerco di rialzarmi si è già attaccata alla mia cintura. -Ehi! Quale parte di conoscerci meglio non hai capito?-
-Tu mi hai conosciuta abbastanza. Ora tocca a me esplorarti.-

Per l'amor del cielo. Com'è possibile che finisce sempre con me che vengo molestato?

Ma questa volta non sento le sue fredde mani. Qualcosa di caldo invece mi avvolge.
Dove mai avrà imparato a fare queste cose con la bocca.
Santissimi numi, mi sento esplodere. Sento calore e qualcosa di umido che ricopre il mio intero membro. -Basta per favore, non so quanto potrò.....-
Non riesco più a trattenermi.

-Allora, Mason, chi è la ragazzina?-
Ora il tono di voce è cambiato. E' malizioso. Molto, molto seducente.
-Ora ti faccio vedere io cosa significa stare sotto. Qui l'uomo sono io, ra-ga-zzi-na.-

Con un gesto rapido la sbatto a terra, senza neanche svestirla le sfilo le mutande ed inizio ad esplorarla con le dita.
Altro che gemiti. Ora sta urlando come una pazza mentre si contorce.
-Oh mamma, Mason, piano, sto per impazzire.-
-Io sono il signor Mason!-
-Mason ti prego.-
-Devi dirmi "La supplico signor Mason"-
Ma non fa in tempo ad iniziare la frase che arriva all'orgasmo.
-Le delicatezze e le smancerie sono finite, ragazzina. Ora si fa sul serio.-
Mi porto sotto la sua gonna con dita e bocca ed inizio il mio lavoretto. E' sempre stata la mossa che mi usciva meglio. O perlomeno così mi dicevano le uniche due donne che ho mezzo frequentato.
La porto sull'orlo di un altro orgasmo e sento il suo interno pulsare. E' sfinita.
-La.....la supplico....signor Mason.....f-faccia piano.-

Ritorno in me.

Sono diventato completamente pazzo. Però le ho dato una lezione.
Sto per rialzarmi quando le sue tenere mani mi afferrano il viso e il suo volto si avvicina al mio.
Questo è il primo bacio iniziato da lei.
Ed è il bacio più tenero che abbia mai ricevuto. Dolce, innocente, quasi inesperto. Le sue mani sulle mie guance tremano.
Il mio cuore sobbalza e mi viene quasi da piangere. Disgustoso, un uomo grande e grosso come me che si commuove per questo. Qui la ragazzina sembro io!

Le stringo la testa tra le mie mani, infilando le dita tra i capelli e rispondo al suo bacio. In modo più profondo. E piano la stendo.
-Sei pronta?-  -Si-  -Si e poi?-  -Si signor Mason.-
Mi sembra che sia duro da ore ormai.
Lei è umida.
Non fa per niente fatica ad entrare, ma è molto stretto, e caldo, e.....bagnato.
Cazzo sembra come se non l'avessi mai fatto.
Ha le lacrime agli occhi. Panico. Le faccio male? Non dice niente. E comunque ormai è tardi, non potrei più fermarmi.
Spingo di più, con movimenti dolci e decisi. Lei si muove sinuosamente sotto di me. Ha un talento naturale si può dire. Eppure trema leggermente.
Le sue braccia mi circondano, mi tira leggermente i capelli con le sue piccole dita.
Si morde il labbro inferiore, forse per sopportare il dolore. Allora la bacio e i suoi bellissimi occhi si socchiudono come se avesse trovato una tanto agognata felicità.

Sto arrivando ormai. I movimenti di entrambi diventano più veloci.
No, non ancora.
Mi metto seduto e me la porto sopra di me.
-Ora prova tu- le sussurro all'orecchio.
Lei geme. Poi poggia le sue mani sulle mie spalle ed inizia ad alzarsi. Poi si abbassa.
Sto per suggerirle cosa fare ma inizia a muovere il bacino circolarmente.
-Oh si, così piccola.-
Ma dove avrà imparato.
Miseriaccia, sto impazzendo dal piacere.

Ora devo finire io. La giro, lei si regge sulle braccia, le afferro il seno e ricomincio a muovermi da dietro di lei.

Adesso sta urlando e non riesce quasi a reggersi. Così le permetto di spostarsi sul bordo del letto. Io sono in piedi dietro di lei e ormai sono arrivato.
Addolcisco i movimenti e le bacio tutta la schiena scostando i lunghi capelli zuppi di sudore.

Sai quando capisci di amare qualcuno? Quando dopo l'amore non vuoi alzarti e andare a casa. Ma vuoi essere esattamente dove sei ora, guardarla dormire ed essere la prima cosa che vedrà quando si sveglierà.

Mi accosto al suo orecchio e le sussurro -Buona notte ragazzina.-

La cosa giusta da fareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora