Whatsapp•h.s•❤

15.

"I-io lo a-amo, m-ma l-lui non ricambia"

Un attimo di silenzio. Non riesco a dire nulla, è come se si fosse spezzato in me un cuore che non si spezza mai.

"E così.. oggi h-ho d-deciso di dirglielo dopo t-tanto tempo che melo t-tengo dentro. M-ma lui mi h-ha detto chiaramente c-che..." si bloccò nel parlare e la sento piangere.

"Cosa ti ha detto quel bastardo?" Dico innervosendomi.

"Che n-non mi vuole" la sento ancora una volta singhiozzare.

Sento i muscoli irriggidirsi. Come può non volere Rosie? Lei è una ragazza talmente bella. Con quei capelli lunghi e ondulati di un biondo cenere, con quei occhi azzurri tendenti al verde, con quel suo corpo da dea, specialmente con quel suo sorriso che farebbe sciogliere chiunque anche se fosse inverno.
Sono incazzato, si. Perché quel cretino la può avere accanto e può vederla ogni volta che vuole, potrebbe baciarla quante volte vuole senza sosta; e io no, perché sono qui e purtroppo non posso andare da lei, tutta colpa delle cazzate che combino e che lei ancora non sa, e spero vivamente che non ci resti di merda appena gliene parlerò, perché gliene parlerò, vero? Spero di riuscirci e spero che questo nostro rapporto non cambi, in peggio intendo.

"Harry.. ci sei?"

Mi sono completamente dimenticato che sto parlando al cellulare con Rosie, ero talmente preso dai miei pensieri che non mi sono accorto di starmene in silenzio mentre lei probabilmente parlava, come se parlasse sola..

"Si Rosa, scusami." Dico passandomi una mano tra i capelli.

"Tranquillo Harry." La sento tirare su con il naso.

"È un coglione di merda, insomma, tu sei bellissima, sei semplicemente perfetta e lui.. lui non ti merita. Ma io non capisco come ti abbia potuto rifiutare. Che stronzo! Ti giuro che con me non la passerà liscia, quel lurido." Sputo disprezzando quel grandissimo figlio di troia che è.

Mi sto incazzando sul serio per difendere una ragazza, cosa che non è mai successo con nessuna, ma per lei ne vale la pena, me lo sento.

"H-harry.. cosa vuoi f-fare?" Balbetta e dal tono sembra preoccupata.

"Non ti preoccupare piccina, ci penserò io" dico dolcemente per farla rilassare.