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26.

POV'S ROSIE.

Mi sveglio con la testa appoggiata al petto di Harry che ancora dorme.
Dio quanto è bello. Ha le labbra rosee socchiuse e i capelli tutti spettinati.
Decido di svegliarlo, prima gli dò un leggero bacio sulla guancia e dopo lo spingo e cade a terra svegliandosi subito.
Io rido e lui mi lancia uno sguardo omicida e poi sorride.

"Sei una stronza" dice con la voce più roca del solito.

Sorrido vedendolo ancora a terra accompagnato dal lenzuolo e i cuscini.
La porta di camera mia si apre e appare la figura di mio fratello... incazzato?!

"Che ci fa lui in camera tua, mezzo nudo inoltre, a terra?" Chiude i pugni e lo vedo irrigidirsi.

"Mike è-" Harry m'interrompe.

Cavolo, a questo tizio gli piace interrompere la gente, è la seconda volta che lo fa con me...

"Non stavamo scopando, se è questo che pensi." Oddio, coglione.

Mio fratello gli lancia uno sguardo omidica e Harry prosegue ignorandolo del tutto, come se non gli importasse, e forse è proprio così.

"Il fatto è che lei ieri ha fatto un brutto sogno e l'ho sentita urlare il tuo nome ma, visto che mi sono preoccupato e tu non andavi da lei, ho deciso di andare io e sono stata con lei tutta la notte" spiega Harry indifferente a mio fratello.

"Ancora con lo stesso incubo?" Si rivolge a me stavolta, Mike.

Mi sta... diciamo, accusando(?) Mica è colpa mia se faccio quell'incubo ogni notte, non decido io cosa sognare. Dio, quanto è idiota Michael.

"Sai.. non decido io cosa sognare e cosa no.." m'incazzo.

Harry sta in silenzio ad osservare la scena.

"No, ma Cristo! Non lo pensare più a quell'idiota, non so proprio cosa ti attiri così tanto di Malik. E se devo essere del tutto sincero, a me non è mai piaciuto quel tipo, si crede figo ma è solo un coglione." Confessa Mike.

Non gli rispondo, non ne vale la pena e poi non ho voglia di litigare, adesso.
Me ne vado dalla mia stanza lasciando quei due da soli. Scendo in cucina, apro il figrorifero e prendo il cartone del latte poggiandolo nel tavolo per poi allontanarmi per prendere i cereali e una tazza.
Verso il latte nella tazza mentre che faccio cadere alcuni cereali all'interno, vedo spuntare una chioma riccia dalla porta. Harry.

"Harry.. scusami per prima.. non volevo farti assistere ad una litigata tra fratelli." Spiego guardandolo in quelle pozze verdi.

"Tranquilla, non sei l'unica ad avere questi litigi tra fratelli.." scrolla le spalle.

"Hai anche tu un fratello?" Chiedo curiosa.

"Una sorella.. e a volte litighiamo, certo, adesso di meno di una volta, ma ci diamo lo stesso da fare per darci fastidio" ride, magari pensando qualche vicenda accaduta tra lui e sua sorella.

"Come si chiama?" Sorrido.

"Gemma ed ha la tua età. Ed è una stronza come te." sorride.

"Uhg.. qualche volta me la devi far conoscere" dico mentre inizio a mangiare.

Faccio segno ad Harry se vuole fare colazione con me, ma lui fa segno di no con la testa e sorride.
E quindi, io continuo a fare colazione mentre Harry va a farsi una doccia.