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POV'S HARRY.
Mangiamo tutti e tre in silenzio, un silenzio straziante. Io e Rosie ci scambiamo spesso qualche sguardo fuggitivo, ma né io né lei osiamo proferire parola. Mike ci guarda curiosamente con la puzza sotto il naso, sicuramente avrà intuito che qualcosa non va, ma faccio come se niente fosse.

"Dunque.." Mike spezza quel silenzio tombale. "Com'è andata la visita fatta a Malik?" Chiede prepotentemente.

Ci mancava solo questa. Non ho intenzione di rispondere. Rosie mi guarda e sospira captando che io non risponderò al suo carissimo fratello che non si sa proprio fare i cazzi suoi.

"Oh nulla" risponde torturandosi il labbro inferiore con i denti. Oh ma andiamo, non ci cascherebbe nemmeno un bambino.

"Mh.." Mormora Mike facendo finta di crederci. "Non si direbbe, Rose ti conosco come il palmo della mia mano. Sai che odio le stronzate, quindi spara."

Odio questo ragazzo impertinente.

"Beh.." Rosie inizia ma la interrompo subito.

"Gliel'ho date di santa ragione, ok?" Rispondo in tono freddo, distaccato.

Mike fa scivolare la forchetta dalla mano e cade a terra provocando un suono fastidioso alle mie orecchie. Mi guarda con uno sguardo neutro. Apre la bocca ma la richiude subito forse non sapendo cosa dire, ed io gli do tempo per formulare qualche parola continuando il mio racconto gratificante ed eccezionale.

"Mi ha provocato, e gli ho quasi fatto perdere i sensi.. Ma quando me ne sono andato non sembrava stare così tanto male, in fondo era in buona compagnia." Finisco in tono aspro.

Non mi va a genio che Rosie l'abbia aiutato dopo tutto quello che le ha fatto, non se lo meritava quel lurido bastardo figlio di puttana. Me ne sono andato perché non volevo assistere ad una scena del genere: lei che gli curava le ferite magari sorridendo per lui che si lamentava dal dolore. Sto impazzendo al solo pensiero che lui possa aver sfiorato le sue labbra. Scatto in piedi sferrando un pugno al tavolo creando una leggera ammaccatura, e questo gesto così improvvisato causa un sussulto da parte di Rosie e un Mike incazzato nero, ma non importa.

"Che cazzo sei coglione?" Si alza in piedi cercando di intimorirmi con la sua altezza, drizzo la schiena mostrando la mia statura più alta della sua.

Rosie scatta subito in piedi mettendosi in mezzo a noi.

"Basta!" Urla con le lacrime agli occhi. "Ne ho abbastanza di tutto questo." Scoppia in lacrime correndo al piano di sopra.

Vedendola in quello stato mi maledico mentalmente per essere uno stronzo.

Non avrei mai pensato di dirlo ma.. "Mi dispiace" mi scuso con Mike e corro di sopra.

Sto sbagliando tutto con la mia Rosa, merita serenità e tanto amore dopo tutto quello che ha passato. Ed io invece di darle ciò che merita la sto facendo soffrire ancora di più, non è giusto nei suoi confronti. Sto pensando di andarmene domani stesso.. Avevo pensato di fermarmi una o due settimane, ma è meglio che io torni a Londra.. Per Rosie così non la farò star male, e per Mike che gli sto creando abbastanza disturbo. Avevo magari pensato di affittare una casa qui a Liverpool tra qualche settimana, per stare più vicino alla donna che amo, ma sarei solo un peso massimo per lei, e per quanto lei possa essere forte non reggerebbe tutto il dolore che le infliggerei.

Arrivo in camera sua e la apro vedendo lei in ginocchio davanti al suo letto con la testa appoggiata sul materasso e le mani che le coprono il viso. Odio vederla così.

"Rosie.." Le sfioro la spalla delicatamente.

"Perché, Harry?" Singhiozza. "Perché mi stai facendo questo?"

E solo dopo che finisce di pronunciare questa domanda che in me sento spezzarsi qualcosa. Mi si spezza un cuore che non si spezza mai.

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