La mattina dopo mi alzai felice e andai in cucina per mettere qualcosa nel mio stomaco brontolante.
Entrai in cucina e presi un po' di latte con cereali e pezzetti di cioccolata,Louis dice che non posso mangiare la cioccolata perché devo rimanere in forma,ma oggi visto che è uscito prima ricordandomelo con un biglietto che diceva:
"Piccola sono uscito prima per lavoro,non mangiare zozzerie.
-Louis"
mangerò qualche sfiziosotá.
Dopo aver finito la mia colazione presi il telefono e scrissi ad Harry se oggi volevamo pranzare insieme verso mezzogiorno.
Invece di rispondere mi chiamò direttamente.
"Ara"
"Hey Harry"
"Come stai?"
"Bene bene,allora pranziamo insieme oggi?"
"Si,ci facciamo un panino da MegaBurger?"
"Certo allora ci vediamo lì?"
"No ti passo a prendere tra mezz'ora."
"Okay allora a tra un po' Harry."
"Ciao Ara."
Mezz'ora e sono ancora in pigiama.
Corsi di nuovo nella mia lussuosa camera e aprii il mio grande e maestoso armadio per scegliere dei vestiti carini per Harry.
Provai un vestito verde abbastanza aderente ma troppo corto,a Louis non adrebbe bene ma sarebbe felice di togliermelo.
Arabella concentrati.
Dopo un'infinità di outfit optai per un pantaloncino cortissimo nero e a vita alta e un crop-top bianco con il dietro intrecciato.
E per come tocco finale le mie adorate Vans nere.
Mi truccai con eye-liner e rimmel,decisi di metgere anche un po' di rossetto abbastanza color carne e opaco.
Sentii suonare alla porta e presi la borsa con telefono e portafoglio e amdai ad aprire ad un Harry mozzafiato.
Indossava skinny jeans neri strappati sulle ginocchia e una camicia nera slacciata ai primi due bottoni facendo intravedere i suoi tatuaggi.
"Harry!"
Gli saltai praticamente addosso perchè era da tanto che non passavamo una giornata insieme.
Mi strinse i fianchi e mi lasciò un bacio sulla guancia.
"Piccolina mia,mi sei mancata."
"Anche tu Harry."
"Andiamo dai."
Chiusi la porta di casa e Harry mi prese per mano conducendomi alla sua auto nera.
Salii e Harry salì pochi secondi dopo di me.
Accese la radio e mise in moto la macchina.
Dopo quarantacinque minuti arrivammo a destinazione.
"Vieni Ara."disse Harry aprendomi lo sportello dell'auto e dandomi la mano.
"Wow che gentiluomo."
"Tutto per te piccola."
"Dai andiamo."arrossii.
Entrammo nel MegaBruger e ordinammo i nostri panini preferiti, ci sedemmo in un posticino fuori lontano dall'altra gente così Harry si accese una sigaretta.
"Da quanto fumi?"chiesi.
"Da un anno e mezzo."
"Ti fa male dovresti smettere Harry."
"Lo so ma non ci posso fare niente,è come quando ami una persona e non puoi fare a meno di lei ma ti fa male allo stessp tempo."
"Oh,Janette vero?"
"Si ma ormai è passata ho solo fatto un esempio"si blocca e sorride"parliamo di altro."
"Si va bene."
Diedi un morso al mio panino e cominciammo a parlare del più e del meno.
"Ma quel Louis chi era? Sembra molto più grande."
"Louis è mio..mio..no ti racconto la verità ma promettimi di non parlarne a nessuno okay?"
"Tranquilla dimmi tutto."
"Mia madre e mio padre quando sono morti un anno fa in un bruttissimo incidente stradale sono andata a vivere da sola,per qualche mese andava tutto bene ma dopo no.
I soldi cominciavano a scarseggiare e io ero dimagrita moltissimo,pesavo quasi 38 chili.
Decisi di vendermi allora,come una specie di giocattolo sessuale a uomini molto più grandi di me così arrivò Louis.
Si prese tutto di me,quasi anche le energie ma ho imparato a volergli bene e lui ha imparato a trattarmi bene."
Scioccato si alzò dal tavolo e venne da me e mi abbracciò forte.
"Ti tirerò fuori da tutta questa merda."
"Non posso ho firmato un contratto di tre anni con Louis non posso tirarmene fuori."
"Lo farò lo stesso te lo prometto piccola."**
Tornai a casa verso le quattro di pomeriggio e Louis ancora non era tornato a casa.
Uscire con Harry mi ha fatto bene e parlare con lui è stato magnifico mi è mancato molto.
Mi ricordo quando eravamo piccoli che giocavamo insieme al parco e ci dondolavamo sulle altalene.
È un amico di sempre Harry,lo terrò sempre stretto a me.
Guardai verso il divano e mi accorsi che c'era qualcuno sopra che dormiva,ah si com'è che si chiama Zani,Zayno,Zazza a si Zayn.
Lo osservai e mi accorsi che era davvero bello,il naso perfetto,una bocca da mordere e delle lunghe ciglia.
E poi la cosa che mi fa impazzire è la sua mascella scolpita.
Fossi la sua ragazza gliela bacierei tutto il tempo.
"Zayn."sussurrai piano dandogli un colpetto sul braccio.
"È si si chi è?"disse con la voce impastata dal sonno. "Ah sei tu Arabella,la bellissima Arabella."
Si stropicciò gli occhi "Vieni siediti qui." Disse dando un colpo sul posto vicino a lui.
Mi sedetti.
"Cosa ci fai qui?"chiesi.
"Davvero non lo sai? Sono qui perchè Louis rimane fuori per tre giorni e mi ha detto di controllarti,ci divertiremo fidati." Disse mettendo una mano sulla mia coscia.
Decisi di divertirmi anche io e mi sedetti a cavalcioni su di lui.
"Ehi che fai? Vuoi iniziare da subito?"
"Oh si."
Iniziai a muovere i miei fianchi facendo scontrare la sua erezione con la mia intimità.
"Dai piccola togliti i pantaloncini."
Mi alzai da lui e me li tolsi lentamente.
"Sbrigati."disse duramente.
Quanto è bello?
Tolsi anche le mutandine e mi rimisi su di lui.
Posò una mano sul mio centro già bagnato.
"Dio si Zayn."
Iniziò a strofinare il mio clitoride andando sempre più veloce e dopo poco infilò anche un dito facendomi urlare dal piacere.
"Si si ah Zayn,non dovremmo farlo ma,oddio si si ancora lì,non importa."
"Toglimi i pantaloni così ti posso scopare meglio."
Gli slacciai la cintura e tolsi piano i suoi jeans neri,dai boxer già si vedeva la sua erezione prominente.
"Togli anche questi piccola così mi fai vedere cosa sai fare con quella stupenda bocca."
Tolsi anche i boxer e la sua enorme erezione balzò fuori.
"Ma è grande."dissi imbarazzata.
"Lo so piccola adesso succhialo per bene."
Leccai tutto il suo membro per poi lasciare un bacio sulla punta.
"Oh si,vai Arabella succhialo tutto."
Lo presi tutto in bocca e Zayn prese i miei capelli per farmi andare alla sua velocità preferita.
"Si si,la tua bocca oddio aspetta fermati."
Mi fermai "che succede?" Chiesi.
"Voglio sfondarti quella piccola fighetta."
Mi misi su di lui facendo entrare in me il suo membro.
"Aaah!"urlai di piacere.
"Dio piccola sei stretta,Louis non fa un buon lavoro."
Cominciai ad andare su e giù con i fianchi sentendo Zayn riempirmi tutta.
Mi prese per la vita aiutandomi con le spinte.
"Si piccola vai così."
Andai sempre più veloce sentendo arrivare l'orgasmo.
"Si Zayn sto per venire ah si si,oddio."
Con altre due spinte venni urlando e Zayn dopo di me.
"Brava piccola,domani proviamo con un'altra posizione."
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I'm your Daddy. [l.t]
FanfictionArabella Parker: 16 anni,si venderà ad un uomo più grande di lei per soldi. Louis Tomlinson: 28 anni,sarà il suo "papino". "Nell'amore l'età non conta." ATTENZIONE! Questa storia è ha rating rosso,quindi chi non vuole leggerla perché non gli piaccio...