Eravamo arrivati davanti ad una grande villa bianca a due piani,dedussi fosse casa sua,cioè ehm ormai casa nostra.
Mi venne ad aprire la portiera dell'auto e scesi incastrando le nostre mani.
Mi guardò dall'alto e mi sorrise,il sorriso più bello del mondo.
Abbassai lo sguardo arrossendo.
"Vieni piccola Arabella,entriamo dentro così puoi vedere la tua nuova casa."mi disse il Signor Tomlinson.
"Arrivo Signor Tomlinson."
Appena notai l'espressione corrucciata del mio padrone mi ricordai del nome.
"Oh ehm,scusa papino."
"Brava bambina."
Entrai dopo di lui nella grande casa bianca.
Alla mia destra si estendeva il salone,con un lungo divano ad l bianco perla.
Davanti la tv a plasma con schermo piatto e intorno una libreria di legno marrone scuro con libri di tutti i tipi.
Mi fece vedere la cucina,con un isola al centro di legno chiaro ed un frigo gigantesco.
Mi fece vedere il suo studio che per me era 'off limits'.
Mi portò al piano di sopra e entrai finalmente nella mia camera.
Letto matrimoniale ricoperto da delle lenzuola dorate di pizzo.
Un enorme tappeto bianco,un armadio di ciliegio,una scrivania moderna bianca.
Le pareti erano sul lilla chiaro.
Le finestre erano coperte da delle tende anch'esse dorate.
E al centro del soffitto un lampadario stile principessa tutto bianco.
Amo questa camera.
"Wow,papino è davvero bella grazie."mi girai e gli sorrisi.
"Tutto quello che faccio per te è un piacere per me mia piccola bambina."
Si avvicinò a me e mi mise una mano sul fianco.
Una scia di brividi mi percorse dal ginocchio fino al collo.
Lo fissai nei suoi occhi ghiacciati e potei vedere meglio quante sfumature di azzurro ci fossero all'interno di essi.
Si avvicinò al mio viso con il suo e fece sfiorare i nostri nasi,quasi a baciarmi.
Si allontanò e io rimasi delusa.
"Perché non mi baci papino?"chiesi confusa.
"Perché è ora di cena amore,dopo avrai tutto quello che vuoi.Ora cambiati mettiti un vestito corto ok? A dopo piccola."annuii e mi girai sentendo la porta della mia camera chiudersi.
Mi andai a fare una doccia nel grande bagno privato che avevo nella mia stanza.
Finita quella mi asciugai per bene e andai in cerca di un vestito da mettere.
Aprii l'armadio e quasi mi misi a piangere per quanti vestiti bellissimi ci fossero.
Uno in particolare attirò la mia attenzione.
Era di un grigio Tortora con dei strass luccicanti verso la fine della gonna.
Lo infilai e vidi che era abbastanza corto,mi arrivava a metá coscia più o meno.
Infilai un paio di tacchi da sette centimetri completamente neri e scesi di sotto per andare a cenare con il mio papino.Sorrisi soltanto a pensare a quel nome che mi faceva usare.
Arrivai di sotto e vidi Louis che guardava un film sul divano.
Andai da lui per dirgli che ero pronta e appena si girò iniziò a guardarmi da capo a piedi.
"Arabella sei bellissima."si alzò dal divano per venire da me e mi lasciò un bacio sulla fronte,data la sua altezza mi dovetti reggere sulle punte dei piedi.
"Andiamo a mangiare papino sto morendo di fame."
"Certo piccola mia."
Andammo in cucina mano nella mano e ci sedemmo a tavola.
Davanti avevo un grande piatto di pasta al pesto,la mia preferita.
Non so se ce la faccio a finire tutta quella pasta in realtà.
Iniziai a mangiare e dopo un po' smisi perché ero sazia.
"Papino ho mangiato abbastanza non ho più fame,posso andare ad aspettarti in camera mia?"chiesi.
"Si puoi alzarti ma vai nel mio studio,spogliati e aspettami lì che ci divertiamo."
Annuii arrossendo pensando alle cose che mi avrebbe fatto più tardi,ero pronta a perdere la mia purezza con lui? Si lo ero assolutamente.
Mi incamminai per andare al suo studio.
Appena entra mi chiusi la porta alle spalle e cominciai a spogliarmi dei miei vestiti.
Tolsi il mio vestito grigio e lo posai sul divano nero in pelle.
Mi tolsi l'intimo e le scarpe per poi andarmi a sedere sulla scrivania.
Due minuti dopo entrò Louis con solo i boxer addosso.
Un dio.
Un fisico da paura,e tanti tatuaggi ovunque sul suo petto fantastico.
"Wow Arabella sei più bella così senza vestiti,vieni da papino."
Mi alzai titubante e imbarazzata dalla situazione e mi avvicinai a lui.
Mi prese una ciocca di capelli per portarla dietro al mio orecchio e sospirai.
"Papino io sono vergine,potresti andare piano con me."
"Amore oggi faccio piano ma poi domani vado forte ok?"
"Va bene papino."
Mi prese in braccio e mi fece risedere sulla scrivania divaricandomi le gambe,dandogli una perfetta visuale della mia intimità già bagnata.
"Oh merda."disse Louis.
"Papino ti prego."
Si piegò all'altezza del mio sesso e soffiò al centro.
Buttai la testa all'indietro per il piacere.
Cominciò a stuzzicarmi il clitoride con la sua lingua,girandolo su di essa.
"Oh mio dio papino sei così bravo."gemetti.
Cominciò a succhiare avidamente il mio centro facendomi urlare dal piacere.
Infilò la lingua di poco dentro di me,e lì non ci vidi più.
Presi la sua testa e la portai ancora più in mezzo alle mie gambe.
Potei sentire il suo sorriso compiaciuto anche da lì sotto.
"Infilo due dita sei pronta?"
"Si vai papino."
Si leccò le dita prima di inserirle in me lentamente.
Iniziò a pomparle con fare dolce,appena vide che mi ero abituata iniziò ad andare più velocemente.
"Oh sii,cazzo ancora di più papino."
Andò ancora più veloce.
"Aah,si sto per ven-"
Non feci in tempo a finire la frase che venni urlando.
"Oh dio papino è stato pazzesco."
"Lo so piccola,quando vuoi io sono a tua disposizione sempre."
E finalmente mi baciò con sensualità e aggressività appiccicandomi al muro.
Già lo amo.
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I'm your Daddy. [l.t]
FanfictionArabella Parker: 16 anni,si venderà ad un uomo più grande di lei per soldi. Louis Tomlinson: 28 anni,sarà il suo "papino". "Nell'amore l'età non conta." ATTENZIONE! Questa storia è ha rating rosso,quindi chi non vuole leggerla perché non gli piaccio...