I'm your Daddy. [l.t]

Zayn.

Bussarono alla porta.
Scesi dalle scale per andare ad aprire,appena aprii mi ritrovai un bellissimo ragazzo con un ciuffo biondo.
Tutto vestito di nero,pieno di tatuaggi,delle labbra piene e rosee ed una mascella perfetta.
"Oh,tu chi sei?"chiesi.
"Ciao tesoro io sono Zayn e tu?"
"Arabella,ma perché sei qui?"
"Sono il cugino di Louis piccoletta."
"Ah,Lou è uscito,puoi aspettarlo qui fino a che non torna se ti va?"
"Va bene."
Entrò e chiusi la porta.
Mi diressi in cucina per prendere un bicchiere d'acqua fresca.
Andai in salotto per chiedere a Zayn se voleva qualcosa.
"Oh ehm scusami vuoi qualcosa da bere."
"No tranquilla,comunque come mai tu sei qui?"
"È difficile da raccontare per me,i miei sono morti qualche mese fa in un incidente stradale ed io rimasi sola,non avendo lavoro ne soldi decisi di vendermi ad un uomo più grande di me ed arrivò Harry a salvarmi.Gliene sono grata."
"Mhmm ok ma quanti anni hai?"
"Ne ho 16,tu?"
"Wow sei piccolina,io ne ho 21."fece una piccola risata.

**

"Sono a casaa!"urlò Lou appena rientrato.
"Papino,Zayn è venuto a trovarti."
"Grazie piccola,aspettami in camera tua ok?"
Annuii per poi andare in camera mia ad aspettare il mio Louis.

LOUIS POV
Bastardo di cugino.
"Ehi Zadder!"
"Cugino."
"Come stai?"chiesi.
"In piedi,ahahah."
"Vedo che il tuo senso dell'umorismo è marcio come sempre."
"Vabbè sto bene comunque."
"Come mai sei venuto a trovarmi?"
"Melissa."
"Cosa ha combinato quella troia adesso?"
"Vuole te,la tua casa i tuoi soldi."
"La odio,dille di venire a trovarmi domani alle 18.30,non un minuto di più o di meno."
"Chiaro,ciao cugino ci sentiamo."
"Ciao Zad."
Mi strinse in un mezzo abbraccio ed uscii dalla mia casa.
"Papino arriva da Arabella."avvertii la mia piccola ragazza.
Salii le scale per poi precipitarmi davanti alla porta di Arabella.
Senti alcuni gemiti da dentro la stanza e mi affrettai ad aprirla.
Appena entrai trovai Arabella che cercava di darsi piacere.
"Oh mio dio papino aiutami tu."
"Arrivo piccola."
Andai da lei che era distesa sul letto.
Tolsi le sue mani dalla sua perfetta vagina e affondai la mia faccia in mezzo alle sue gambe.
Soffiai al centro e lei gemette.
Leccai il suo clitoride per poi prenderlo tra le labbra e rigirarlo tra di loro.
"Dio papino,meno male che sei arrivato tu,non riuscivo a farlo bene come te."
Infilai la lingua dentro di lei e si fece scappare un urletto strozzato dal piacere.
Continuai a pompare la lingua dentro e fuori dalla sua figa fino a quando lei non venì urlando così forte da farsi sentire quasi dai vicini.
"Merda piccola sei così dolce."
"Grazie papino."
"E di cosa?"
"Di farmi stare così bene."sorrise.
Mi avvicinai al suo viso e gli baciai le labbra lentamente,un bacio casto.
Per poi picchiettare la lingua sulle sue labbra chiedendo accesso che non mi fu negato.
Il bacio diventò sempre più passionale e richiesto.
Credo di essermi innamorato.