POV DI PEPPE.
Perché? Perché deve sempre smontare ogni minima cosa riusciamo a costruire durante la sera.
Mi chiedo, dopo aver mandato un messaggio per incontrare a quella.Come fa a non capire quanto mi piace, quanto la voglio. Dicono che essere sinceri, ripaga. Ma io,per la miseria, lo sono stato. Ed ora mi trovo ad andare da quella Troia. Il tutto per Carmen, per accontentarla, per dimostrarle che per me il suo parere conta.
Di cosa dovrei parlare con quella li? Penso mentre la vedo aprire lo sportello.
"Ciao" mi dice.
Non riesco neanche a guardarla in viso, tanto mi disgusta e tanto per me è insensato tutto ciò.
"Ciao" rispondo svogliatamente.
Mi giro verso di lei e per poco non mi prende un colpo. Lei non deve essere seduta in quel cazzotti di sedile. Al suo posto dovrebbe esserci Carmen. Per un attimo mi era sembrato di vederla."Che devi dirmi? Lo vedo nei tuoi occhi che vuoi lei."
"Sì è vero. Mi ha detto lei di venire. Io non volevo. Al tuo posto seduta qua vorrei Carmen. È bella, bellissima. Il suo sorriso, il suo tutto."
"Lo so, lo vedo da come ne parli...."
"Io.. Io sono innamorato di lei. A me piace lei. Di te non mi interessa nulla. Voglio solo dirti che per me noi abbiamo chiuso. C'è lei e solo lei."
Mi bacia a stampo velocemente. O ci baciamo a stampo velocemente, questione di un secondo, davvero.
La faccio scendere dall'auto, ne ho già avuto abbastanza.
Perché faccio sempre merdate???
Non c'è una logica in questo cazzo di bacio, mi ripugna come ragazza e di certo con il mio pensiero rivolto verso Carmen, baciarla non era di mio interesse.
Ma perché mi ha baciato? Per mettermi nei casini con Carmen? Per darmi un addio? Ma come può aver pensato anche minimamente di avermi dato un bacio d'addio, sempre se questo è stato, se non c'è mai stato un inizio?!
Non lo so, di certo non mi rovello il cervello per quella Troia.Ora, penso mentre parcheggio l'auto sotto casa mia, devo pensare a come dirlo a Carmen se ci sentiremo ancora. Devo dirglielo? Pensa a così tante cose quella dannata ragazza, che la sua testolina si farebbe un film che non esisterà mai. Perché amo lei, solo lei, ancora lei. È il mio primo amore, e di certo non lo rovine per quella cogliona.
Ho bisogno di una doccia. Controllo il telefono e non mi ha mandato nulla.
Devo aspettare, aspettare, aspettare.
Lei capirà, lo so.
O almeno spero sia così.
Dall'esatto momento nel quale l'ho vista, l'ho pensato subito:Lei è mia.POV DI CARMEN.
Sono già le 20. Che sta facendo?! Perché non si è fatto sentire?
Gliel'ha detto tu dannata idiota! Ricordo a me stessa.
Chissà, forse avevo ragione, forse ci teneva ancora, forse sono insieme in questo momento. O forse si stanno litigando. O forse mi ha mentito e non ci è andato! Alla fine per quale motivo dovrebbe ascoltare ciò che gli dico di fare???
Voglio uscire, ho bisogno di bere."Bryan esci stasera?!" Mando un messaggio per organizzarmi per stasera.
"No tesoro sono con Peppe al cinema, stasera?!" Leggo sbalordita il messaggio.E ora? Che faccio?! Stanno uscendo insieme e stanno andando al cinema, ma perché mai?! Forse hanno un appuntamento a 4?! Non so, non so davvero più che pensare.
Chiamo Enric e gli altri, sicuramente un posto ci macchina ce l'hanno. E poi mi sono simpatici, e ci vogliamo bene.Sono quasi le undici ed io, al mio solito, non sono ancora pronta.
Beh, almeno so che mettere. Ho comprato un bel vestitino di pizzo nero aderente.
L'ho comprato da Tally per non so quale serata, ma sopratutto per poter mettere in evidenza le mie curve che, apparte il seno che sembra voler non crescere più, mi piacciono, dopo anni.
Anche se le ho, solo per il non mangiare.
Anche le scarpe, tacco 18, a spillo, sono di pizzo nere. E quella suola rossa, mi ricorda quelle scarpe Louboutine costosissime che di certo non posso permettermi.Ha iniziato a fare fresco, da circa una settimana la sera, ma vabbè. Porterò un cardigan.
Vorrei fare la piastra, ma si farebbe troppo tardi, lascio i miei capelli ricci e mi trucco.Mi guardo allo specchio e mi vedo forse un po' troppo elegante. Ma in fin dei conti, sono come mi volevo. Vestita di nero, come il mio stato d'animo, e bella. O per lo meno cerco di convincermene.
Una piccola vendetta personale, forse inesistente, ma che serve per lo più a tirarmi su di morale.
Ho un serio bisogno di bere."Scendi" interrompe il messaggio di Enric i miei pensieri. E non ne potrei essere più felice.
Mi do un ultima occhiata allo specchio, e mi mando un bacio sentendomi ridicola subito dopo.
Lo avevo visto fare in un film quando le ragazze si sentivano sole o qualcosa del genere. Per loro sembrava essere un elisir.
Che gran stronzata.Finalmente siamo arrivati in centro e mi catapulto,quasi letteralmente grazie a queste scarpe così alte, al locale.
Credo che come ogni sera ho già bevuto i miei 15/17 cocktail.
Decido di farmi anche uno spinello.
E vaffanculo.Mi gira la testa e non riesco a smettere di ridere. Beh, nonostante lo stato d'animo di merda, l'ho preso bene.
"Ci sono tutti ah ah ah ah e tu non ci sei e io sono qui già già ti piace il film anche a me ah ah ah si si ahahaha" prima che me ne renda conto ho chiamato e poi chiuso il telefono a Peppe. E ora non so neanche quanti diamine di messaggi gli sto inviando.
Ma cosa diavolo ho di sbagliato???
"Dove sei."
"Non ti interessa ahahahah"Giuro, sono passati si e no 7 minuti e lo vedo quasi correre verso di me.
Bianco in viso, incazzato, ma con uno sguardo dolce.Deve aver corso con la macchina, per arrivare da Etnapolis al centro in così poco tempo... Riesco solo a pensare.
"Vieni in macchina"
"Ok"
Lo stringo forte a me in un abbraccio, un po' per reggermi un po' perché mi era mancato.
No, mi era solo mancato.Mi porta da Magrì e mi prende 2 caffè amari.
Li bevo, adoro il caffè, e adoro il fatto che sia amaro. L'ho sempre preso solo così.Finalmente partiamo con la macchina ed andiamo alle piscine.
"Come stai?" Mi chiede dolcemente.
"Bene" rispondo semplicemente."Posso stare tranquillo? Ti posso riaccompagnare a casa?"
"Sì..." rispondo."Mi fa piacere che mi hai cercato" mi dice sorridendo e guardandomi negli occhi dopo un lungo bacio.
Non sai quanto mi riempie il cuore a me, penso fra me e me.
"Sapevi che l'avrei fatto" rispondo.
"Sì, lo sapevo."Penso che dovremmo parlare di quella troia, per un attimo. Ma non è il caso, non in questo momento.
Un ultimo bacio prima di entrare nel portone di casa.
Non sono pronta a lasciarlo andare, ma ho davvero bisogno del letto.E poi, sono sicura che, domani saremo insieme nuovamente.
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Verso cose più grandi
عشوائيPassionale, decisiva, emozionante. La storia della mia conoscenza e di quella di mio marito. Una storia reale, che ci porterà sino al giorno d'oggi, col proseguirsi dei libri. Solo il mio nome e quello di mio marito sono reali. Tutti gli altri nomi...