Il programma di oggi è ben stampato nella mia mente. Anche se non ne sono entusiasta, porterò Ashton in piscina.
Insomma, quale modo migliore per fargli apprezzare il corpo del sesso opposto?
Potrebbe funzionare, ma io sono leggermente imbarazzata, non voglio mostrare il mio corpo a mezzo mondo. Però ho trovato la soluzione: resterò in disparte, guarderò da lontano, fingendo di avere il ciclo. Funziona sempre.-Ashton, seguimi-
Gli avevo detto di incontrarci al parco, poi saremmo andati insieme alla piscina.
-Ma se tu non puoi entrare in acqua, perché mi accompagni?-
Sbuffo -Ascolta, lo faccio per te, quindi adesso vai in piscina e sbavi dietro alle ragazze tutte tette-culo- evito di fare una smorfia mentre pronuncio questa frase orribile.
-Non voglio- Si ferma sul marciapiede.
Lo guardo. Lui mi guarda.
Faccio un respiro profondo. Lui sbuffa.
Incrocio le braccia. Lui sorride.-Ci andremo un altro giorno, dai-
Mi volto per non guardarlo in faccia.
-Bree, volevo andare a cercare una felpa-
Ora che ci penso, servirebbe anche a me una felpa.
Annuisco, sconfitta. Poi arriva l'illuminazione.
-Ashton!- Il ricciolino quasi salta per lo spavento -Ho un'idea-
Il terrore comincia a farsi spazio sul suo viso. E fa bene.
-Tu- lo indico -toccherai il culo alla prima ragazza carina che passa- trattengo un'altra smorfia. Eppure sono queste le cose che vedo fare a Calum e Luke a scuola. Possono considerarsi comportamenti normali da ragazzo etero? A me non farebbe piacere, ma alla maggior parte delle ragazze a cui loro due rivolgono le attenzioni sembra anzi lusinghiero.
-Ma sono gay. Per me le ragazze non...-
Lo fermo -Non dire stronzate. Non sei gay-
Il mio tono non ammette discussioni.Mi sistemo meglio il cappellino e sposto un ciuffo di capelli, che era davanti agli occhi.
Cammino all'indietro, mentre parlo ad Ashton.-Quella ti sembra carina?-
Ashton segue il mio sguardo -Mh sì-
Sembra poco convinto.
-Vai. Adesso. Toccale il culo e sarai libero-
-Ma dov'è il culo?-
Oh, Dio.-E quella?-
-Sicura che sia una ragazza?-
Veramente no.-Dai, Ash, dammi una mano-
Lui comincia a guardarsi intorno.
-Laggiù- indica dietro di me.
-Dove? Dietro al ragazzo carino?-
-No. È il ragazzo carino-
Gli tiro uno schiaffo sulla spalla.Dopo altri otto tentativi, continuando a camminare al contrario, fisso male Ashton, che non smette di parlare di un'auto, una Maserati, che ci è passata accanto poco fa.
-Ashton, pensavo di andare...-
Il ragazzo sbarra gli occhi e mi prende per le spalle gridando "Attenta!" perché stavo per andare a sbattere contro un palo.
Resto ferma tra le sue braccia per un po', respirando piano per calmarmi.-Questi giovani, devono scambiarsi affetto in ogni luogo... Scostumati...- sento gli insulti di un vecchietto che ci passa vicino e non posso evitare di scoppiare a ridere sul petto del mio amico.
-Stavi dicendo?- riprende Ashton, sorridendo.
-Non mi ricordo- ammetto.
Il mio amico ridacchia, sento il suo petto tremare contro il mio.
-Andiamo al bar- non è una domanda. E sono ben felice di seguirlo.
-Ash,- comincio, inzuppando la brioche nel cappuccino. Diciamocelo: brioche e cappuccino vanno bene a tutte le ore. -che ne dici di quella ragazza al bancone?-
La bionda se lo sta mangiando con gli occhi da un'ora, almeno. Assume pose provocanti, ma Ashton ha occhi solo per la sua cioccolata calda.
-Oh merda-
Sono convinta che questa volta possa funzionare. Ashton si alza e... guarda fuori dalla finestra, facendomi sbuffare per la delusione.
Inutile. Devo proprio spingerlo contro qualcuna e vedere che succede. Altrimenti non accadrà niente.
-Piove-
Grazie, senza di te non ci sarei mai arrivata.
Sorseggio il caffè latte -Allora prendiamo in fretta le felpe e torniamo a casa-
Preferisco stare sul divano a guardare un film, magari con del tè caldo in mano.
-Vieni da me?- chiede mentre paghiamo. -Guardiamo un film-
Sorrido. Nessuno mi conosce meglio di lui. -Mi sembra un programma perfetto-
Okay. È l'ultima possibilità.
Devo riuscire ad avvicinare Ashton alla ragazza accanto all'entrata.
-Ho visto una felpa davvero carina, laggiù- lo prendo per un braccio che casualmente sfiora il sedere della ragazza. Questa si gira e lo guarda in cagnesco, poi però lo squadra meglio e si addolcisce. Sembra quasi che voglia che Ashton le tocchi i glutei.-Bree-
Cazzo mi ha sgamata.
Provo con un sorrisino innocente.
-Non volevo toccare il culo a nessuna-
Brittany, fai l'indifferente.
-E non è successo. O no?- trattengo una risatina nervosa.
-Non prendermi per il culo-
-Questa è davvero una brutta battuta-
Ashton sorride, anche se cerca di nasconderlo, non riesce ad arrabbiarsi con me. Non sempre, almeno.-Comunque non funziona-
-Funziona? Cosa?-
-Sono gay, è inutile-
-Smettila! Stai usando l'auticonvinzione. Più dici di essere omosessuale, più ti convinci che è davvero così.- mi sono stufata di sentirglielo ripetere, anche perché mi rende la missione più difficile -Quando sei con me, non voglio che tu dica ancora di essere gay--Okay- alza le mani in segno di resa. -Che film vuoi guardare?-
Gli sono grata del cambio di argomento.
-A lot like love?- suggerisco.
-Va bene. Ashton Kutcher, comunque ha un nome davvero singolare, mi piace-
Alzo gli occhi al cielo. -Che ragazzo vanitoso-Hola
Finalmente sono tornata!
I'm sorry, so che è passato un po' di tempo dall'ultimo aggiornamento, ma speravo che mi venisse un'idea migliore. Non è successo ed il capitolo fa schifo...Anyway, graaaaazie a tutti: chi legge, chi vota, chi commenta...
E bon, ci vediamo al prossimo aggiornamento.Love ya all x
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30 reasons || Ashton Irwin
Fanfiction-Io sono gay.- -Ashton, ti conosco da troppo tempo. Tu sei il ragazzino che collezionava riviste di play boy e spogliava apposta le mie barbie per vederle nude.- -Bree, ora tutto è diverso.- -Tu sei etero, Ashton. Te lo dimostrerò.- -Come?- -Ti darò...