la notte le stelle stanno a guardare...

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Stranamente quando aprii gli occhi, non ero ne in camera mia ma nemmeno in quella della piccola me. Sopra di me era tutto scuro e sotto di me tutto morbido. Tastai un po' la superficie e capii. Erano coperte. Le scalciai via e vidi che mi trovavo nella camera della mamma sotto le coperte. Che ci facevo lì? Mi alzai un po' stanca e mi guardai intorno. Sì, era proprio la stanza della mamma. Tentai di chiamarla:"Mamma!". Nessuno mi rispose. Non sapevo che ore fossero sapevo solo che era già abbastanza buio. Dopo un bel po' però arrivò finalmente qualcuno. Il piccolo fanciullo tutto sorridente entrò con la cena in mano. Aveva su un vassoio con due piatti con una carne buonissima e patate lesse, due bicchieri di aranciata e una rosa rossa.
"Non valgo mica per due sai?" Le dissi sorridendo.
"Non è solo per te devo mangiare anche io" mi rispose dolce. Che ragazzo tenero. Mangiammo entrambi con gusto e non facevamo altro che parlare, ridere. Capii che quel pomeriggio dopo aver giocato tantissimo i sono addormentata stanca e, essendo che la mia camera era in disordine, ero stata portata lì per poi lasciarmi riposare fino a quell'ora con la cena a letto. Chiacchierammo a lungo fino a quando il fanciullo non mi disse sorridendo:"Stasera avrò un grande progetto per voi principessa mia"
"E quale sarebbe questo progetto?"
"È una sorpresa ti dico solo che c'entra un po' con il giardino..."
Il giardino? Cosa c'era che c'entrava con il giardino?
Vediamo...i fiori, il sole, la luna, il cielo azzurro chi lo sa. Ci pensai per un po' ma niente riusciva a passarmi per l'anticamera del cervello. Avevo appena finito di bere il succo che il giovane fanciullo prese la rosa (per mia fortuna senza spine) e me la mise tra i capelli:" Ti sta proprio bene si intona col tuo volto e lo fa illuminare di più. Che tesoro, sentivo nel cuore che alla piccola me piaceva proprio tanto. Mi domando chi era quel bambino, eppure da grande non lo avevo mai visto in vita mia, MAI. Ora che ci penso però assomiglia molto al mio Mirko... Naaaa è impossibile che sia lui, Mirko può stare nemmeno 5 ore al giorno fuori dallo specchio, invece quel bambino era sempra in casa mia da mattina a sera.
"Ora il primo passo per questa serata stupenda è..."

"Emy svegliati forza!" Mi disse una voce. No no, non ora non in quel momento. Ma niente, non riuscii a mantenere l'immagine del ragazzo ferma che io dovetti aprire gli occhi. Davanti a me c'era il dottor Johnson, che sorrise appena mi vide aprire gli occhi, molto sollevato. All'inizio lo guardai un po' male ma poi mi calmai dopotutto, era molto preoccupato per me.
"Sono già passate 5 ore?" Chiesi farfugliando un po' con la bocca un impastata dal sonno.
"In verità" disse:"Hai dormito tutta la notte senza svegliarti, ci stavamo preoccupando ma per mia fortuna hai solo dormito, grazie al cielo". Povero, sicuramente non avrà dormito per tutta la notte.
"Scusa, mi dispiace" li dissi ma non finii nemmeno la frase che un vocione da soldato gridò:"Nessuno della mia famiglia deve mai azzardarsi a chiedere perdono, soprattutto se non ha fatto niente e specialmente, a un uomo come questo pazzo da legare chiaro?" Il nonno era entrato dalla porta con un vassoio pieno fino all'orlo di cibo.
"Pazzo da legare a chi tu? Comandante svitato che non è altro" Gridò Johnson ridendo a crepapelle e abbracciando stretto il nonno. Si dicevano quelle brutte parole ma si volevano bene.
"E tutto quel cibo per chi è?" Chiesi guardandolo preoccupata. "Ma è ovvio è per te nipotina cara, devi riprendere energie dopo quello che è accaduto ieri, così ho chiesto alla cuoca di cucinare moltissimo cibo per te"
"Ma nonno è cibo per un reggimento intero ma sei pazzo, vuoi farmi rotolare forse?" Domandai ridendo. Tutti risero a sua volta. Mi misero il vassoio davanti promettendomi di aiutarmi a finire tutto (ovviamente mangiando anche loro con me). Poi di colpo, si sentì un rumore, l'aria entrò potente e tutti ci girammo verso la finestra e indovinate chi entrò da lì? MIRKO! Come cavolo aveva fatto ad entrare dalla finestra se di solito uscia dallo specchio? Glielo avrei domandato più tardi.
"Ma che sei una scimmia per entrare sempre dalla finestra?" Chiesero ridendo Johnson e il nonno. Mirko rispose di sì ridendo a crepapelle. Che bello semtire finalmente delle risate in casa mia, era da così tanto e tutto perché era arrivato Mirko. Come potevo non amarlo dopo tutta la felicità che aveva portato in casa mia. Si avvicinò a me e mi abbracciò forte e dolcemente (due cose contrarie ho detto eh?). Anche io lo abbracciai e, come cosa aggiuntiva gli diedi anche un bacio sulla guancia facendolo arrossire un po'.
"Sei arrossito per caso?" Chiesi ridendo.
"Ma che dici è il riflesso del sole che sorge in questo momento". Il sole stava sorgendo in quel momento? Bah, io non me ne ero accorta pensavo fosse mattina già da un bel pezzo. Guardai stupita il nonno e il dottor Johnson che risero. Quei...non mi avevano detto niente che il sole stava appena sorgendo, e io che pensavo fosse già mattina. Gliene gridai contro di tutti i colori (pure ogni sfumatura....okay no, battuta pessima:O). Loro non fecero altro che ridere, si avvicinarono e mi abbracciarono stretta. Che bello quel calore, era proprio bello sentirlo così spesso ora. Le mie riflessioni vi annoiano? Spero proprio di no e che non so se potete capire come si bello per me. Immaginatevi anni da sola, in quel freddo straziante che c'è ogni volta che si sta soli. Ora è come se Mirko fosse un calore e questo calore aveva fatto in modo di crearne altri e riscaldarmi proprio come avrei sempre desiderato. Poi Ade è solo un buco nero che mi vuole distruggere ma Mirko, la mia amata luce so che non permettera che quel buio mi distrugga e non mi abbandonerà mai. Gli sorrisi e per un attimo pensai che lui avesse capito ciò che pensavo...
Mirko pov.
Ooookay forse non è molto carino sbirciare nella mente degli altri soprattutto se è una donna ma, ero molto curioso in più mi guardava in modo strano. Quando vidi cosa pensava di me rischiai di diventare un lenzuolo. Io una luce? Io non l'avrei mai abbandonata? Come vorrei spiegarle tutto ma non posso non ora. Mi piace molto vederla sorridere. Sono anni che non sorride e tutto a causa mia. Mi dispiace Emy, ti amo tanto ma dopo aver sistemato tutto ciò che ti ho tolto me ne dovrò andare, andare per sempre e non vederti mai più e mi dispiace così tanto. Cercai di non farmi vedere giù di corda e la giornata continuò benissimo. Abbiamo giocato un po' tra noi a carte fino all'ora di pranzo e poi subito dopo siamo usciti col giardiniere ad annaffiare i fiori. La giornata era meravigliosa più che e quella sera mangiammo per fino fuori. Ade non si fece vedere per tutto il giorno fino a quando...
Emy pov.
Ade non si fece vedere ma appena finimmo di mangiare spuntò sorridente. Io mi incupì subito. Giuro se mi faceva come ieri la picchio e le sfraciello la faccia in carta pecorita che si ritrova.
Dietro di se c'era una carrozzina nuova di zecca.
"Me l'hanno fatta vedere ora, l'avevate ordinata voi giusto?" Come aveva fatto ad averla? Mirko tentò di mettermici sopra ma io gridai di mollarmi. Non sarei mai salita su una cosa toccata da Ade. Non mi ascoltò e si avvicinò.
"E elettronica, fatta da scienziati molto importanti sai". Mirko mi mise sopra ma io gridando caddii subito a terra. Un enorme scossa mi aveva attraversato tutto il corpo. Ora basta devo dirlo. LURIDA BASTARDA!! Loro cacciarono via immediatamente Ade con la carrozzina dicendo di darne una normale e gli altri tentarono di darmi una mano.
"Aspettate" disse Mirko. Bisbigliò a tutti qualcosa, e annuendo tutti se ne andarono.
Si avvicinò a me e si stese sull' erba e io a mia volta. Le stelle erano meravigliose quella notte.
"Oggi" disse Mirko:"È un altra giornata speciale dove posso rimanere qui fino a domani mattina appena ti sveglierai" sorrisi. Si avvicinò e mi abbracciò stretta mentre io mi accoccolavo sul suo petto, e intanto guardavamo le stelle. Chissa quante scene avevano visto loro la notte. Tristi, belle e terrificanti, di ogni tipo.
Di colpo un ricordo mi venne in mente.
"...è andare in giardino a guardare le stelle tutta la notte" io lo giardai sbalordita, poi mi prese per mano e mi portò giù. Il cielo era bellissimo. Prese una enorme coperta e ci infilammo dentro abbracciandoci. Le stelle erano meravigliose e guardavano la scena senza parlare brillando contente e in modo tenero.
Come avevo detto le stelle avevano visto molte cose, la notte loro stanno a guardare...

Ciauuu bello? Romanticoso? Spero mi sono impegnata tanto. Sono contentissima che il libro vi piaccia e cercherò di finirlo con impegno. Grazie ancora di tutto. Ci vediamo al prossimo capitolo.
Bye bye
By Cappellaiomatto01♥♡♥♡

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