Il sole era altissimo e sentivo un caldo corpo accanto al mio. Aprii gli occhi e di colpo vidi di essere rannichiata tra le braccia di qualcuno vicino al petto. Alzai lo sguardo e vidi il volto tenero addormentato di Mirko. Mi distesi pian piano per non svegliarlo fino ad avere il suo bel volto addormentato. Era così bello. Aveva i cappelli scompigliati e il viso tenerissimo, mi piaceva così tanto. Gli accarezzai il volto con tenerezza. Sembrava un bambino addormentato. Rimanemmo così per un po' fino a quando delle lacrime non gli attraversarono il volto. Io mi spaventai e vidi lui agitarsi ancora di più. Iniziò a dimenarsi e di colpo gridò:"NO, NON EMY PERDONAMI NO VOLEVO. PER FAVORE EMY NOOOO!!!"....
Emy? Perdonami? Ma cosa gli stava succedendo.
"Mirko, Mirko svegliati forza è un incubo, UN INCUBO!" Iniziai a gridare scuotendolo a più non posso. Aveva uno sguardo disperato, le lacrime non la smettevano di scendere. Non sapevo come fare ma dopo un po' di grida e lacrime ecco che si sveglia di soprassalto, le lacrime che gli rigavano ancora il volto e il respiro molto veloce, affannato. Aveva lo sguardo fisso nel vuoto e tremava impaurito. Non lo avevo mai visto così, era strano.... Aveva il corpo tutto sudato così scappai verso il suo armadio in fretta e furia per prendere degli abiti nuovi e poi tornai da lui con in mano anche uno straccio.
"Ehy, va meglio?" Gli chiesi asciugandogli la fronte con lo straccio. Finalmente lui si riprese un po'.
"S-sì, sto...meglio"
Io:"Forza, ora stai tranquillo era un incubo"
Mirko:"Sì, grazie Emy...."
Io:"Dai, allora smettila di piangere"
Mirko:"Non sto piangendo!"
Io:"E invece sì. Forza vieni qui che ti asciugo e poi asciugati e cambiati che sei tutto sudato, potresti ammalarti"
Mirko:"Va bene" e senza farselo ripetere due volte si alzò e si diresse verso i vestiti, poi mi fissò:"Che c'è?"chiesi.
"Hai intenzione di rimanere a guardarmi mentre mi cambio?" Chiese arrossendo un po'. Io arrossii e girandomi di scatto dalla parte opposta dissi:"Scu-scusa hai ragione cambiati pure" e così chiusi gli occhi e attesi. Sentii qualche rumore fino a quando la voce di Mirko non mi disse:"Puoi girarti" e così feci. I vestiti che gli avevo preso gli stavano molto bene e come gli avevo detto si era asciugato il corpo con l'asciugamano e non era più bagnato. Per mia sfortuna ancora un po' scosso sì. Misi le gambe al petto, mi spostai di lato e battei la mano vicino a me per fargli segno di mettersi seduto con me. Lui accettò l'invito.
"Che ore sono?"chiesi senza guardarlo negli occhi.
"Sono le 4 del mattino, della vigilia di Natale. Auguri" disse.
Ci fu silenzio per un bel po' fino a quando, vedendo il viso spossato di Mirko gli chiesi:"Ti va di riposare ancora un po'?"
"Perché?"
Io:"Perché, dopo un incubo, riprendere a dormire per un po' fa stare meglio, fidati di me"
Mirko:"Ma tu...sarai stanca a tua volta prova a chiudere gli occhi anche tu"
Io:"Va bene, d'accordo, a me basta sapere che tu riposi" e così ci appaggiammo sul muro con la schiena e chiudemmo gli occhi aspettando. Un secondo. Due secondi. Tre secondi....continuai così per un po' fino a quando non diventarono un minuto, poi due e poi...BOOM. Un enorme peso mi volò sulla spalla, a peso morto. Guardai cos' era e rividi il dolce volto di Mirko addormentato sulla mia spalla. Era vero allora, quello che avevo detto era una balla, ma lui sembrava più sereno. Il mio cuore aveva iniziato a battere velocemente, senza fermarsi e il mio respiro divenne più piccolo, quasi leggero per evitare di svegliarlo. Rimasi così per un po' e continuai a contare.
Due minuti.
Tre minuti.
Quattro minuti. Poi ci fu il nero e io tornai nel mondo dei sogni."Emy"
"Uuuummmh"
"Emy. Forza svegliati"
"Uuummh ancora 5 minuti"
"Emy dai, vuoi andare a pattinare o no, è tardi sono le nove". Non finì nemmeno la frase che io ero già in piedi e pronta ad uscire. Mirko rise divertito dalla mia voglia di uscire ma sapere che per la mia prima volta andavo a pattinare era un sogno. E poi me lo insegnava Mirko.
Vi immaginate, noi due, soli soletti, lui che mi aiuta a pattinare, poi mi tiene stretta a se e....ohhhh mamma mia che sogni mi faccio, vabbè lasciate perdere. Mi ero vestita comoda e poi e q maniche corte ma per un comando di Mirko mi misi anche una giacca. Facemmo colazione in fretta e furia (o almeno io) e poi scappammo fuori di casa, e per un MIO ordine stavolta lo obbligai a correre per far presto. Dopo mille strade, stradine, case e casette ecco che finalmente, dopo aver tipo attraversato la città ecco che in lontananza si vede il bellissimo laghetto. La particolarità di questo laghetto?
Era completamente ghiacciato. Sì, pur essendoci 30° gradi all'ombra lì l'acqua era completamente ghiacciata, c'era un po' di neve e faceva freddo. Che cosa ultra-mega-super fantastica♥. Arrivati, Mirko mi aiutò a mettermi i pattini e ad entrare in pista.
Cavolo, non sapevo pattinare. Iniziai a cadere tipo due milioni di volte e ogni volta io sbuffavo mentre Mirko rideva e cercava di rialzarmi, ma poi io ricadevo comunque.
"Uffaaa basta non ce la faccio più!" Gridai spazientita dopo la migliardesima caduta.
"Dai non fare così, forza ti insegno io" e dicendo questo Mirko mi rimise in piedi e stavolta mi tenne stretta per la vita:"Okay e adesso con calma prova a darti una spinta così" e lo fece trascinandosi dietro me. Eravamo così vicini che lui avrebbe potuto addirittura sentire il mio cuore che batteva all'impazzata. Potevo amarlo più di così? Penso proprio di sì. Pattianammo così per un po' fino a quando non ci presi la mano e riuscii a farlo da sola. Finalmente riuscivo a pattinare senza cadere ma lo stesso tenevo stretta la mano a Mirko. Era come stare in una fiaba con il mio lieto fine proprio lì accanto a me che mi stringeva la mano. Quando arrivò mezzogiorno ci fermammo e andammo a sederci sull'erba lì vicino. Mirko aveva preparato un'altra sorpresa per me. Si era portato un cestino per il pic nic e messa una tovaglia terra mise sopra delle meravigliose portate, cucinate tutte da lui a quanto pare. Mangiammo sorridendo e chiacchierando.
Io:"Amo moltissimo il tuo mondo Mirko, è così magico pieno di speranza, vita e felicità. Mi piace proprio"
Mirko:"Si peccato che non ci sia mai nessuno con cui divertirsi in questi tempi, tutti stanno lavorando, ma da te invece c'è sempre qualcuno che ti possa sorridere"
Io:"Sì, hai proprio ragione su quello il mio mondo è meraviglioso così com'è anche se c'è la guerra. Amo il mio mondo" e così sorrisi. Davvero avevo detto questo per la mia prima volta? Sì, ma solo grazie a Mirko. Mi allungai verso di lui e lo baciai sulla guancia prendendolo alla sprovvista, e così facendolo arrossire. Era così carino quando arrossiva♥. Appena finito di mangiare e aver messo tutto in ordine tornammo a pattinare un po', poi siamo andati a prendere un gelato e alla fine mi ha portato a fare un giro a mare. Era stata la giornata più bella delle mia vita, mi ero divertita e avevo fatto cose mai fatte. Tornammo a casa sfiniti, facemmo una doccia e andammo a letto.
"Domani è Natale" dissi.
"Sì, e come hai promesso devi venire con me a vedere una cosa" rispose Mirko.
"Siiii lo so non c'è bisogno di ripeterlo"e così mi girai dall'altro lato e dormii. Il giorno dopo sarebbe successa la cosa più bella di tutte....Ciauuuu okay basta scuse sapete il motivo ma vi giuro il liceo è complicatissimo....ma cosa ci sono andata a fare???
Vabbè a parte questo vi piace il nuovo capitolo? E vedrete i prossimi vi voglio lasciare a bocca aperta.
Bè bye bye
By Cappellaiomatto01 ♥♡♥♡
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Un amore nello specchio.
RomanceSono malata, c'è una guerra da anni e nessuno mi vuole più. La mia vita era triste finchè non è arrivato lui, dolce, gentile e con il mio stesso sorriso. Lui vive oltre lo specchio ma non può venire da me. Pian piano cresce un sentimento speciale tr...