Brutte sorprese

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Le settimane mancanti all'arrivo sull'isola passarono molto velocemente, troppo a parer suo. Fortunatamente il rifugio era stato ultimato. Il nostro amico sconosciuto sta dormendo, dopo tutto anche lui ha bisogno di riposare. Ora deve solo sapere una cosa: dove avrebbe attraccato la nave, poi tutto era più o meno pronto.

Sa' già che la maggior parte delle persone presenti là sopra sarebbe morta pensando di scappare in qualche modo, ma non serve a nulla correre con quei bestioni. Se vogliono 'giocare' o peggio hanno fame, nessuno è in grado di fermarli finché non si sono saziati o hanno perso il gusto di inseguire quel 'giocattolo'.

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**Fey prov.**

Per fortuna siamo quasi arrivati, non aspetto altro che il ritorno in Giappone. Non pensavo che si potesse creare un tal 'malore' da rendermi così pessimista ed annoiato. La cosa è anche strana siccome questo non fa parte del mio carattere, ma non è colpa mia se questa nave è diventata una prigione di noia e silenzio.

Il mio compagno di stanza è come se non ci fosse, se devo dirla tutta, quelle parole sono completamente corrette. Non lo vedo mai, lasciando perdere la cena e la mattina quand'è ora di alzarsi. Nessuno riesce ad incontrarlo nemmeno per sbaglio. Maledizione a lui ed a tutto il resto che lo riguarda.

Sento qualcuno che bussa alla porta della camera e, anche se controvoglia, mi alzo e vado ad aprirgli. Si, se ve lo state chiedendo, siamo rimasti in camera per gran parte del viaggio, soprattutto io. Ho scoperto di avere un leggero mal di mare e, dopo quella piccola ennesima tempesta che abbiamo incontrato, non faccio altro che andare a vomitare. Quanto odio quel sapore in bocca e non solo quello sto odiando in questi giorni.

« Ciao Fey, come ti senti oggi? » allora c'è qualcuno che mi vuole bene e che si preoccupa della mia salute, e io che cominciavo a pensare male.

« Per ora tutto bene Kirino, ma non so per quanto tempo ancora » mi risiedo sul letto, nemmeno stamani ho voglia di farmi vedere in giro, più che altro non voglio rischiare di avere un conato e dover correre in bagno. Sarebbe proprio il colmo!

« C'è qualcosa che ti disturba, ma non è il malessere creato dal mal di mare, ho ragione vero? » mi sento troppo un libro aperto in questi giorni!

Non gli rispondo d'altronde l'ha già capito, anche se gli dicessi una bugia, cosa che non sono capace a dire, se ne accorgerebbe subito. Le mie espressioni sono troppo decifrabili, uffa! Perché sono l'unico che non è capace a mentire!

« Dai vieni con noi, lui prima o poi tornerà come prima, tranquillo » mah ... io non ci giurerei, è capace di rimanere così per molto tempo. È testardo quindi non riuscirei a fargli cambiare idea così velocemente.

Un momento ... perché mi sto preoccupando di quello che combina, di quello che dice e di tutto il resto. La vacanza non è fatta per deprimersi o pensare a quello che ha intenzione di fare, la mia idea era solo quella di riuscire a portarlo in un posto dove potesse stare in compagnia, il mio compito è finito! Ora sta a lui trovare qualcuno con cui parlare e tutto il resto.

Mi alzo e finalmente esco dalla piccola prigione che mi sono creato. Kirino mi porta da tutti gli altri e, come quando siamo partiti, stanno discutendo di qualcosa. Forse azzecco il discorso: perché siamo sempre qui sugli sdraio se poi, alla fine, scappiamo tutti in un posto ombroso? Vorrei tanto capirlo anch'io, ma secondo me l'unico motivo per cui siamo sempre qui sopra è che non siamo abituati a rimanere in un posto chiuso per molto tempo.

« Voglio scendere da qui! » ah ma bene, non sono solo io a voler scendere, c'è pure quel tizio, che mi ha pure preceduto con quella frase.

Comunque, non pensavo che qualcuno potesse impazzire come quell'uomo, sta letteralmente sbraitando contro qualcuno, penso sia uno dell'equipaggio ma non ne sono certo. Quello che so è che adesso sono tutti stanchi e che vogliono scendere, ci mancherebbe soltanto che cercassero di prendere il controllo della nave.

Inazuma eleven: L'isola del tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora