Capitolo 11

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Andai nella mia stanza , la stanza dove ho pianto e sorriso , quelle quattro mura che mi conoscono più di chiunque altro.
Ero devastata per Cam ma lo ero ancora di più capendo che persona orribile Fosse il mio migliore amico.

****
partì una canzone e capii che fosse il mio telefono quasi subito , mi alzai dal letto e mi misi una felpa..

" Chris sono io per favore affacciati dalla finestra torna da me , non farò più nulla di così sbagliato " mi disse con tono stranamente sincero.

" i-io non voglio .."
" ascoltami vieni qui ."

Scesi le scale e dopo aver detto tutto a mia madre andai da lui.
Mi spiegò che era la sua "Ragazza" ma che non l'avrebbe più rivista perché si erano lasciati dopo quella mattina.

Vedevo che era un po' giù di morale ma stronzo per com'era , sbuffava solo la sua acidità.

Intanto il mio telefono Continuava a squillare come se non ci fosse un domani , Cam mi stava tartassando , io mi stavo tartassando di dubbi paure e continue lacrime che mi si incrostavano in viso .
Non ne potevo più della situazione , così decisi di uscire dal mio guscio .
Andai da Jack che intanto stava fumando l'ennesima sigaretta , quella stanza ormai stava diventando una camera a gas.

Lui aveva bisogno di me come io di lui .. Ormai per me non c'era nessuno , solo lui.
La mia migliore amica era con Matt in vacanza e io sola , mi sentivo sola ...
Mi sentivo sola come un sassolino in mezzo alla sabbia asciutta.
Ero tremendamente sola.

Ormai erano passati giorni Jack mi portava ogni giorno su un muretto che dava sul mare , tiravano sassolini ormai era una sorta di sfogo ...

Lui era come un fratello per me , ogni tanto ci capitava di scoppiare in lacrime e di asciugarcele a vicenda come due fratelli.
Cam ormai era un continuo chiamarmi e un giorno mi decisi a rispondere ma solo alcune delle sue parole non sapevo cosa dire ..

" Chris sono un coglione ma devi capire che siamo lontani e non ho saputo gestire la situazione ti prego capiscimi "

" la situazione non imparerai mai a gestirla , sei un bambino tornatene da quella tua "amica " non voglio sapere nulla di voi." Non volevo davvero dire quelle parole ma non ebbi più il coraggio di reagire e chiusi il telefono in faccia .

Avevo un dolore fisso al petto ma ormai avevo fatto quasi l'abitudine.
Mi mancava tutto di lui non lo vedevo da quasi tre mesi ma , orami non ero più sicura neanche di rivederlo.

" Andiamo al lunapark oggi ? Dai ci svaghiamo un po' , sembriamo due dannati ne abbiamo bisogno!".

CIAO RAGAZZI❤️
Spero vi piaccia , cosa ne pensate ?
Aggiornerò tra breve. Un bacio 😘
-Leggeracomeisogni

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