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C'era una volta un principe. Suo padre era un re crudele, dava severe punizioni e lasciava il suo popolo nella fame e nella povertà. Il re si rifiutava di lasciare il suo castello, non volendosi mischiare a quella povera gente.

Il principe era molto più gentile. Credeva che il regno sarebbe stato molto più sereno con un re che trattasse i cittadini con rispetto e leggi giuste.

Non sapeva se prendere il posto del padre e imporre delle leggi migliori oppure parlare con suo padre per farlo essere un miglior legislatore.

Il principe passeggiava per le strade del regno, preoccupandosi di chiedere agli anziani come stavano e salutando chiunque si trovasse sul suo cammino. Superò una signora che vendeva frutta e verdura fresca e un uomo che cercava di vendere il pane appena sfornato. Sorrise, guardandosi intorno e apprezzando la  vita quotidiana di quella gente.

Il suo sorriso attirò l'attenzione di un ragazzo che stava lavorando in un chioschetto della birra. In teoria era illegale vendere alcool nel regno, ma le guardie si vedevano raramente e quella legge era da tempo stata dimenticata. Il ragazzo tossisce per farsi notare, facendo girare il principe con preoccupazione.

"Vuoi una birra?" Chiese il ragazzo.

"No grazie, signore. Non ho l'età per bere".

Il principe chiamava tutti signore e signora, sia che appartenessero alla nobiltà o no, era un'abitudine che aveva acquisito da suo padre. Il galateo era alla base di tutto nel castello.

Il ragazzo sorrise mostrando i suoi denti perfetti, bianchi come la pura e soffice neve. Davvero poche persone hanno dei denti simili nella cittadina.

"Mai stato chiamato signore in vita mia" mormora, con timidezza. "Credo che mi piace".

Il principe ricambia il sorriso. "Sono felice che ti piaccia". Rimangono fermi per un attimo, continuando a fissarsi e a sorridersi come due scemi.

"Mi chiamo Mick"

"León" si presenta il principe, posandosi una mano sul ventre mentre si piega per un inchino.

Mick scoppia a ridere. "Non serve inchinarsi per me. 'Nsono niente di speciale".

"Sei incredibilmente speciale, Mick".

"Davvero?" Lo guardò come un piccolo uccellino, lo sguardo innocente e spaventato.

"Davvero" afferma il principe.

"Anche tu sei speciale" sussurra il ragazzo.

•••

Il principe León si recava in città tutti i giorni, come sempre del resto, ma da quella volta trascorreva del tempo extra al chiosco della birra di Mick.

"Buon pomeriggio, Mick" disse León non appena lo vide.

"Ciao León" l'informalità di Mick era un toccasana per il ragazzo posato ed educato che era il principe. "Ancora non vuoi un po' di birra?"

"No grazie" rifiutava sempre León con un sorriso. Mick non se la prese mai sul personale, sempre rispondendo con un sorriso.

"Ti piacerebbe accompagnarmi per una passeggiata?" gli chiese León un pomeriggio. "Potrei farti vedere la mia radura, non è molto lontana da qui".

Mick gli sorride con il suo sorriso storto. "Mi piacerebbe molto".

I due si conobbero meglio quel pomeriggio, camminando uno di fianco all'altro e non facendo mai cadere il discorso.

Mixtape Boy ||Muke [italian translation] SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora