*spazio autrice*
Scusate. Non so se voler continuare la storia.. per adesso pubblico questo capitolo, forse la prossima volta potrò eliminarla.Mi sveglio all'improvviso sentendomi nel vuoto. Sento che sono su qualcosa di freddo e aprendo gli occhi per bene noto che il mio letto è sopra di me...Sono davvero caduta?
Mi guardo intorno in cerca di Faith , ma fortunatamente di lei nemmeno l'ombra. Strofino leggermente gli occhi e cerco di alzarmi, sento un lieve dolore al ginocchio...sicuramente avrò preso una botta.
Mi alzo ancora assonnata in cerca del telefono, lo trovo sul comodino e chiudo leggermente gli occhi alla luminosità troppo alta del mio cellulare. Abbasso la luminosità e noto le cinque chiamate perse.
*chiamata persa da Mum (3)*
*chiamata persa da Charlie (2)*
Ignoro totalmente le chiamate di mia mamma, ancora convinta a non voler parlare con nessuno dei due e chiamo direttamente il mio migliore amico.
Dopo sei squilli parte la segreteria "ehylà sono Charlie, in questo momento sono occupato. Lasciate un messaggio dopo il bip."
Sorrido sentendo il suono della sua voce e stacco.
Notando l'orario scopro che sono le 03:24 p.m. e che ho saltato il pranzo, ma non mi preoccupo visto che non sento il bisogno di mangiare per adesso.
Accendo internet per controllare un pò whatsapp.
*da Harry*
Per le quattro passo da te, devo farti vedere una cosa :P*da Charlie*
74messaggi.Ho un migliore amico molto tranquillo, insomma. Leggo i numerosi messaggi tutti contenenti un "ehy" "rispondi" "ci sei?" ... poi l'ultimo con scritto "Volevo sentirti piccola stronzetta. Ci sentiamo lunedì, sarò in viaggio in questi giorni. Ti voglio bene x."
Viaggio? Quindi non lo sentirò fino a lunedì, la distanza ci sta allontanando...
Mi ritorna in mente il messaggio di Harry quando sento vibrare il telefono.
*da Harry*
Ora visualizzi e non rispondi nemmeno, eh?
*a Harry*
Avevo 74mess da leggere, vieni e muoviti perché ora sono curiosa.
*sta scrivendo...*
Cerco l'elastico per la stanza e mi lego i capelli in una crocchia disordinata. Mi guardo allo specchio ridendo della mia strana cipolla in testa.
Riprendo il telefono.
*da Harry*
Non andare di fretta, però intanto apri perché osservarti dalla serratura mi sta scocciando..anche se ora mi fai paura visto che ridi da sola! O.O"
Appena leggo il messaggio scatto davanti alla porta e aprendola trovando un Harry divertito. Indossa uno dei suoi soliti pantaloni neri e una camicia bianca con i primi bottoni aperti.
"Una foto dura di più" dice.
"Come siamo eleganti"
"Beh ci vuole il vestito elegante per visitare uno museo."
"Cosa? Un museo? Spero tu stia scherzando."
"Scherzavo piccola. Volevo portarti sul tetto, Cal ci sta aspettando."
Arrosisco leggermente al 'piccola' ma mi riprendo quando menziona mio fratello.
"Okay..fammi vestire almeno."
"Vestiti."
"Esci" dico guardandolo con ovvietà.
"Ma dai, chiudo gli occhi." Porta le sue mani su gli occhi.
"Uff vabbene, ma girati dall'altra parte."
Si gira verso il televisore e dopo aver controllato che non sbirci comincio a spogliarmi e prendo velocemente un pantaloncino di jeans e una canotta semplice azzurra. Li indosso velocemente e chiedo ad Harry di girarsi.
"Le tue mutandine a righe colorate erano davvero carine."
Sta scherzando, vero?...
"Tu..come..insomma! Brutto pervertito" comincio a dargli dei piccoli pugni sulla spalla.
"Calmina" mi blocca per il polso "sai il televisore trasmetteva belle cose."
"Scappa Styles."
"Mh, oppure?" Dice facendo un sorriso malizioso.
"Oppure ti prendo a calci dal momento che ho le mani bloccate." Dico seria.
Guardo la sua faccia e dopo un pò scoppiamo a ridere entrambi.
"Muoviti coglione, andiamo su questo tetto."
Per quanto conosca questa scuola, non sono mai stata sul tetto e sono curiosa di vederlo.
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•She's mine.|| h.s.
FanfictionAshley Evans, 19 anni, vive a Seattle con i suoi genitori. Si è appena iscritta alla SPU (Seattle Pacific University). La sua passione è l'arte, ma il padre, essendo il preside della SPU, ha costretto Ashley a farle frequentare la sua scuola. Incont...