Io son per te l'amore

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Oggi Stefano compie un mese, è il 7 novembre ed abbiamo organizzato una cena a casa con i ragazzi per stasera così potremmo festeggiare tutti insieme.
Stefano mangia di continuo ma del resto c era da aspettarselo, buon sangue non mente. È un bambino buonissimo non piange quasi mai se non quando ha fame appunto ma li devo scattare perché non c'è carillon o coccole che lo calmino deve mangiare e subito.
Sono le 11 e siamo ancora a letto. Per fortuna lo shock di vedermi partorire non ha frenato gli ormoni del mio ragazzo.
I: dovremmo iniziare a pensare una data.
S: per cosa?
I: Stellaaaaaaaa
Eccolo, eccolo che piange mi ha salvata.
I: tuo figlio ti legge nel pensiero?
S: può darsi.
Sorrido.
I: ma ha mangiato un ora fa!
S: beh ci sente parlare magari vorrà stare in compagnia.
I: vado a prenderlo?
S: si' vai, vai.
Torna poco dopo con Stefano in braccio e lo mette al centro del letto in mezzo a noi due.
I: ah non piangi più eh furbacchione.
Stiamo ancora un po' a letto a coccolarcelo e a fargli i dispetti, adesso ha spesso gli occhi aperti e quando sente le voci muove la testa cercando di capire da dove provengono, ogni giorno è una scoperta.
S: mi dici una cosa?
I: cosa?
S: da quanto tempo volevi chiedermi di sposarti?
I: avrei voluto farlo a Marsala quando sono tornato dall America poi tu sei stata male e le cose sono andate diversamente.
S: da quella volta?!? Ma perché non mel hai chiesto dopo allora?
I: perché non volevo che pensassi che te lo stessi chiedendo solo perché eri incinta. Io voglio sposarti perché ti amo e voglio passare la mia vita con te non perché abbiamo un figlio.
Sorrido e gli accarezzo il viso.
Lui è la dolcezza, lui è l amore.
S:facciamo a luglio? Sulla spiaggia?
I: allora a Cervia il 18, esattamente due anni dopo che ci siamo conosciuti.
Sono troppo felice, lui ha sempre queste piccole cose, queste attenzioni che mi fanno sentire importante. Non dimentica mai nulla.
S: ok, ora devo andare a fare la spesa per stasera.
I: vado io.
S: no vado io che tu ci metti troppo tempo.
I: ok allora vorrà dire che io e Stefanuccio faremo delle cose da uomini intanto.
S: il latte e nel mobile e...
I: lo so' Stella.
S: ok scusa.
Esco e sento sul viso l aria fredda di novembre, mi sono mancati i miei momenti da sola.
Amo la mia famiglia ma amo anche stare sola, prendermi i miei spazi. Credo che tutti a volte ne abbiamo un po' bisogno.
Esco sempre con Stefano lo porto dappertutto e siamo sempre in giro ma sono comunque più attenta alle sue esigenze che alle mie.
Entro al supermercato prendo il necessario per la cena e torno verso casa.
Hey ma quella è Veronica e sta' discutendo animatamente con un ragazzo. E non è il suo ex ragazzo.
Guardo meglio e vedo che lui la tiene per il braccio.
Mi nascondo dietro l angolo per vedere di più.
Oh cazzo!! È Piero, e oh cazzo adesso si stanno baciando.
Scappo a casa non devono vedermi ma Veronica dovrà assolutamente darmi delle spiegazioni e Anna oh no povera Anna.
E stasera saranno tutti a casa nostra.
Mi sento male.
Rientro quasi correndo e racconto tutto a Ignazio di quello che ho visto e lui è sconvolto quanto me.
I: ok ma facciamoci i fatti nostri.
S: ma come lei e' la mia migliore amica e anche Anna e' una mia amica e Piero e Anna oh noooooooo!!
I: ok calmati però stasera vediamo come si comportano.

Il primo ad arrivare e' Gian, da solo.
S: dov e' Giulia?
Gian:beh tra noi e' finita, diciamo che volevano cose diverse.
S: oh Gian no, come stai tu?
In realtà sono contenta ma spero solo che lui non soffra.
Gian: sto bene, tutto ok, meglio così. Ohhh eccolo qua il mio nipotino come sei bello con questa tutina gialla.
Prende Stefano e se lo coccola.
Arrivano Anna e Piero ed infine Veronica.
La serata scorre piacevolmente in allegria anche se io non posso fare a meno di notare alcune occhiate tra Vero e Piero e Ignazio mi fa dei gestacci di nascosto per implorarmi di non fissarli ma io non ci riesco.
Quando tutti vanno via chiedo a Veronica di rimanere per aiutarmi a sistemare e mando Ignazio a mettere Stefano a letto.
S: Ignazio ha cucinato ma la spesa l ho fatta io stamattina in via Mentana.
Veronica mi guarda e capisce tutto e sbianca.
Vero: ci hai visti?
Annuisco.
Vero: mi dispiace non dovevi rimanerne coinvolta nessuno doveva.
S: da quanto va avanti?
Vero: da quando abbiamo portato la cicogna qua in giardino non so' cos e' successo ci siamo guardati e ci siamo baciati e poi beh tutto il resto.
S: tutto il resto? A casa mia?
Annuisce ma il suo viso e' serio e preoccupato.
S:ma tu come stai?
Vero: strana, confusa e forse un po' innamorata.
Merda penso ma l abbraccio non mi interessa lei è la mia migliore amica ed io la difenderò sempre.
Risolveremo questa cosa insieme.
Saluto Veronica e vado di sopra.
Ti pareva, mi sembrava che c era troppo silenzio.
Ignazio dorme seduto sulla sedia con la testa appoggiata alla culla mentre Stefano è ancora sveglio e lo fissa.
Chissà cosa pensa....

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