Afferrare una Stella

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Due anni dopo.

Siamo in giardino è una calda sera d estate e Stefano corre dietro alla palla.
È un chiacchierone parla di continuo anzi non sta' mai zitto e ripete tutto.
Stef: papà papà a palla.
I: si amore prendi la palla che giochiamo.
Mi siedo sull dondolo e li guardo sfogliando un giornale dove in copertina ci sono Piero e Veronica. Alla fine anche loro si sono arresi all amore.
Sono contenta per loro.
Sono persa nei miei pensieri e non sento Ignazio che mi chiama.
I: Stella ci sei?
S: si scusa.
I: sei strana in questi giorni.
Stef: papà a palla buum
I: aspetta Stefanuccio che mamma è nervosa fammi parlare un attimo con lei.
Stef: mamma vosa?
I: si è nervosa qua mamma combina un guaio se non scopro subito cos ha!
Stef: guai!
S: non ho nulla.
I: Stellaaaaaaaa ormai ti conosco. Qual è il problema? Che domani parto?
Annuisco.
I: sto via solo una settimana.
S: è sempre troppo.
Mi abbraccia e mi bacia ma Stefano si mette in mezzo tra noi due.
Stef: no mia mia mamma!
I: hey hey ragazzino è anche mia la mamma!!
S: voglio finire l università.
I: ok va bene, riprendi a studiare. Quando non ci sono io prenderemo una babysitter.
Stef: mamma bicotto
S: biscotto? Ma hai cenato un ora fa!
Stef: bicotto coccolato
I: eh vuole il dolce, porta un biscotto pure a me va!
Mi alzo e vado a prendere un biscotto in cucina.
Vedo la nostra foto del matrimonio li sul tavolino in cornice e ripenso a tutta la nostra storia.
Al primo incontro a Cervia, all Ikea, alla cena sulla spiaggia, al bacio sotto la pioggia, la prima volta che abbiamo fatto l amore al mare, la prima volta che abbiamo dormito insieme, a Miami, alla mia gravidanza, i miei dubbi, le mie insicurezze, il matrimonio, il viaggio di nozze, la costante dell amore.
Ne abbiamo davvero passate tante insieme.
Una voce distoglie i miei pensieri.
I: Stella amore tutto ok??
S: si' si' scusa. Credo che andrò con Stefano a fare una vacanza io e lui soli, magari al mare.
I: Stella adesso basta! Posso sapere cosa c'è!!
Stef: mamma piano
Adesso vuole suonare il piano, è un bambino iperattivo.
Non ha preso da me!
Lo porto di sopra, lo metto davanti alla sua mini pianola e inizia a strimpellare.
I: Stella?
S: che palle Igna' ti ho detto che non ho niente!
Stef: che palle Igna'!
Scoppiamo a ridere tutti e due e anche Stefano imita la risata e continua a dire cantando " Che palle Igna', che palle Igna'"
I: complimenti mamma guarda cosa gli insegni.
Ma sta' ancora ridendo.
E rido anche io.
È troppo divertente.
Mi siedo sul letto di Stefano.
Stef: mamma papà piano
I: si suona ti ascoltiamo!
Si siede accanto a me e mi guarda con fare interrogativo.
S: ok, ok parliamo.
I: ti ascolto!
Stefano inizia a battere le mani segno che ha finito la canzone e battiamo le mani anche noi!!!
S: bravo Stefanooo!!
I: bravo, bravo ma adesso a nanna dai mettiamo il pigiamino. Di buonanotte a mamma.
Stef:notte mamma.
Lascio Ignazio ad addormentarlo e torno in giardino.
Mi raggiunge dopo poco.
S: dorme?
I: si era stanchissimo.
Mi cinge la vita e mi abbraccia.
I: mi ami ancora?
S: certo che ti amo!
I: allora mi dici cos hai? Parlami!
Lo stringo e lo bacio.
S:Non voglio parlare adesso.
Lo guardo maliziosamente e sollevo la sua maglietta.
Sorride e mi bacia.
Sa' cosa voglio e non è da lui dirmi di no.
I: ma qua in giardino?
Mi dice sorridendo.
S: beh e allora?
Mi prende tra le sue braccia e ci distendiamo sul prato.
Domani partirà e voglio godermelo tutta la notte.
Mi risveglio nel letto perché mi sta' accarezzando il viso.
S: devi già andare?
I: sei bellissima.
S: anche tu!
Lo bacio con passione e mi metto sopra di lui.
I:ancora? Non che mi dispiaccia eh, ma come sfogherai i tuoi ormoni ora che parto?
S: taci!! Ti amo!
..................
Sto appoggiata sul suo petto e mi faccio coccolare, è ancora qui è già mi manca.
I: devo farmi una doccia e fare la valigia.
S: nooo
Ogni volta per me è un trauma.
I: Stella allora posso sapere cosa c'è?
Sei sempre pensierosa ultimamente.
Lo guardo negli occhi.
S: Sono incinta.
Si mette seduto e mi guarda.
Sorride e mi lascia senza fiato.
Mi prende in braccio e mi bacia.
I: amore è meraviglioso.
S: si?
I: si amore si cosa aspettavi a dirmelo!
S: non lo so' avevo paura che non fosse il momento giusto.
I: ancora con queste paure Stella? Io ti amo sei mia moglie e voglio passare la mia vita con te ancora non l hai capito?
Come devo fare? Farei dieci bambini con te!
Sorrido e lo bacio di nuovo.
I: da quanto?
S: quattro settimane.
I: è meraviglioso sono troppo felice. Un altro piccolo Alien.
S: io spero che sia femmina!!
Adesso che mi sono tolta questo peso sono felicissima anch io.
I: se è femmina la chiamiamo Elena, Bianca o Teresa.
S: mai!! La chiamiamo Angelica, Elettra o Anna!
I: mmmm Anna può starmi bene.
Ride, ricomincia la battaglia dei nomi.
I: ti amo, e amo anche te!
Dice accarezzando la mia pancia.

È il momento dei saluti e come al solito e' una catastrofe.
Io che trattengo le lacrime, Stefano che ogni volta che vede la valigia si attacca alla gamba di Ignazio e lui che reprime le sue emozioni per consolare noi due.
Arriva Gian ( che finalmente ha preso la patente) a prendere Ignazio.
S: Gian mi raccomando che hai un padre di famiglia a bordo.
Gian: tranquilla Stella tranquilla, ti aspetto in macchina Igna'.
I: allora vado.
S: ciao amore
I: ciao Stefanuccio mi raccomando controlla la mamma e il piccolino eh!
Gli bacia la fronte.
Stef: ciao papà.
I: ciao Stella, ti amo non dimenticarlo mai.
S: ti amo anch io.
Gli do un ultimo bacio poi torno in casa.
Trovo una busta sul tavolo e riconosco la scrittura di Ignazio.
" Per Stella"
La apro, mi siedo sul divano e leggo.
" Sai amore qualche giorno fa' ho letto una frase e penso che ci rispecchi perfettamente.
Non è vero che il vero amore non ha dubbi, non è vero che chi si ama non cade, non piange, non perde. Solo che l amore vero poi si rialza, poi si guarda negli occhi e si asciuga le lacrime, si prende per mano e si ricostruisce. Non è vero che l amore regala solo sorrisi, che è perfetto, che non ferisce mai. L'amore, quello vero, cade, sembra svanire, si logora e si sporca ma è amore vero e va avanti. L'amore, quello vero, non è quello perfetto. È quello che in tutte le sue imperfezioni prende coraggio e resiste. Anche alla paura.
Ti amo,
ed è amore vero"

Fine

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