È una bella giornata di sole. Porto Stefano da mamma e parto presto verso le 8 in modo da essere a Milano per le 10,30.
Con il mio maggiolone ci avrei messo una vita ma Ignazio non c'è quindi uso la sua macchina, gli ho mandato un messaggio per avvisarlo ma non mi ha risposto quindi lo prendo come un si!
Ah c'e' ancora il nostro cd qua dentro bene passero il tempo cantando.
Arrivo a Milano e parcheggio in un multi piano in centro.
Il primo negozio dista pochi minuti dal duomo così mi fermo a fare colazione, ordino un cappuccino ed un cornetto e mi siedo fuori.
C'è il sole ed i miei occhiali grandi mi nasconderanno da eventuali giornalisti o fans del Volo.
Giro il cappuccino e mi godo la giornata.
X: Stella Venturini sei proprio tu??
Oh no penso.
Mi giro e che sorpresa!
S: Alessandro Giorgi!!!!
Mi alzo e lo abbraccio, e' stato un mio compagno d' università all inizio dei corsi ed eravamo molto amici diciamo che tra noi c era simpatia, non è mai successo nulla ma credo che quella volta avremmo voluto, poi lui si è trasferito a Milano e la cosa è andata scemando.
A: Vieni a Milano e non mi avvisi??
S: ah ah e' passato tanto tempo non ho più il tuo numero.
A: Male, male Stella molto male.
Scoppia a ridere.
Cavolo che bel ragazzo. Ancora più bello di come lo ricordassi.
A:Senti adesso devo scappare ma quanto ti fermi?
S: solo oggi.
A:Allora ti invito a pranzo, facciamo per l una?
S: Si' si' ok volentieri.
A: allora ci troviamo qua all una? a dopo.
S: a dopo.
Mi bacia le guance e si allontana.
A: ah Stellaaaaa sei bellissimaaaaaaa
Sorrido e credo di essere di mille colori.
Vado a provare diversi vestiti ma non mi piacciono, non mi convince niente mi stanno tutti male non mi sento io.
Vorrei sposarmi in jeans e converse uffa!
Forse io non sono fatta per un vestito da sposa.
Pomeriggio ci riproverò, ora vado a pranzo con Ale.
A: Stella sono qui.
Agita un braccio e gli vado incontro.
A: tu non puoi capire quanto sono felice di averti incontrata.
Mi prende sottobraccio e mi porta in un ristorantino molto intimo e carino.
Ci sediamo in un tavolo un po' nascosto e ordiamo intanto un aperitivo.
Mi arriva un messaggio di Ignazio.
" ok amore prendi la mia macchina ma vai piano, ti chiamo più tardi. Baciami Stefanuccio. Ti amo"
Sto' per rispondere ti amo anche io ma Ale mi blocca.
A: hey hey via quel telefono Stella.
Sorrido mi sento un po' in imbarazzo con Alessandro, si insomma mi fa un certo effetto.
Mi perdo nei suoi occhi verdi.
A: allora Stella raccontami qualcosa di te che io non sappia già dai giornali!
Merda allora sa già tutto.
S: non mi sembravi il tipo che legge giornali di gossip!
A: qualche volta mi cade l occhio, specialmente se in copertina c'è una bella ragazza come te.
Ancora complimenti, mi fa sentire bella davvero.
S: tu che fai qui a Milano?
A: sono interprete per una multi nazionale.
S: wow che meraviglia, quindi viaggi spesso?
A: si abbastanza dai.
A: e tu come mai qui a Milano?
S: shopping.
A: capisco, quindi è vero che ti sposi con quel tenorino?
Rido, rido tantissimo, rido di gusto come una pazza al pensiero che anche io chiamavo Ignazio tenorino all inizio.
S: mmmm non posso rilasciare dichiarazioni.
Ride anche lui.
Pranziamo chiacchierando e ridendo tanto. Sto' benissimo in sua compagnia e' davvero una persona allegra e piacevole e mi dispiace che in questi anni l ho perso di vista.
A: ti ricordi quando abbiamo fatto il bagno in piscina nudi dopo aver scavalcato il cancello?
S: ah si che pazzi!! E quando siamo andati sulla torre a urlare porcate a tutti i passanti?
Ridiamo ricordando tutte le follie che abbiamo combinato assieme.
Quanto mi divertivo con Ale, eravamo così spensierati, liberi, felici.
Il periodo in cui uscivo con lui lo ricordo sempre tanto volentieri.
S: cazz sono le quattro e mezza devo andare.
A: di gia? Io avevo un appuntamento un ora fa.
Scoppiamo a ridere di nuovo.
Ci avviamo verso l uscita.
S: io vado di la!
A: e io di la' ( indicando la parte opposta)
S: allora ciao,grazie! È stato bello.
Il un secondo si avvicina a me e mi prende tra le sue braccia.
A: Stella quanto sei bella, mi sembra che il tempo si sia fermato.
Abbasso lo sguardo imbarazzata.
Mi sposta i capelli dal viso.
A: pensa che potevo essere io il fortunato che ti porta all altare.
Sorrido, non so che dire.
A: lui quando torna?
S: la prossima settimana.
A: allora domani vengo a Bologna e stiamo un po' insieme ti va?!
S: si', si' mi va!
Rispondo senza pensarci troppo.
Mi bacia la guancia e mi guarda negli occhi.
A: a domani allora.
E si allontana lasciandomi in un mare di guai.
Non voglio più provare nessun vestito da sposa, non oggi. Non sono più dell umore giusto.
Forse non sarò mai dall umore giusto per sposarmi ed il fatto che non mi piaccia nessun vestito e' un segno.
Rivedere Alessandro mi ha fatto ricordare la vecchia Stella quella libera, felice, senza pensieri, quella che si divertiva e che viveva alla giornata.
Io adoro Stefano e lo rifarei altre mille volte ma Ignazio ultimamente non c'è mai e io ho bisogno di sentirmi donna oltre che mamma.
Ho bisogno di uscire a fare casino senza paura di finire su un giornale, ho pur sempre 24 anni, ho bisogno di essere Stella e basta, non la fidanzata di, la mamma di.
Ho bisogno di trovare me stessa.
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Afferrare una Stella
FanfictionIo la amo la amo perdutamente, ma perché, perché lei non ama me? Cosa sono io per lei? Un giocattolo? Uno sfizio? Un passatempo? Una nuova avventura per Ignazio. Forse un po' dura ma mi andava di scriverla così sempre con le mie immancabili canzoni...