(sixteenth)

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(Se ci sono errori di ortografia o di battitura potreste commentare accanto, grazie)
Una anziana signora mi sguarda male, bhe non la biasimo nemmeno, indosso dei vestiti che non hanno ol diritto di essere chiamati tali, le scarpe col tacco che ho ai piedi producono un fastidioso ticchettio nel silenzioso quartiere dove abito e inoltre ho un aspetto penoso.
Cerco le chiavi del mio appartamento nel posto più sicuro.... controllo che nessuno sia nei paraggi e intrufolo una mano nella scollatura nera del vestito, trovo le chiavi che mi causavano dolore a contatto con le ossa del costato e le inserisco nella toppa facendole tintinnare.
Non faccio in tempo ad entrare, poggiare chiavi e telefono nello svuotatasche che il mio telefono inziara a strimpellare una cazone conosciuta dei Simple Plan, controllo chi sta chiamando: numero sconosciuto; azzardo rispondendo
"Pronto?"
"Dove cazzo sei?"
"Zayn?" sono sicura sia lui, ma chiedo per sicurezza
"Si cazzo sono io, stamattina sei sparita, mi sono svegliato nel mio cazzo di letto nudo, avvinghiato alle cazzo di lenzuola, non c'eri  e puff eri sparita, cazzo."
Non faccio caso a quanti <cazzo> ha detto in  una sola frase e ... giá come ha detto lui, stamattina sono scappata da casa sua, senza nessun avviso, me ne sono andata come un  cane impaurito con la coda in mezzo alle gambe...
Forse sono stata stupida a non avvisarlo, cazzo è tutta colpa mia, sono stata io ad andare a cercare il suo cazzo di corpo, il suo impeto, lui,cazzo.
Mi fa' u  brutto effetto stare vicina a lui, o anche solo sentirlo parlare.
"Zayn, scusa, ma..."
Non sentivo alcun suono all'altro capo del telefono, guardo lo schermo troppo luminoso, aveva riattaccato!
Brutto bastardo io stavo parlando!!

The screeching of the brakesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora