Di notti in bianco e abbracci scontati

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-Ti ho messo delle lenzuola pulite e questi sono gli asciugamani- disse Bulma, porgendo a Goku degli asciugamani color crema.
-Grazie mille Bulma, grazie, davvero-
-Per così poco?- fece l'occhiolino- Per il mio migliore amico, questo e altro!-
Il moro sorrise e disse –D'accordo, allora vado a letto. Avrei voluto salutare Vegeta però...-
-Oh, Vegeta fa sempre così, anzi, mi meraviglio di come ti abbia abbracciato poco fa- disse, perplessa.
-Già..- arrossì Goku- Beh, allora buona notte-.
-Notte-.

POV Goku

Guardo la sveglia '3:44 a.m.'

Non ho chiuso occhio. Ho troppi pensieri in testa, sono stanchissimo, ma non riesco a prendere sonno. Mi gira la testa, ma decido comunque di alzarmi e andare a prendere un bicchiere d'acqua. Entro in cucina, mi verso un bicchiere d'acqua. Osservo il liquido trasparente scivolare nel bicchiere e ripenso alla discussione con Vegeta, a quella con Chichi. A quell'abbraccio. Il dolore alla testa diventa insopportabile, cominciano anche a ronzarmi le orecchie. Non riesco più a distinguere i contorni della bottiglia di fronte a me, diventa tutto opaco. Perdo l'equilibrio. Cado. Fisso il buio.

8:00 a.m.

-Buon giorno Vegeta!- esclamò Bulma, vedendo il suo ex-marito già in piedi.

-Giorno- rispose lui, indifferente.

-Vado in cucina, ti preparo qualcosa?- chiese lei, amorevolmente. Bulma era sempre stata gentile con lui, anche dopo la loro rottura. Perché, in fondo, lei aveva sempre continuato ad amarlo.

-No-

.-GOKU!!!-L'urlo di Bulma risuonò per i corridoi della C.C. Vegeta si precipitò in cucina, correndo per le scale, inciampando più volte.

POV Vegeta

Kakaroth è steso a terra. È immobile. È steso su un fianco. Bulma è corsa verso di lui: continua a chiamarlo, continua a dirmi di fare qualcosa, ma non riesco a muovermi, non riesco a pensare. Non voglio che gli sia successo qualcosa, non me lo perdonerei mai. No, non può essere. No.

-VEGETA! MUOVITI! AIUTAMI A STENDERLO SUL DIVANO!-

Vegeta sbarrò gli occhi, come svegliatosi da uno stato di trance. Aiutò Bulma e insieme stesero Goku sul divano.

-Vado a chiamare il medico, stagli vicino e chiamami se si sveglia- gli ordinò Bulma.

-Okay-

-Vegeta-

-Sì?-

-Stagli vicino.-

Il principe la fissò per un attimo e poi annuì con decisione.

–Sì.-

Goku aprì lentamente gli occhi e, di nuovo, vide, per prima cosa, la schiena di Vegeta.Intanto Vegeta pensava e pensava.

<< Ora basta. Non so cosa abbia, non so quanto tempo abbia. No.. sto pensando al peggio... Forse non è niente... Ma non posso rischiare. Ora basta, non posso essere sempre stronzo con lui, non se lo merita. >>.

-È già mattina?- biascicò Goku, appena sveglio.

-Hey, come stai?- gli sorrise il principe. 

Goku, stupito da quell'insolita domanda, rispose –Mi gira un po' la testa, ma sto bene-. Si mise seduto e Vegeta gli porse un bicchiere d'acqua.

-Grazie-.

-Cosa è successo?-chiese l'altro preoccupato.

-Non riuscivo a dormire, mi sono alzato per prendere un bicchiere d'acqua e...l'ultima cosa che ricordo è la bottiglia sul mobile della cucina..-

-Probabilmente sei svenuto e-

-Ho chiamato il medico, Goku, ho preso appuntamento per oggi pomeriggio per una visita-lo interruppe Bulma.

Goku sbiancò. Aveva sempre avuto il terrore dei medici e degli ospedali.

-M-medico...?-

Vegeta cercò di rassicurarlo –È solo una visita, tranquillo- poi, rivolgendosi alla turchina –Conferma l'appuntamento-.

-N-no, aspetta...- tentò Goku.

- Goku, sta tranquillo. In fondo non è niente di che, giusto per precauzione- continuò Vegeta.Poi aggiunse- Sarò fuori la porta, tranquillo-.

-Okay- si convinse Goku.

-Vieni qui- fece il principe. Poi, come se niente fosse, lo abbracciò.

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