Di notturni silenzi e decisioni improvvise

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Casa Son - 02:37 a.m.

Quella notte in casa Son c'era più silenzio del solito. Neanche le cicale davano voce al loro canto notturno. Non un alito di vento, non un rumore. Solo silenzio e nient'altro. 

Circondata da tutto quel tacere, Chichi non riusciva a prendere sonno. Si girava e rigirava nel letto, troppo grande per una persona sola. In quelle notti, più volte aveva cercato il profumo di Goku tra le lenzuola, sperando che il detersivo non ne avesse eliminato l'odore. E tutte le volte si era ritrovata sola e delusa, a ricordare tutti i momenti felici del suo matrimonio. Del loro matrimonio. 

"Si capisce il valore di una persona solo quando la si perde"

Quella frase le risuonava nella testa, vera più che mai. Solo ora si era resa conto di quanto in realtà lo amasse. Di quanto, però, lo avesse trattato male. Se ne dava la colpa, dicendo a sé stessa "Sono stata una stupida a credere di poterlo cambiare, a credere che lui ne avesse bisogno" e, forse, non aveva tutti i torti. 

Capsule Corporation - 02:37 a.m.

Il silenzio che sembrava infestare casa Son era arrivato anche alla C.C. e proprio come Chichi, qualcun altro non riusciva a beneficiare di quell'improvvisa quiete. Vegeta, infatti, si ritrovava a pancia in sù sopra le coperte, con le mani intrecciate dietro la testa piena di pensieri. Rifletteva ancora una volta sulle parole di Goku e su come gliele avesse dette: con voce tremante, occhi gonfi e labbra sporche di rossetto. Sembrava quasi che avesse pianto. Per quella. Di nuovo. Il principe non riusciva a capacitarsene: piangere per una megera come Chichi, bah. Però, il suo pensiero principale, il suo peggior cruccio in quel momento era la traccia di rossetto sulle sue labbra. Quelle labbra che tanto, negli ultimi giorni, aveva ormai consciamente desiderato. Quelle labbra carnose, sporche di rossetto. Rossetto rosso, come quello che portava Bulma. Ormai gli era palese, Goku era turbato dalla serata con Chichi e Bulma era stata subito pronta a consolarlo. Stupido, ecco cos'era, uno stupido idiota che si infatua dell'unico Sayan più stupido e idiota di lui. 

Capsule Corporation - 09:00 a.m.

-Vegeta...

-Mh.. Chi è?

-Vegeta, dai su svegliati, ti devo dire una cosa... Vegeta, Veg-

-Cosa?! Chi...Mh...Ah, sono sveglio, cosa vuoi?

Quello non era stato uno dei migliori risvegli per il principe. Bulma era andata in camera sua a svegliarlo, cosa che ormai non succedeva più.

-Vedi, Goku ieri è tornato molto turbato dalla ehm.. "chiacchierata" con Chichi...

<< Mhh...Ma non mi dire >>.

-... Quindi ti pregherei di non chiedergli come è andata, non penso voglia affrontare l'argomento, ecco.

-Oh, al diavolo, mi hai scambiato per una donnicciola?! Non mi metterò a far salotto con Kakaroth, né tanto meno ho voglia di chiederglielo- puntualizzò lui, acido.

<< Mpfh, nessuno può dirmi con chi devo o non devo parlare... E poi voglio sapere cosa è successo di così tanto grave da ridurlo in quesllo stato. Per non parlare del rossetto... >>.

-Be', allora meglio così.

-Ah, Vegeta- disse la turchina facendogli l'occhiolino- Cerca di tirargli su il morale, okay?

Poi uscì, ridacchiando, sotto lo sguardo imbarazzato del povero Vegeta.

Il principino dal canto suo, avendo ormai rinunciato a tornare a letto, si diresse in cucina, sperando di non incappare in una certa persona. Per sua fortuna, o forse no, Vegeta consumò la sua colazione in solitudine, chiedendosi come mai Goku non fosse lì a godersi il primo pasto della giornata. Era dalla sera prima che non lo vedeva e aveva trascorso gran parte della notte pensando a lui. 

<< Tsk, mi sto rammollendo, che m'importa di lui, ormai ho scoperto i suoi interessi, non sprecherò altro tempo a causa sua >>.

Così pensava Vegeta mentre si dirigeva verso la sua Gravity Room: un po' di allenamento gli avrebbe fatto bene. O almeno così pensava.

Casa Son - 10:30

Chichi non aveva chiuso occhio quella notte, eppure era stata la prima ad alzarsi quel giorno. Continuava a rassettare e pulire, quasi per sfogare tutto quello che non poteva dire a parole. Una figura assonnata e dai capelli familiari si affacciò alla porta del salotto.

-Buon giorno mamma- disse, infatti, il piccolo Goten.

-Hey tesoro, buon giorno a te. Dormito bene?- la donna si sforzò di sorridere in modo naturale, ma con scarsi risultati.

-Sì... Sai, ho sognato che papà ci veniva a trovare e ci portava tutti al parco giochi, poi prendevamo quello zucchero filato che mi piace tanto e Gohan portava Videl e...

Chichi ascoltava con le lacrime agli occhi il racconto di quella che sarebbe stata una giornata perfetta se solo fossero stati ancora una famiglia unita. Ancora insieme.

-Mamma... Dov'è papà? È un po' che non lo vedo...

A quella domanda la mora trasalì. Avrebbe dovuto dirgli la verità ma poi come l'avrebbe presa? 

-Be' ecco vedi, papà è... dunque papà sta...

-Hey Goten!- entrò Gohan dalla porta di ingresso- Io sono fuori ad allenarmi, ti va di venire con me?

Goten non poté non accettare.

-Arrivo fratellone...Evviva!!- e si fiondò in giardino.

Mamma e figlio si scambiarono un'occhiata d'intesa. 

-Grazie tesoro- gli disse Chichi, riconoscente. Ormai suo figlio era diventato un ragazzo responsabile e maturo e ne era profondamente orgogliosa.

-Non possiamo continuare così, mamma- poi uscì e chiuse la porta. 

<< Gohan ha ragione, Goten ha diritto ad una spiegazione... Eppure penso sia troppo piccolo per una cosa del genere, chissà come la prenderebbe... Oh, che cosa devo fare? >>.


Era quasi ora di pranzo e Goku non si era ancora fatto vedere. Bulma, dal canto suo, aveva preferito non disturbarlo ma cominciava a preoccuparsi. 

Vegeta, intanto, scagliava pugni nel vuoto senza un minimo di concentrazione. I suoi pensieri ruotavano tutti intorno ad una sola persona. Poco dopo, accortosi della sua completa mancanza di concentrazione, decise di andare proprio da quella persona. 

"Per togliermi il pensiero" diceva tra sé e sé. 

"Ho bisogno di vederlo"  gli era scritto in faccia.

Si avviò verso casa a passo svelto e deciso e percorse il lungo corridoio fino alla porta della camera da letto di Goku. Stava per entrare in modo brusco, ma poi si convinse a bussare educatamente. 

-Goku, sei lì dentro?




☯Spazio di Clo☯

Heeeey!!... Popolo di wattpad, ho finalmente aggiornato :D ... *non frega niente a nessuno, smettila*

Eheh, suspense alla fine :3  

Scusate se il capitolo è un po' corto ma ne pubblicherò subito un altro (e stavolta per davvero! Mi metto subito a scrivere adesso). È solo che non avevo nient'altro in mente e non volevo forzare la cosa aggiungendo cose inutili ;) 

Eh niente, ho già qualcosa in mente sia per il lato fluff, sia altro... ma non vi dico niente, shhh!

Alla prossima, miei cari Sayan 

Clo


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