Non un semplice regalo

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Quel 27 maggio era speciale, non più solo per il mio compleanno, ma anche perché festeggiavo il primo mese con Allison e quindi per me era doppiamente importante.

Non era la prima volta che dovevo fare un regalo ad una ragazza ovviamente, però con lei ogni cosa era nuova e speciale, anche le cose scontate della vita lei le rendeva speciali e quindi dovevo pensare a qualcosa di romantico ma non troppo impegnativo visto che comunque era il primo mese e il mio bellissimo sogno poteva finire da un momento all'altro.

Mi svegliai alle 8 del mattino e mi aspettavo come ogni volta che il primo messaggio appena acceso il telefono fosse da mio padre Juan che abita ancora in Spagna dopo che ha divorziato da mia mamma, invece appena acceso il telefono notai subito un messaggio arrivato esattamente alle 00:01 e quindi prima del messaggio mattutijno di mio papà.

Appena vidi da chi arrivava quel messaggio mi si stampò un sorriso in faccia come se stessi giocando la finale del mondiale di calcio, con la nazionale spagnola, in Spagna e avessi appena segnato il gol della vittoria a meno di un minuto dalla fine e quindi portando alla vittoria la mia squadra...Come avrete capito il messaggio era da Allison.

Ma non un semplice messaggio che ci si manda tra coppie per dire quanto ci si manca oppure per il buongiorno o la buonanotte, no, un messaggio inaspettato.

Allison:"Ciao amore. Spero di essere riuscita nel mio intento rimanendo sveglia fino adesso, perché volevo essere la prima ad augurarti un buon compleanno per te che nella mia vita ormai sei sempre al primo posto e augurarti un buon mesiversario a noi che facciamo un mese."

Nella sua semplicità quel messaggio era speciale e unico allo stesso tempo, era rimasta sveglia quando lei è una che ama dormire solo per essere la prima in farmi gli auguri.

Non avevo nemmeno bisogno di pensare a cosa risponderle, del resto con lei non avevo mai pensato più di tanto, lasciavo parlare il cuore che in presenza di lei aveva sempre qualcosa da dire.

Noah:" Buongiorno amore. Ci sei riuscita si, sei stata la prima a scrivermi. Del resto sei la prima nel mio cuore e anche l'unica! Allison hai fatto una cosa dolcissima che non mi aspettavo tu facessi, e invece ancora una volta hai dimostrato di essere proprio come ti sognavo...Unicamente Allison. So che forse te lo avranno già detto molti ragazzi ma il regalo più bello che potessi ricevere sei tu!"

Appena lesse il messaggio la prima cosa che mi chiese era di trovarci, così ci demmo appuntamento al pomeriggio in modo da poter avere abbastanza tempo per prenderle qualcosa, anche un regalo stupido ma pur sempre qualcosa.

Presi la macchina, una vecchia Ford che mia mamma mi aveva regalato appena presi la patente, andai a prendere il mio migliore amico Chuck, e andammo a fare un giro con la speranza che mi venisse una di quelle idee brillanti che ogni tanto capita pure a me di avere anche se non sono proprio un Einstein diciamo.

Dopo due ore di negozi, librerie e pasticcerie non avevo ancora nulla, così Chuck se ne uscì con una delle sue frasi più famose quando non sa cosa dire.

<<Noah secondo me davanti un toast e una bibita ti viene sicuramente qualcosa in mente. Come diceva sempre mio nonno, davanti a un toast tutto si risolve>>, disse proprio così.

Tirava sempre fuori un nuovo detto e lo arricchiva dicendo che lo dicesse sempre suo nonno ma ormai io non credevo più che suo nonno potesse dire tutte quelle cose, ma un po di fame era venuta pure a me visto che ero uscito di corsa di casa senza fare colazione, quindi andammo a mangiare.

Ci potete credere che appena dato un morso al toast mi venne in mente cosa regalare? Era semplicissima come idea e mi sentivo uno stupido per non averci pensato prima e Chuck dal mio sguardo capì subito che ero arrivato ad una conclusione e che il nostro omerico viaggio volgeva finalmente ad una destinazione.

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