CAPITOLO 9

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Quando finì di cenare andai nella all, ma non vidi nessuno, ma ad una certa Manuela Arcuri mi venne incontro, e mi disse :"Ti va di andare a fare una passeggiata? Cosi possiamo parlare" io gli domandai se era lei a mandarmi il messaggio, lei annuì e da qua pensai a cosa avesse in mente.
Quando uscimmo gli chiesi subito cosa avesse da dirmi di così importante, e lei mi disse :"Quanta fretta che hai, tranquilla tanto abbiamo tempo di parlare, anzi, ora conosciamoci meglio, raccontami un po di te" e io gli dissi non avendo voglia di dirgli la mia vita :"Non ho niente da dire, la mia vita è piuttosto monotona" E da qua lei mi disse :"Sicura che non hai niente da dire?" Io mi innervosì molto, mi davano fastidio le persone che volevano sapere a tutti i costi la mia vita, quindi preferivo non rispondere e quindi lei mi disse insistendo :"Qua ci sta un bar, possiamo parlare davanti ad una birra" ecco l'unica cosa con cui concordavo, ovvero bere una birra.
Quando entrammo io ordinai un'Heineken mentre lei prese una Peroni, quando inizia a berla Manuela mi fece :"Allora? Guarda che ancora non mi hai risposto" iniziando a perdere la pazienza gli dissi :"Cosa vuoi dalla mia vita?!.. Perché ti interessa così tanto?!" E lei mi disse solamente che ci teneva a conoscermi un pó meglio, ed io gli dissi con tutta la sinceritá del mondo :"Se proprio mi volevi cosi tanto conoscere lo avresti fatto prima al posto di ignorarmi, quindi ora taglia corto e dimmi cosa mi dovevi dire", ma lei insistette col sapere la mia vita, allora l'accontentai, dicendogli solo il mio carattere, ma a lei non bastò voleva sapere altro, era diventata un pò una battaglia, alla fine venemmo ad un patto, io gli avrei detto parte della mia storia e lei mi doveva dire cosa volesse da me, quindi iniziai, quando finissi lei mi disse che aveva notato che tra me e Gabriel ci stava una certa confidenza, ma io gli dissi che eravamo solo amici, e specialmente che non si dovette impicciare, ma lei continuando a stare calma disse che teneva molto ad Adua, e che non voleva vederla soffrire per un eventuale tradimento, io sbuffai e continuai a dire che tra me e Gabriel non ci stava nulla se non una grande amicizia, ovviamente era una bugia, ma dovevo fare di tutto per non dare nell'occhio.
Alla fine lei cedette, e chiedendomi scusa di aver sospettato di me, io accettai quelle scuse, ma rimasi comunque indifferente nei suoi confronti, anche se ora ci parlavo di più.

Quando ritornammo in albergo vidi Gabriel che stava in un divano a leggere, io salutai silenziosamente Manuela, e piano piano andai verso Gabriel, quando gli fui dietro le spalla gli misi le mani davanti agli occhi e gli diedi un bacio sulla guancia, lui mi riconosse subito, infatti mi prese le mani e mi fece mettere seduta vicino a lui, poi mi disse :"Da stasera Adua non ci sará più" in quel momento mi potevo considerare la ragazza piu felice del mondo, e gli chiesi dove sarebbe andata e lui mi rispose :"Ritorna a casa sua, ci rivedremmo quando finirò di girare" e la mia felicitá aumentava, perchè lui finiva di girare tra 2 mesi, e poteva dire solo una cosa, per 2 mesi sarebbe stato solo mio e di nessun'altra, e infatti non riuscì a trattenermi e alzandomi lo presi per mano e mentre aspettammo l'ascensore presi le chiavi della mia camera.
Quando arrivò l'ascensore corsi dentro e afferrai per il braccio Gabriel , quando le porte si chiusero mi buttai su di lui, bloccandolo contro lo specchio.
Purtoppo le porte si riaprirono quasi subito, infatti mi staccai di fretta e andai verso la mia stanza, Gabriel mi stava qualche passo indietro io prima di aprire la porta mi girai e mi toccai i capelli dal nervoso, e nel tempo che misi la chiave nella serratura mi girai e lo guardi; poi quando aprii entrammo subito e chiusi in fretta la porta.

Quando mi risvegliai il giorno dopo mi ritrovai ancora tra le sue braccia, era il risveglio più bello che potessi avere; lui ancora stava dormendo, cazzo ma come faceva a essere perfetto pure quando dormiva?! ; iniziai a guardarlo e a giocherellare con i suoi bei riccioli, in quel momento lui si girò dalla parte mia, mettendo una braccio sopra di me, io mi sdraia mettendomo di schiena, per fortuna che era Domenica, così avevamo tutta la giornata per noi, quando lui si svegliò me ne accorsi subito perchè inizio a baciarmi il collo, i brividi mi vennero automatici, ma poi mi girai verso di lui e iniziò a baciarlo.

Dopo 3 ore mi alzai e andai in bagno a farmi la doccia e proprio in quel momento bussarono alla porta, Gabriel andò ad aprire; stava ancora con i pantaloni del pigiama, e non mettendosi la maglietta aprii la porta e vide Adua, ma cosa cazzo ci faceva ancora la?! .
Sentii tutta la conversazione, lei pensò che lui l'avesse tradita con me, cosa giusta, ma lui disse una cosa che non me l'aspettavo, gli disse solo che tra di noi non ci e stato niente e niente ci sará mai stato perchè per me non provava assolutamente nulla, si era messo a dormire con me solo perchè quella sera ero triste e lui da "bravo amico" mi voleva consolare.
Inutile dire che la gallinella ci credette, quindi prese le sue robe mi disse che andava nella sua camera, infatti sentì chiudere la porta.

Io ancora incredula dalle parole di quell'infame mi misi rannicchiata nella doccia e iniziai a piangere, non penso che in tutti i miei 22 anni abbia mai pianto così tanto.
Dopo mezz'ora mi alzai e cercai di scaquarmi bene e uscì dalla doccia, quando fui uscita dal bagno andai in camera e mi rivestii, per poi rimettermi sul letto e continuare a piangere ripensando a tutte quelle parole

INCANTESIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora