Senza risposte.

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Quel sabato sera erano comodamente sdraiati sul divano a casa di Dean, con Match ai piedi, infilati sotto una calda coperta a farsi le coccole.

Dopo quel bacio, non si erano detti più nulla sull'argomento.

Bastavano loro due che si guardavano negli occhi e si sorridevano, e non c'era più bisogno di parole.
Anche se non c'era stato un "Ti amo" o un "vuoi essere il mio ragazzo?" era ben chiaro cosa fossero e cosa provassero l'uno per l'altro.

Quel sabato sera, verso l'imbrunire, Alessandro si era presentato sotto casa di Dean con due pizze e le solite due Moretti al limone in mano.

Nemmeno lì c'era stato bisogno di parole, c'erano solo loro che si sorridevano reciprocamente, Match che abbaiava contro Alessandro, e Dean lì a calmarlo dicendogli che non c'era pericolo.
Dopo una breve risata di Alessandro, Dean si rivolse verso di lui, sempre sorridendo.

«Che ci fai qui?»

Ale gli passò una birra e disse, con un sorriso a trentadue denti

«Sorpresa.»

E solo allora Dean si avvicinò al rosso, allacciandogli le braccia al collo e baciandolo con dolcezza, sentendo quel meraviglioso profumo di sapone e sorridendo, ancora una volta senza staccarsi dal bacio.

Dopo di che erano entrati in casa, e nessuno si era mai stancato di sorridere all'altro.

«Secondo me se porto Xena qui Match la uccide a morsi» Alessandro rise, addentando un altro pezzo di pizza.

«Oh, scommetto che se Match ci prova Xena gli dà sicuro qualche zampata. »

Erano come al solito sul divano, Tv accesa per fare da sottofondo alle loro conversazioni senza capo ne coda.

«Dovremmo provare a fargli fare amicizia.» Dean si girò verso Ale con una faccia divertita, far fare amicizia a un gatto e un cane era una cosa troppo assurda.

«Oh non penso proprio, il mio gatto è asociale e scontroso, è già tanto se si è fatta accarezzare da te»

«Oh beh io sono speciale»

Ale scoppiò in una fragorosa risata.

«Per me sei speciale sicuro»
gli sussurò in un soffio, depositandogli un bacio appena sotto l'orecchio, facendolo rabbrividire.

Tornò tranquillamente alla sua pizza lasciando arrossire l'altro, che borbottò uno "scemo" abbassando lo sguardo, tornando a guardarlo dopo un paio di minuti, tornando anche lui alla sua pizza.

Avevano deciso quindi di vedere un film, anche se sapevano che avrebbe fatto solo da colonna sonora ai loro baci e ai loro sguardi.

Eranò lì sdraiati sotto la coperta, a scambiarsi baci su baci e a sorridersi come se ne valesse la loro vita.

Il cellulare di Alessandro vibrò sul bordo del tavolino.

Dean lo prese al volo prima che cadesse sul pavimento, dicendo
«Ohi, ti è arrivato un messaggio».

In risposta ricevette solo un mugolio sommesso.

«É tua madre» provò ancora.

Ale si alzò all'improvviso, strappando il cellulare di mano a Dean e leggendo velocemente il messaggio.

[In inglese]
« Ciao Amore» recitava il messaggio «come stai? Spero bene. Spero mi risponderai prima o poi. Ti voglio bene. -Mamma»

Lo lesse in fretta e furia, sbuffando subito dopo, era il millesimo messaggio che gli mandava. Come aveva fatto ad avere il suo numero? Lo aveva cambiato subito dopo essere scappato ...

Bacio tra i petali di ciliegio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora