Lettera per Hogwarts (In Revisione)

capitolo 16

Mi rotrovai in infermeria, la testa mi faceva male. Pensai a un sogno ma mi accorsi che non era così.

Vicino a me c'era Silente. Lo guardai per un tempo infinito non sapendo come aggiustare le parole per chiedergli cosa significasse quello ch Voldemort mi aveva detto nella stanza

"Lo so cosa mi vuoi chiedere" disse guardandomi "è ora che tu sappia".

Prese la mia mano dove c'era l'anello di mia madre al dito

"Questo" disse guardandolo "era di tua madre come già sai". Lo guardai e annuii piano "bene... questo è anche l'anello di mia... bhe... mia figlia" disse guardandomi. Lo guardai per un momento, poi afferrai quello che mi disse. Lo guardai con occhi sgranati

"Quindi tu sei ehm.... sei mio nonno?" Dissi sussurrando le parole. Non ci potevo credere. SILENTE, IL PIÙ GRANDE MAGO DI TUTTI I TEMPI ERA.... MIO NONNO?

"Si. Non volevo dirtelo subito. Volevo aspettare" disse abbassando lo sguardo "non sapevo se mi avessi creduto e se mi avessi accettato"

Lo strinsi in un forte abbraccio ancora scioccata per quello che mi aveva detto. Ma un dubbio mi sorse

"Nonno, ti posso chiamare così?" Chiesi. Mi guardò e poi annui "mia madre è morta sul serio?" Tratenni le lacrime che stavano iniziando a scendere. Una lacrima scese dai miei occhi per poi essere raccolta da mio nonno

"Si" mi disse. Mi guardava. Quelle parole mi fecero un po' male. Non volevo che mi vedesse piangere. Non sarebbe stato bello da parte mia, infondo lui aveva perso una figlia.... ma io una madre

"E come?" Mi ero fatta coraggio nel pronunciare quelle parole. Lo volevo sapere. Sapere come in realtà mia madre era morta. Volevo sapere chi le aveva fatto del male... anche se una vaga idea l'avevo.

"Uccisa da tuo padre... si, Voldemort è tuo padre" disse. Una lacrima gli scese dagli occhi al pensiero della figlia morta. Lo abbracciai.

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Scesi in sala grande. Indossavo la mia divisa che era stata aggiustata da Hermione quando siamo tornate in camera. Mi guardai intorno. La sala era piena di stendardi dei serpeverde. Mi avvicinai Harry che, appena mi vide, venne in corso ad abbracciarmi, seguito da Ron e Hermione

"Vi voglio bene" gli dissi. Ci sedemmo ai nostri posti. Il mio tra Harry e George, che mi sorrise. Abbracciai anche lui

"Brava la mia piccola coraggiosa" le mie guancie si colorarono di rosso. George prese il mio viso tra le sue mani e in un momento le sue labbra furono sulle mie. Ricambiai il bacio. Lo avevo sempre aspettato. Non facemmo nemmeno caso ai ragazzi che applaudivano al nostro bacio. Per me c'era solo lui.

Silente, mio nonno, fece zittire tutti e io e George ci stacammo, tutti e due con le labbra rosse.

"È stato un buon anno per tutti. Ed ora ecco le classifiche per la coppa delle case. Al ultimo posto con 335 punti.... tasso rosso" un applauso "al terzo, con 456 punti... corvo nero" un altro applauso "al secondo posto con 500punti... grifondoro. E per finire, con 826 punti... serpe verde" la casa di serpe verde si alzò in piedi per esultare "ma... a causa dei recenti avvenimenti, vorrei dare 100 punti alla sign. Grenger, per il suo uso della magia" un grande applauso "100 punti a Ron Wealey, per la miglior partita a scacchi che il mondo magico abbia visto. 126 punti a Harry e Sofia, per il loro gran coraggio" altri applausi

"Siamo in parità con serpeverde" Hermione era fuori di se

"Altri 50 punti a Neville, per aver affrontato i suoi amici" saltammo tutti in piedi ad abbracciarci. In un battito di mani, di mio nonno, gli stendardi cambiarono nella casa di grifondoro. Anche le altre case, esclusa,ovviamente, serpeverde, si unirono a noi.

Tornai in camera. Questa sarebbe stata l'ultima notte per me qui prima delle vacanze. Tutti i grifondoro, tasso rosso e corvonero festeggiarono la nostra vittoria.

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La sveglia suonò alle 8. Dovevamo andare in sala grande per gli utimi saluti ai professori.

"Hermione" chiamai la mia amica. Ma non ricevetti risposta. La richiamai e la vocei suonò lontana. Forse era di sotto.

Mi preparai e scesi. Trovai George con in mano un mazzo di rose rosse. Dietro di se tutti i miei amici.

"Una rosa per un altra rosa", arrosii di colpo. Non ero abituata a queste cose e per di più ci guardavano tutti

"Da dove l'hai presa questa?" Risi leggermente. Lui si unì a me, la sua risata era bellissima.

Andammo insieme nella sala grande. Erano tutti ai soliti posti, Hagrid si avvicinò a noi.

"Auguri per il vostro fidanzamento" disse sorridendo "finalmente adesso non farai più guai"disse guardando George

"Io non ci giurerei" dissi guardando i due gemelli "loro non cambieranno mai e fanno bene. Io di certo non lo cambierò" dissi prendendogli la mano

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Finita la colazione andai in presidenza. Volevo andare a trovare mio nonno.

Dissi la parola segreta e andai in presidenza. Appena entrai, la fenice fece un lungo grido. Mi tappai le orecchie.... era molto acuto

Da una angolo spuntò mio nonno, in mano aveva un pacchetto.

"Sapevo saresti venuta. O almeno lo pensavo" mi sorrise e io ricambiai

"Sono venuta per salutarla. Tra un po' si riparte" dissi con un sorriso triste che poi diventò felice all'idea di rivedere Lisa.

"Ecco, volevo darti questo. Ah, dammi del tu" rise leggermente. Aprii il pacchetto, conteneva un album.

Lo aprii e le prime immagini che mi apparvero era di una giovane donna con in braccio una bambina. Un giovane Silente che abbracciava a tutte e due

"È stupendo" dissi sensa fiato. Lo abbracciai. "Grazie è stupendo", dissi in lacrime.

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Eravamo alla stazione di King's Cross. Ora, dovevo salutare tutti. Abbracciai tutti, ma la parte più difficile era salutare il mio ragazzo

"Ti scriverò" mi disse

"Ti amerò" gli dissi

"Ti verrò a trovare"

"Ti stringerò"

"Ti bacerò"

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Abbracciai Lisa. "È andato bene l'anno" mi disse mentre camminavamo verso l'uscita

"O" dissi "ho tante cose da raccontarti"

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FINISH......

LIBRO FINITO. SPERO CHE VI PIACCIA IL CAPITOLO. VORREI PUBBLICARE IL SEQUIEL DI QUESTO LIBRO.... CHE NE PENSATE?
MI ASPETTO TANTI COMMENTI E TANTE STELLINE

VORREI RINGRAZZIARE A COLORO CHE HANNO LETTO LA MIA STORIA, CHI HA COMMENTATO E VOTATO