capitolo 13

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"e tu gliel'hai detto?" chiesi tra curiosità e paura

"certo, mi ha chiesto anche come si fa a calmarlo" disse Hagrid.

L'uovo si schiuse rilevando un piccolissimo drago. Hagrid lo chiamò Norberto.

Sentimmo un rumore fuori la finestra di Hagrid e ci girammo di scatto. Draco. Draco Malfoy era fuori alla finestra di Hagrid. Appena vide i nostri occhi puntati sù di lui corse, corse verso il castello.

Hagrid ci accompagnò dalla McGrannit. Era in camicia da notte, il cappello era sul suo capo, i suoi capelli erano legati in una crocca disordinata. Aveva l'espressione severa, avevo una leggera paura

-è severamente vietato uscire di notte dal castello. Riceverete una punizione voi cinque- disse

-scusi, ho sentito bene? Ha detto cinque?!- disse Draco ponendosi di fronte a me

-certo, anche lei è uscito dal castello nel pieno della notte- disse fredda la McGrannit -domani sera andrete con Hagrid nella foresta proibita. - nessuno di noi parlò, andammo nei nostri dormitori e mi misi a dormire

La giornata passò troppo in fretta. Io, Ron, Harry, Hermione e Draco ci avviammo da Hagrid, ci aspettava con Thor sulla soglia di casa sua. Aveva un martello da caccia e delle lanterne. Ci addentrammo nella foresta al cale del sole

-Hagrid- dissi non riuscendo a trattenere lancia curiosità. - perchè siamo nella foresta a quest'ora?-

Dopo due secondi di pausa parlò. -molti unicorno stanno venendo uccisi. Ho trovato del sangue di unicorno qui, nella foresta- disse Hagrid. Noi cinque ci guardarmmo con stupore.

-bene- disse Hagrid -dobbiamo dividerci- io già ero andata verso Harry che, a quanto sembrava, era spaventato all'idea che qualcosa ci avesse attaccato con successo agli unicorni.

-Ron e Hermione verranno con me- disse Hagrid indicando i due - voi tre andrete da soli-

-voglio anche Thor- disse Malfoy. Aveva molta paura... Era evidente.

-si, ma ti avverto. È un gran vigliacco- Tor abbassò la testa.

Andammo nella parte opposta a quella di Hagrid. Ci addentrammo sempre di più nella foresta. Ogni albero mi sembrava uguale a quello precedente. Le radici uscivano dal terreno, rilevandone la strana forma. La nebbia, fine, ma un pò fitta, dava un senzazone lucrube e tenebrosa. Le foglie coprivano i raggi della luna . Ogni tanto solo uno spazzietto entrava e poi nero. Sentivamo animali muoversi intorno a noi.

Poi, all'improvviso, Harry e Dracom si bloccarono. Guardai nella loro direzione sorgendo una figura piccola e incappucciata chiama sù un unicorno, la cui carcassa, giaceva a terra, morta e priva di vita. Gli occhi dell'unicorno erano aperti, come del resto anche la bocca, che forse enalò l'ultimo respiro o latrito. 

Draco urlò e scappò insieme a Thor nella foresta, scossi dalla paura. Io rimasi li con Harry, non potendo fare più nulla ormai per il povero unicorno terra morto.

La figura incappucciata si girò nella nostra direzione. Vidi Harry fare un verso di dolore e toccati la cicatrice, come se gli bruciasse. La figura venne verso di noi steisciqndo sulle foglie ormai cadute dai sempre verdi di questa foresta. Mi coprì gli occhi, poi sentì un rumore di zoccoli e un litrire. Pensai subito che fosse un'altro unicorno ma, appena alzai lo sguardo sulla figura, mi si parò davanti un centauro. La figura fuggì e dopo qualche secondo arrivarono Hagrid e gli altri. Non volli sentire niente. Mi avviai verso il castello, scossa e impaurita.

Lettera per Hogwarts (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora