Illusion || Niall Horan

Capitolo 12

●Capitolo 12●

Amber lancia il cuscino sulla sveglia. E mugugna qualcosa quando sua mamma bussa alla porta per dirle che la colazione è quasi pronta.

Si alza svogliatamente e mette i piedi nelle ciabatte, si stropiccia gli occhi e si avvia verso la cucina.

Liam è partito da due giorni e le manca già troppo, quelle ultime settimane le avevano passate insieme approfittando al massimo del poco tempo che avevano. Aveva anche visto le sue due migliori amiche e avevano fatto un pigiama party a casa di Emily come ai vecchi tempi.

La ragazza si siede al tavolo e appoggia la testa sulle mani chiudendo gli occhi.

Mark, il papà di Amber e Louis, fa il suo ingresso nella stanza.

"Buongiorno bimba" le dice.

"Giorno pá" risponde Amber ancora con gli occhi chiusi.

"Stanca?" Le chiede ancora.

"Si, non voglio andare a scuola, la odio."

"È l'ultimo anno, poi hai finito... l'altro giorno ho incontrato Niall." Dice sedendosi a tavola e aprendo il giornale.

"Cosa?!" Chiede Amber alzando di scatto la testa.

"Si, Niall, abbiamo parlato un po, era da tanto che non lo vedevo, non uscite più insieme?" Chiede.

"Ehm... no sono successi un po di casini..." risponde vaga. Per fortuna in quel momento entra Louis che fa finire la conversazione.

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"AMBER TOMLINSON" urla Emily seduta sul muretto davanti alla scuola.

Tutto il gruppo di ragazzi si gira a guardare la nuova arrivata. Amber scuote la testa e si copre gli occhi imbarazzata.

Zayn si avvicina e le circonda le spalle con un braccio, dandole un sonoro bacio sulla guancia.

"Come te la passi bro?" Dice lui imitando i ragazzi popolari della scuola.

"Tutto a posto bro" gli risponde Amber dandogli un pugno dulla spalla.

Scoppiano a ridere insieme, questo era un loro vecchio scherzo che lui aveva inventato qualche anno prima.

"Quest'anno non abbiamo materie insieme" sbuffa Emily rivolgendosi a Amber e a Lily.
Le ragazze scrollano le spalle incamminandosi verso il grande cancello e cominciare un altro anno.

Amber va spedita verso il suo armadietto cercando di evitare tutte le facce conosciute.

"Amber tesoro, quando sei arrivata?" Amber si irrigidisce, quella voce le fa tornare in mente brutti ricordi.

Con il sorriso più finto che riesce a stamparsi in faccia Amber si gira e risponde.

"Naomi amore, non vedo come questo possa interessarti"

"Tesoro cosa dici?" Le risponde la ragazza.

"Senti, continua pure ad andare a fanculo, è da quella parte! Grazie e buona giornata!" Risponde Amber tornando a guardare il suo armadietto.

"Vedo che gli Stati Uniti non hanno cambiato per niente il tuo carattere scontroso!"

"Sai cosa Naomi, neanche il silicone nelle tue tette ti ha reso più intelligente ma nessuno te ne fa una colpa" Amber le sorride con finta compassione prima di sbattere la porta dell'armadietto e avviarsi verso la classe.

Cerca nelle ultime file un banco vuoto, e finalmente si siede nell'angolo vicino alla finestra.

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"Amber smettila e ammettilo a te stessa ti piace Niall e anche tanto"