Capitolo 3.-Cosa si sente?.

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«Buongiorno» disse Rochi lanciandomi un cuscino o forse più di un cuscino in faccia. Lo stesso fece con Eugenia.
«Ma quale buongiorno Rochi,ho fatto un brutto sogno» dissi con una voce impastata dal sonno e con gli occhi mezzi chiusi.
«Lasciamo stare i brutti sogni,sapete oggi che giorno è?» disse Rochi ridendo.
Io ed Eugenia ci guardammo,per tre secondi e poi urlammo«Il tuo compleannooooo» e gli saltammo addosso.
«Mi state rompendo le palleeeee» urlò Luna assonnata.
«E da quando ti sono cresciute?» dissi ridendo insieme alle ragazze.
«Quanti anni fai Rochi?» disse Luna,ancora assonnata.
«diiiiiciassetteee» disse Rochi entusiasta.
«Diciassette anni persi Ahahah,secondo me hai sbagliato,o meglio hanno sbagliato» disse Luna ridacchiando con Kika che era già sveglia che studiava.
«Brutta stronza gli anni persi li avrai tu,poca confidenza nemmeno ci consociamo,zoccolaa» disse Rochi correndo verso lei come se la volesse ammazzare,e io ed Eugenia che la tenevano ben ferma.
«Rochi lascia stare le galline,andiamo a fare colazione» disse Eugenia.
Uscimmo dalla stanza e spuntò davanti a noi Gastón,con un mazzo di rose in mano.
Gastón oltre ad essere il ragazzo di Rochi, era anche il mio migliore amico,io mi fidavo ciecamente di lui, a differenza degli altri ragazzi lui era buono non avrebbe fatto del male nemmeno ad una mosca.
«Buongiorno amore,buon compleanno» disse porgendoci le rose a Rochi e baciandola.
Poi rivolse lo sguardo verso noi e disse«Buongiorno ragazze»
«Buongiorno Gas» rispondemmo ,dirigendoci verso la cucina.
Dove li incontrai Peter, e Eugenia incontrò Nico.
«Buongiorno amore» mi disse Peter afferrandomi i polsi e baciandomi.
Dopo arrivò Luna.
«Buongiorno Peter» disse lei baciandolo sulla guancia.
«Ma che cazzo però» dissi
«È un semplice bacio amichevole» disse Peter
«Amore ci vediamo verso le 11.30 in giardino facciamo una bella passeggiata a cavallo,d'accordo?» disse sorridendo e andando via.
«Si» sorrisi e andai a farmi una bella doccia calda.
Dopodiché erano già le 11.20,mi vestì con l'uniforme,e con gli anfibi neri con il rialzo,giusto per sembrare più alta,e andai in giardino.
POV'S      PETER.
Ero arrivato in giardino davanti il recinto dei cavalli,stavo liberando il cavallo bianco,quando davanti a me spuntò Luna che piangeva,allora andai a consolarla.
«Luna che succede?»
«Ho bisogno di te Peter! Sei l'unica persona che mi capisce e devo parlarti.»
«Va bene» dissi tenendola per il bacino e facendomi trasportare da lei,che mi portò fino in terrazzo.
«Provo interesse per te» mi disse di punto in bianco.
«Io sto c..» non mi fece finire di parlare che mi baciò violentemente,in quel bacio ho provato qualcosa di forte,non so perché ho provato un sentimento strano,e mi venne spontaneo non staccarmi da lei e continuare a baciarla. Così stesimo tutta la mattina insieme.
POV'S LALI.
Erano ormai tre ore,tre ore che aspettavo Peter,davanti quel cavallo bianco nel recinto,mi sono sentita inutile sola e abbandonata,in qualunque modo sapevo che in quella situazione ci entrava qualcosa Luna.
Davanti a me passò Jaime.
«Jaime!» urlai senza farmi scappare l'attimo.
«Dimmi »
«Luna?»
«Beh mi sono lasciato,mi ha detto esplicitamente che prova qualcosa per Peter,che la fa sentire speciale, e beh che si fida solo di lui» disse e andò via,lasciandomi a bocca aperta.
Inizia a cercare Peter da tutte le parti partendo dal sotterraneo fino al piano di sopra ma non l'ho trovato. Quando mi venne in mente che mancava solo da controllare il terrazzo quando stavo per entrare Eugenia mi impedì di farlo e mi disse:«Lali dobbiamo parlare» queste parole mi facevano paura,terrore. Ci siamo stesi sul letto,mi disse «Calmati,respira.»
«Peter ha baciato Luna,oppure Luna ha baciato a lui» ho visto solo questa scena.
Il vuoto..un buco al cuore,non sapevo cosa dire né cosa fare..cosa si sente?non so non lo so spiegare,non sentivo niente e cosa si sente quando non senti niente? Le lacrime ti si ghiacciano dentro,le corde vocali ti impediscono di parlare..sono stata mezz'ora a guardare il vuoto.
Eugenia,mi guardava con le lacrime agli occhi,lei è la mia migliore amica l'unica che mi capisce,e la cosa che mi piace di lei è che quando io sento qualcosa la sente pure lei,ad esempio io sto male,e lei piange per il mio dolore.
Senza dire nulla mi abbracciò,dandomi un bacio nella guancia.
«Sai che ci sono?» mi disse
«Lo so,lo so» scoppiai a piangere,un pianto forte,deluso,sofferente.
Entrò Peter,con Luna.
«Amore che succede?» mi disse.
Io guardai Eugenia, e andai via dalla stanza,lui mi seguì,correvo forte che inciampai,lui mi aiutò ad alzare e mi abbracciò.
«Perché l'hai fatto amore mio? Perché» gli dissi
«Cosa amore?»
«Non posso crederci davvero» dissi ancora piangendo.
«Ah..Lali,io sono sincero con te,io ti amo. Il bacio,è stato un bacio insignificante. Tranquilla.» mi rassicurò,stringendomi forte tra le sue braccia facendomi sentire a casa, e dandomi un dolce bacio.
«Io amo te ok?» mi disse
«Anche io»
Non ero tanto convinta di ciò che mi aveva detto,lo vedevo comunque lontano e in qualche modo sapevo che questa storia sarebbe finita,o si sarebbe ancor più complicata.
Ma non so anche se mi faceva soffrire io mi scioglievo con un suo abbraccio, o con un suo ti amo. Boh.
«Peter non posso credere che quella troia ha baciato le tue labbra,le mie labbra,cioè le tue sono mie. Non sai cosa si sente.»
«Cosa si sente?» disse incastrando le sue mani nelle mie.
«Non so cosa si sente,provo un forte dolore al petto,mi hai rotto il cuore in mille pezzi» dissi
Mi abbracciò.
«Non ha avuto nessun significato io amo te.» mi disse ancora.
Andammo a pranzare dopodiché,stesimo tutto il pomeriggio insieme,e la sera c'era la festa di compleanno di Rochi.
Mi stavo preparando con Eugenia,mi misi un vestito bianco semplice,con le scarpe con i tacchi,e i capelli da un lato mossi sulle punte,Eugenia invece un vestito arancione con i tacchi neri e i capelli lisci.
Appena uscimmo dalla stanza Peter,spuntò davanti a me in giacca e camicia,bianca,eravamo in stessa sintonia.
«Sei bellissima» mi fece fare un giro attorno a me.
Io sorrisi. E mi baciò.
«Elisabetta posso essere il tuo Romeo?» mi disse sorridendo.
«Se Giulietta non si arrabbia!» dissi ridendo. Mi prese a braccietto e andammo avanti fino alla sala musica,dove li si sarebbe organizzata la festa,diedimo i regali a Rochi. E iniziammo a ballare.
Peter mi mise le mani attorno alla vita,io attorno al suo collo e iniziammo a ballare un lento,piano piano i nostri volti,le nostre labbra si avvicinavano,e poi ci baciammo appassionatamente.
Luna guardava la scena, e appena lui si accorse di Luna,smise di baciarmi e disse:«Scusa devo andare in bagno.» andando via, e andò via anche Luna.
Allora io ero pazza,isterica,ma non ero di certo scema,allora li ho seguiti,e si incontrarono in bagno.
«Peter il bacio che cosa è stato per te? Cosa hai sentito?»
«Non so cosa si sente a baciare una persona,essendo fidanzati Luna» disse Peter.
«Peter io ti voglio,non voglio che sei indeciso o me o lei?» disse Luna.
«Luna tu sei molto carina..»
LO AVREI AMMAZZATO ALL'ISTANTE.
«Eh»
«Ma sto con Lali»
Peter abbracciò Luna.
«Combatterò per averti!» disse Luna.
Peter sorrise mettendosi una mano dietro la nuca.
Mi venne un'idea feci la finta tonta e feci un rumore forte come se stessi aprendo la porta,ecco che Luna si nascose.
«Amore tre ore che ti aspetto!» dissi Baciandolo.
«Lo so era occupato» rispose
«Ah si e chi c'era?»
«Jaime»
«Ah Jaime»
«Si» rispose annuendo. certo.
«Non vedo l'ora di sposarti.»
«Ecco Lali dovevo parlarti di questo,non pensare che adesso non voglio,ma mi sembra presto al prossima settimana.»
«Va bene si vado ciao» dissi andando.
«Dai ferma vieni,è presto perché siamo piccoli non si sa come potrebbe finire tra di noi» disse
«Tra di noi in che senso? Ti piace un'altra?»
«Noo»
«Va bene» finsi un sorriso,e lo baciai.
Andammo di la, continuammo a ballare,a mangiare e a fare casino. Dopo i regali,ci fu la torta,e poi ognuno in camera sua.
Raccontai tutto ciò che avevo visto a Rochi e a Eugenia,loro sono rimasti più sbalorditi di me,e mi dissero di parlargli,io mentre riflettevo su cosa dirci mi addormentai con la speranza che Luna morisse di notte,no dai la morte no.

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