Capitolo 6.-Sei la mia cosa giusta.

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Era stato un giorno stupendo,anche se devo ammettere che è iniziato male..o meglio è iniziato di merda,ma l'importante che io e Peter abbiamo chiarito.
L'indomani mattina Peter mi venne a svegliare:«Buongiorno Lá!» mi disse.
Lá,quanto adoravo che mi chiamava così era un soprannome che quando qualcuno lo diceva a me veniva in mente Peter,perché solo lui mi chiamava così.
«Quanta dolcezza di prima mattina!» dissi abbracciandolo
«No sai se hai pensato che mi ero dimenticato del tuo compleanno,potrei preoccuparmi che ti dimentichi di quanto ti amo.»
Sorrisi e lo baciai.
«Andiamo a fare colazione al bar solo io e te? » mi disse.
«Si Pit» dissi decisa.
Andai in bagno a prepararmi mi misi giusto un filo dì eye-liner,dei jeans stretti strappati,una maglietta a mezza manica nera e bianca,e le mie adorate converse nere, mi guardai allo specchio e uscì dal magno.
«Che classe!» mi disse Peter.
«Grazie non so se prenderlo come un complimento in realtà !»
«Sei bellissima»
Sorrisi a quelle parole e lo baciai.
Andammo mano nella mano al Bar,e mangiammo due ciambelle alla Nutella.
«Lali,sei tutta sporca di Nutella nel naso!» mi disse Peter indicandolo con il dito e ridendo a crepapelle.
«Cosa ma che dici?»
La sua risata coinvolse anche me,iniziammo a ridere senza fermarci.
«Questo è il Peter di cui mi sono innamorata,non quello che gioca con Lali e con Luna.» dissi ancora ridendo.
Lui però non rise,smise,cambiò volto.
«Che c'è ?» dissi
«Niente,andiamo a pagare!» disse alzandosi e andando a pagare,dopo tornammo al collegio e lui mi disse:«Devo andare a chiarire le cose con Luna!»
«Cioè ?» dissi
«Cioè gli dico che io e te stiamo insieme fidati di me aspettami qui.»
POV'S PETER.
Lei annuì,io andai in camera di Luna.
«Luna posso?»
«Ei ciao Peter si accomodati,volevo parlarti» disse
«Beh anche io.» dissi
«Inizia tu»
«Sto di nuovo con Lali.»
«E io sto di nuovo con Jaime.»
«Dimentichiamoci del bacio e di tutto,amici?» dissi
«Amiconi!» ci abbracciammo.
E dopo andai da Lali.
POV'S LALI.
Ecco che arrivò Peter felice.
«Che gli hai detto?»
«Che stiamo insieme e che è la cosa giusta.» disse sorridendo e baciandomi.
«È la cosa giusta!» dissi sorridendo.
«Sei tu la mia cosa giusta.» disse ancora
Mi strinse fortissimo facendomi fare un giro attorno a me,sollevandomi da pochi centimetri dal pavimento.
«Peter non lasciarmi mai più» dissi.
Vedevo che non aveva capito perché fissava altrove,mi girai per vedere dove fissava e c'era Luna,io da quello sguardo ho capito tutto.
«A dopo» dissi
«No ferma,non ti lascio più!» disse
«Usciamo?»
«Si andiamo a fare una passeggiata!»
Mentre stavamo attraversando la strada mano nella mano,una macchina corre corre velocemente,facendo volare me e Peter,contro l'asfalto,sangue dappertutto, poi bianco.
Mi ritrovai in un lettino di ospedale con Paz accanto, e nell'altro letto Peter.
Appena ho aperto gli occhi il primo nome che dissi fu:«Peter»
«Come stai tutto bene? Zero lividi? Zero ferite?» disse Paz
Il confusa mi sollevai e guardai che avevo una fasciatura nella gamba sinistra.
«È gesso?» dissi con un fil di voce.
«No,hai perso un po' di sangue da una ferita che ti sei provocata e ti hanno fascisto la gamba tutto qui.» disse stringendomi la mano.
«Peter?» dissi guardandolo che dormiva
«Peter ha una frattura cranica,e qualche ferita nella gamba come te.» disse
«Frattura cosa?»
«Niente di grave potete uscire oggi stesso.»
«Ho la gola secchissima» dissi facendomi forza nel parlare
Paz mi diede una bottiglietta di acqua fredda,io a piccoli sorsetti inizia a berla finendola tutta,ero proprio assetata eh.
«Posso alzarmi per andare da Peter?»
«Si»
Mi alzai ero stanchissima e distrutta,guardai Peter, e gli strinsi le mani,lui aprì gli occhi.
«Lali» disse sforzando un sorriso.
«Peter» sorrisi assieme a lui.
Lui si sollevò pian pianino,mi spalanco le braccia e mi abbracciò.
«Apposto?» disse
«Apposto quello che è apposto.» risposi.
Lui sorrise.

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