Capitolo 7-. Furia.

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Appena arrivammo al MANDALAY,Peter andò dai sui amici a fargli sapere che stava bene ,invece io decisi di mettermi a scrivere una canzone,con quello che sento.
«Lali componi?» vidi Jaime dietro di me che osservava.
«Si, ti va che appena finisco mi accompagni con il piano?» dissi
«Certo! Lo vado a prendere »
«Grazie barboncino» dissi
«Prego!» disse andando via.
Mentre stavo scrivendo quando alzai lo sguardo ai miei occhi spuntò Peter,che stava entrando,ma subito dopo entrò Luna.
«Peter! Come stai bene? Mi sono angosciata molto quando l'ho saputo,muoio se ti succede qualcosa.» disse Luna a Peter.
Peter l'abbracciò.
Appena Luna alzó lo sguardo mi vide,si staccò da Peter e si corresse:«Se vi succede qualcosa. Lali sono molto contenta che state bene,davvero»
Io non risposi. E lei guardò Peter e se ne andò.
Peter si avvicinò a me, e si sedette a sedia davanti a me.
«Che stai scrivendo?»
«Una canzone,Se non faccio qualcosa con quello che sento....»
«Che senti?»
«Non so sento che tutto questo è una pazzia,a me non piace questo posto,cioè no perché si sta male,ma perché mi manca il vecchio collegio,dove ceravamo solo noi,con i ragazzi,e poi con Mary,Pablo,Cande,Daky,Agus, Stef,Julia,Nico,Cielo..eravamo solo noi con i nostri amici,qua perfino c'è gente che viene da tanti paesi. E poi pensare che io tempo fa ero una ragazza comune,semplice,che voleva trovare il suo principe sposarsi ed essere felice,e avere una band. E ora risulta che sono una cretina,una pazza,un'isterica,abbandonata,e poi il mio principe a volte guarda di più di una principessa che me.» dissi
«Ma che dici Lali,io amo te. Non essere gelosa, di Luna»disse
«Non capisci non è gelosia è realtà,Peter io ti guardo,ti guardo tutto il tempo,e vedo come la guardi vedo che ti brillano gli occhi. Comunque so che passerà o almeno lo spero.»
Lui non rispose.
«Trombetta,ho portato la tastiera.»
Disse Jaime entrando con la tastiera.
«Il barboncino mi aiuterà con la canzone.» dissi a Peter.
«Grazie Barboncino.»
Mi alzai per avvicinarmi al diciamo al "parco" che c'era al bar del collegio,li la sera o quando si voleva si poteva cantare.
Mentre mi stavo sedendo dissi indicandogli il cornetto che avevo ancora sano sul tavolo:«Ah Peter mangiati il mio cornetto,anche se è a forma di mezzaluna,però non mangiare Luna.»
Mi sedetti,e dissi sussurrando a Jaime:«Seguimi»
Lui iniziò a suonare un giro di note e poi io iniziai a cantare:

«Siento lo mismo, me pasan cosas
Que son tan tontas, que son tan locas
Siento un vacio que no se llena
Y siento frio y mucha pena

Soy la que puedo, la que me dejan
La que se estrella, la que se aleja
Si estas tan solo te doy mis alas
Volemos juntos y abrá un mañana

Siento que siento
Una y mil veces
Que nada es lo que parece
Siento que mienten
Que no me entienden
No les importa o no me quieren

Es tan dificil que me comprendas
Soy una rara mescla de estrellas
Yo te prometo que iré a buscarte
Cuando yo cresca, no sera tarde
Siento que siento
Una y mil veces
Que nada es lo que parece
Siento que mienten
Que no me entienden
No les importa o no me quieren

Siento que siento
Una y mil veces
Que nada es lo que parece
Siento que mienten
Que no me entienden
No les importa o no me quieren»
Appena pronunciai le ultime parole,tutti applaudirono,anche Peter.
Mi alzai e andai via.
Jaime venne con me.
«Lali hai visto sei stata bravissima» disse
«Grazie,Jaime vuoi essere cornuto?»
«No perché?»
«Dobbiamo fare qualcosa,adesso però devo andare» dissi andando
«Spiegati.»
«C'è filing» dissi chiaro andando via.
Nel pomeriggio mi addormentai un pò.
Mi risvegliai dopo circa un oretta mi svegliò Jaime.
«Lali,svegliaaaa Peter e Luna sono usciti! Andiamo staranno tornando.»
Ci misimo davanti la porta ad spettarti.
«Guarda ti giuro che non lo perdono ne con rose ne con regalini,non lo perdono mi sono stancata.»
«Si ma se fai così non si avvicinerà mai più a te» mi disse Jaime
«Che facesse quello che gli pare,io mi sono stancata» dissi decisa.
Entrarono dalla porta io sottovoce dissi a Jaime:«Guarda come chiacchierano.»
«Tranquillizzati.»
Luna e Peter si fermarono davanti di noi.
«Senti Peter se per forza mi devi lasciare,lasciami,ma prima risolviamo le cose.»
«Sisi io e Lali stiamo con un gruppo musicale Ee» disse Jaime.
«No Jaime,smettila e lasciami parlare perché sono stanca,sono stanca di fare sempre la figura della scema,della gelosa,della pazza,infantile,codarda.» dissi urlando.
«Lali,Lali non incominciare» disse lui urlando contro di me.
«Peter non capisci. Vi sorridere vi dite cavolate, giocate, ridete scherzate e non vi accorgete che mi fate del male, a me questa cosa non piace.» dissi quasi piangendo
«Allora questa è una cosa tua» disse Luna.
«Siete degli stupidi! Fate finta che non è successo nulla,e io sto morendo dentro,non ve ne rendete conto.» urlai.
Peter si girò dall'altro lato.
«No Peter guardami,non ti girare,guardami.» dissi urlando.
Ci fu un minuto di silenzio,presi il respiro e dissi calma:«Se voi volete stare insieme,io non dico di no,non ve lo impedisco.» dissi
«No non penso che vogliono stare insieme» mi disse Jaime.
«Io dico di si,di si certo meglio di no,però ho bisogno,ho bisogno di levarmi questa cosa. Ho bisogno di sapere la verità! Quindi se volete stare insieme io aspetto,aspetto quando avrete il coraggio di dirmi tutta la verità. Spero che non sia così,volete mettervi insieme?» dissi dispiaciuta.
Loro si guardarono,e rimasero a fissarsi per un pò.
«Si o no?» dissi quasi gridando.
Luna se ne andò. Lo steso fece Peter.

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