Twenty-seven

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[Corretto il 27/08/2018]

"Allora?Che te ne pare di questa maglia?"-domandò Abigail sventolando in aria la t-shirt.

"Che schifo, sembra una di quelle maglie a fantasia che porta Harry"-Louis non appena sentì quell'esclamazione si girò verso di me, lanciandomi uno sguardo di rimprovero.

"Stai attenta a come parli!"-ridacchiò, scompigliandomi i capelli e sbuffai, imprecandogli contro.

"Noi andiamo a vedere quei jeans"-la mia migliore amica si portò dietro Louis, che era assolutamente entusiasta all'idea di fare shopping.

Mi guardai attorno fino a quando non sentii la vibrazione del cellulare nella tasca dei jeans e lo tirai fuori, guardando il nome sul display:Niall.

Avevo più di 23 chiamate perse da parte sua, e continuavo ad ignorarlo perché non sapevo davvero cosa fare.

Se avessi risposto, gli avrei urlato contro i peggior insulti esistenti, e non dovevo mostrarmi così debole e triste in sua presenza.

"Corri!"-strillò Louis prendendomi per mano e trascinandomi fuori dal negozio.

"Che cazzo fai?"-urlai io di rimando, continuando a correre.

"Ci stanno inseguendo!Siamo fottuti, moriremo sepolti, oddio"-fece finta di sentirsi male ed io presi per mano anche Abigail che a causa di tutte le buste che aveva in mano riusciva a stento a respirare.

Una volta che fummo abbastanza lontani, mi appoggiai al muro col fiatone.

"Si può sapere da chi diavolo stavamo scappando?"-mi passai una mano sulla fronte sudaticcia.

"Be', avevo versato della cioccolata su una tuta di cashmere, o quel che cazzo era, e dopo avrei dovuto risarcire 340 euro, ed io da dove li prendo 340 euro?Cioè, siete pazze?"-spiegò agitato e ridacchiai, mollandogli un pugno sul petto.

Un pugno che non avrebbe fatto male neanche ad una mosca.

"Tieni, ho preso queste cose per te"-Abs mi diede una busta ed io la abbracciai forte, in segno di ringraziamento.

"Che ore sono?"-domandai, prendendo una cicca alla menta dalla tasca dei jeans.

"Mh, sono le 15:40"-disse Louis scrutando l'orologio.

"Cazzo!Devo subito ritornare al college, ho un corso"-sbraitai, cominciando a camminare verso la via che avrebbe portato a quell'inferno.

"Corsi?E di cosa?Recupero?"-domandò Abs affiancandomi e scossi la testa.

"Pallavolo, hanno degli allenamenti importanti e manca una ragazza dato che si è fatta male, e mi hanno presa come riserva"

"Non ti ci vedo a te a correre dietro una palla"-Louis si prese gioco di me e lo guardai male.

"Stavo scherzando, sei..sei bravissima"-mise su un sorriso più falso del seno di Melissa, la ragazza più popolare della scuola.

Una volta arrivata al college, lasciai Louis ed Abigail e cominciai a correre verso la camera 203.

Mi serviva la borsa con dentro tutto il necessario, non potevo mica giocare con dei fottuti jeans strizza-culo.

Aprii la porta e fortunatamente all'interno non c'era Niall, a quanto pareva.

Raggruppai velocemente un paio di pantaloncini, un top da sport, le nike ed altre cose che mi sarebbero servite.

Impallidii non appena sentii una voce a me familiare, troppo familiare, provenire dal bagno.

203 ||Niall Horan|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora