Capitolo 18

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Angel era distrutta.
Non mangiava, non dormiva da due giorni...tutto quello che faceva era starsene raggomitolata sul divano con una coperta in grembo a fissare il vuoto.
Sperava e pregava che dio l'aiutasse a levarsi quel macigno che aveva in mezzo al petto...
Un macigno pieno di: tristezza, nostalgia, rabbia, angoscia, dolore, solitudine e pieno di tante altre emozioni impossibili da descrivere.
Eduard provava ad entrare in casa ogni giorno per consolarla ma lei non gli apriva la porta per nessuna ragione al mondo.
Presa da un attacco di rabbia andò in camera di Andy, prese tutto quello che poteva prendere e gridando frasi come: "perché? " oppure "non dovevi"
Incominciò a scaraventare e a rompere tutto ciò che apparteneva ad Andy... magari così facendo avrebbe smesso di odiarlo per il suo gesto ma ad un tratto sfilando il cassetto del comodino e lanciandolo in terra un unico foglio volò vicino al letto.
Angel lo prese e incominciò a leggerlo.
《Oggi è un bellissimo giorno, oggi anche se piovesse, se nevicasse o addirittura grandinasse rimarrebbe comunque un giorno bellissimo.
Oggi...mia sorella si è sposata con l'uomo che ama.》
Angel ebbe un sobbalzo.
Quello era il discorso per il suo matrimonio che sarebbe dovuto avvenire tra pochi giorni.
Con le lacrime agli occhi continuò a leggere.
《Angel è mia sorella, ma non è solo questo:
Angel è una donna bellissima, dolce, gentile oserei dire perfetta.
Quando eravamo piccoli mi ricordo che lei mi diceva che un giorno si sarebbe sposata con un principe...
Beh, Eduard non è un principe.》
Angel rise
《Mi dispiace sorellina, sogno infranto.
Come stavo dicendo: Eduard non è un principe, ma è innamorato di Angel.
Lo vedo da come la guarda e Angel è innamorata di lui e ne sono sicuro...
Non ho mai visto mia sorella così felice e la sua felicità è grazie a quest'uomo... questo fratello che oggi l ha presa in sposa.
Angel...non tutti i principi hanno la corona e Eduard è la dimostrazione di questo.
Siate felici perché io so che voi siete anime gemelle e alle anime gemelle nulla li può separare o fermare dall'amarsi.
Ora propongo un brindisi...
A te mia principessa Angel e a te uomo che ti troverai con le gambe spezzate se spezzerai il cuore della mia sorellina》
Angel piangeva con il sorriso sulle labbra.
Le parole della lettera di Andy erano a spasso nella sua mente, poteva quasi sentire la sua voce e la sua presenza vicino a lei...
Ora aveva capito che Andy non l'aveva abbandonata, che questo mondo non faceva per lui, che doveva sposarsi perché anche se lontano Andy vedendola in sposa ad Eduard avrebbe sorriso e lei avrebbe continuato a vivere... vivere davvero.


*****Tre anni dopo*****
《Josh, Andy...venite a tavola》
Angel richiamò i propri figli dalla finestra della cucina che si affacciava sul giardino, i due bambini gemelli di tre anni corsero dalla mamma con al seguito Eduard che guardandoli sorrideva felice
《Mamma Andy mi ha fatto cadere》
Angel guardò il ginocchio di Josh che era sbucciato, gli diede un bacino sulla "bua" e Josh sorridendo disse che ora non faceva più male.
Angel sorrise, dopo il matrimonio tutto era cambiato...lei era cambiata.
Angel era felice e ora poteva godersela a pieno tutta quella felicità perché quando soffri tanto quanto lei la felicità ha un sapore migliore.

FINE...

Quiet, I am not crazyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora