Capitolo 9

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《La signorina Cooper giusto?》
《Sono io.》
《La prego mi segua nel mio studio》
Angel silenziosa come non mai seguì il dottore in un corridoio pieno di gente fino ad arrivare davanti ad una porta bianca con su una targa che riportava il nome
"A. Lion "
Albert Lion, il dottore che ha salvato Andy.
In modo freddo e distaccato fece entrare Angel nella stanza e la fece accomodare su di una sedia.
Angel arricciò più volte il naso per il forte e nauseante odore di candeggina che si sentiva in tutto l'ospedale, ma doveva resistere, Andy era lì e non voleva andarsene senza lui.
《Signorina Cooper lei è la sorella di Andy Cooper giusto?》
《Si》
Angel non voleva girarci intorno, voleva sapere come stava suo fratello che non vedeva da ore.
《Abbiamo provato a contattare i vostri genitori ma non ci siamo riusciti, lei li ha chia-》
《Sono morti, ho io la custodia di mio fratello》
Il dottor Lion annuì e poi continuò a parlare.
《Suo fratello ha perso molto sangue ma non abbastanza da indurlo alla morte, adesso gli abbiamo messo dei punti per chiudere la ferita e gli abbiamo fatto una trasfusione di sangue ma potrà tornare a casa solo quando i punti saranno andati via.》
Andy doveva rimanere in ospedale ma ad Angel non importava, lui era vivo.
《Tra quanto tempo potrà tornare a casa?》
《Tra tre...massimo quattro giorni. Per fortuna la ferita non era tanto profondaa quanto lunga. 》
Angel stava ringraziando dio come non aveva mai fatto in vita sua.
《Ora deve firmare delle carte per il ricovero, chieda all' infermiera all' entrata》
Angel si alzò, ringraziando mille e più volte il dottor Lion, gli stinse la mano e andò dove il dottore le aveva indicato.
Le carte erano state firmate e Angel era fuori dall'ospedale per fare una chiamata che le avrebbe levato un'altra volta il fratello.
Andy si svegliò e si guardò intorno subito vide Angel con la testa poggiata sul letto che riposava ma quello non era il suo letto e quella non era la sua stanza...poi rivide le scene della sera precedente come in un film.
《E pensare che mancava meno di un'ora alla tua morte.》
Andy ignorò Josh, troppo scosso per dare peso alle sue parole.
Un movimento delle coperte fece svegliare Angel
《Andy...》
Subito Andy fu tra le braccia di Angel che piangeva di gioia e tristezza insieme.
《Perché Andy? Perché?!》
Andy sapeva che Angel era arrabbiata per essere stata ingannata da lui e questo lo fece sentire peggio di come già stava.
《Io ho mentito per tornare a casa》
《No Andy! La domanda è " perché ti sei dato una coltellata?"》
Andy non capiva...Josh lo aveva accoltellato.
《Di cosa parli? È stato Josh! Non lo hai visto?》
《Andy...quando sono entrata in casa tu avevi la tua mano sul coltello.》
Andy non aveva toccato il coltello.
Com'era possibile?
《Io...io mi sono fatto questo?》
《Si...》
《Ma-》
Qualcuno senza bussare entrò nella stanza.
《Dottor Smith cosa ci fa qui?》
Andy aveva paura, tutto questo era anormale, lui era anormale.
《Angel mi ha chiamato e mi ha spiegato tutto.》
Il dottor Smith era un vortice di emozioni: rabbia, preoccupazione, gratitudine, odio e tante altre emozioni alla quale non si può dare una definizione senza provarle in prima persona.
《Andy ora sarà più difficile.》
《Cosa intende?》
《Dovremo trovare un altro medicinale che vada bene, dovrai vedere uno psicologo tutti i giorni a partire da oggi... Sei un codice rosso.》
《Codice rosso?》
《Pericoloso per te e per gli altri. Dovremmo metterti una camicia di forza e... sarai isolato per un po》
《No! E questo che lui vuole, non lo capite? Lui vuole che io sia solo per farmi del male e farmi passare per pazzo! 》
《Chi lo vuole?》
Tutti nella stanza si girarono verso la porta dove appoggiato di schiena si trovava un uomo che all'incirca aveva ventitré anni.
《Eduard, grazie per essere venuto non ti ho sentito entrare 》Angle e Andy guardavano i due uomini che sembravano conoscersi.
《Non volevo farmi sentire, volevo vedere Andy che persona era così che durante la prima seduta insieme non potesse ingannarmi》
《Angel, Andy , questo è Eduard...lo psicologo》
Angel si presentò ad Eduard mentre Andy guardava l'uomo come se il vero pazzo fosse proprio quello che doveva "guarirlo"
《Andy...》
《Non preoccuparti Angel, avremo molto tempo per conoscerci io e Andy. A proposito volevo chiederti se posso rimanere con te in ospedale stanotte》
Angel non ne capiva il motivo ma disse che andava bene.
Andy ancora in silenzio con sguardo assassino nei confronti di Eduard si girò dall'altra parte e si mise a dormire.
《Va bene, io ora vado. Buonanotte Angel, buonanotte Eduard.》Smith uscì dalla stanza seguito da Angel e Eduard che lo accompagnarono fino all'entrata.
Angel sentiva che quella sarebbe stata una lunga notte.
《Sarà divertente》 disse Josh ad Andy
Andy lo senti ma come se nulla fosse tornó a dormire.

Quiet, I am not crazyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora