Capitolo 13

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Sono passati sette mesi da quando Andy è uscito dal manicomio: ha iniziato a lavorare, conduce una vita che può definirsi normale e non ha più ne visto ne parlato "con" Josh.
Andy e Eduard erano seduti nella sala di casa Cooper a guardare la televisione mentre Angel sistemava la cucina a pochi passi da loro
《Eduard...tu pensi che Josh possa tornare?》
Eduard fece scattare il proprio sguardo dalla tele a Andy in un attimo spalancando gli occhi.
《No. Cioè, tornerà quando l'effetto della pastiglia che prendi smetterà di fare effetto perché bisognerà cambiarla con una più potente...ma perché me lo hai chiesto?》
Angel guardava senza fiatare, non riusciva a parlare, aveva paura.
No! Non poteva ricominciare l'incubo.
《Non lo so... ho come la sensazione che lui possa tornare...》
Eduard non ascoltò oltre.
Telefono in mano e...
《Smith,sono Eduard. Scusa per l'orario ma abbiamo un problema con Andy.
Bisogna fare un controllo urgente. Ok, allora arriviamo.》
La chiamata si chiuse molto velocemente.
Angel prese in fretta e furia la scatola dei tranquillanti, le chiavi della macchina poi uscì fuori seguita da Eduard e Andy.
Salirono in macchina e andarono nello studio del dottor Smith che li aspettava vicino alla porta aperta.
Senza perdere tempo entrarono nello studio e si accomodarono.
《Angel mi puoi dare i tranquillanti di Andy? 》
Angel prese i tranquillanti e li diede al dottor Smith che li guardò attentamente
《Andy seguimi》
Andy seguì il dottor Smith nella stanza accanto lasciando Eduard e Angel da soli.
Il dottor Smith fece stendere Andy su di un lettino, attaccò dei cerotti al suo petto e fece partire l’elettrocardiogramma.
《Aspettarmi qui 》
Smith lasciò Andy da solo per tornare da Angel che rimase scioccata davanti alla richiesta del dottore, ma gli diede lo stesso ciò che gli era stato chiesto.
Il dottore tornò da Andy
《Eccomi》
L' elettrocardiogramma non dava nessuna preoccupazione per il momento, quindi il problema non era la solitudine pensò il dottor Smith
《Andy, guarda questa foto》
Smith gli mise davanti agli occhi una foto di Josh che si era fatto dare da Angel.
《Andy, sta calmo.》
Disse Smith levando la foto dalla vista di Andy.
L' elettrocardiogramma quando Andy aveva a portata di vista la foto è schizzato alle stelle, ancora poco e gli sarebbe venuto un infarto.
Una volta calmo Andy fu liberato dai cerotti e fu portato nell'ufficio dove Angel e Eduard li aspettavano.
《Ho una notizia buona e una cattiva》
Disse Smith guardando le tre persone davanti a lui.
《La buona è che Andy può stare da solo senza la paura che si possa fare del male, la cattiva è che bisogna tenere lontano da lui tutto ciò che lo collega a Josh》
Disse per poi girarsi e aprire un cassetto dove teneva delle scatole di farmaci, ne estrasse uno e continuò
《D'ora in poi dovrai alternare il tuo tranquillante di sempre a questo, hanno lo stesso effetto ma sono completamente diversi...due giorni una e due giorni l'altra è così via in modo tale che il tuo corpo non si abitui subito all'effetto che danno singolarmente.
L'anno prossimo dovremmo cambiare entrambi i medicinali e così ogni anno.》
《Va bene ma perché?》
chiese Andy che fu seguito a ruota dalla sorella
《 E soprattutto perché bisogna allontanare tutto ciò che riguarda Josh? 》
《Semplicemente il nostro corpo a lungo andare si abitua a tutto: dolore fisico, calore, freddo e anche ai medicinali che "smettono" di fare effetto.
In realtà il medicinale non smette di fare effetto come si può pensare, semplicemente il corpo è talmente tanto abituato che si auto immune dal farmaco stesso. Per quanto riguarda il problema "Josh" semplicemente la paura di tornare in manicomio a causa sua rende Andy instabile.》
Ora tutto era più chiaro, Andy poteva tornare a respirare, Josh non sarebbe mai più tornato.
Ma il dottor Smith continuò a parlare.
《Andy...tu sai di non essere guarito vero?》
Andy abbassando lo sguardo annuì.
《Sai che le medicine servono solo a tranquillizzati vero?》
Andy sempre con la testa bassa annuì di nuovo.
Lui lo sapeva, ma sentirselo dire di nuovo faceva più male.
《Andy quello che Smith cerca di dirti è che le medicine non ti fanno ne vedere ne sentire "Josh" e che quindi devi prenderle in modo corretto e fare il dosaggio ogni anno, noi tutti vogliamo solo il tuo bene.
Io, il dottor Smith e Eduard ti staremo vicini e ti aiuteremo... non sei solo.》
Andy alzo lo sguardo e con stupore vide che tutti lo guardavano sorridendo con affetto.
《Grazie... a tutti voi》
Disse Andy sinceramente grato per tutto ciò che aveva.
Dopo saluti e abbracci Andy, Angel e Eduard andarono verso la macchina per tornare a casa.
Appena arrivati Andy prese il tranquillante che gli era stato dato dal dottor Smith quel pomeriggio e poi andò a dormire.
L'ansia, la paura e la nuova medicina lo avevano fatto crollare.

Quiet, I am not crazyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora