Capitolo 9

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Mi sveglaii con un fortissimo odore di caffè che fece aumentare a dismisura la mia nausea, ancora una volta. Mi piegai nuovamente sul bordo del letto e rimisi nel secchio. Che bel modo per iniziare la giornata, non so perché ma invece di migliorare non facevo altro che vomitare e vomitare, so che è una cosa schifosa ma è così!
Era metà mattinata e fuori stranamente il sole stava facendo capolino dai nuvoloni neri a cui eravamo ormai abituati. I miei fratelli erano rientrati a scuola ma io di sicuro avrei ritardato ancora un po', almeno finché non mi sarei rimessa del tutto.
Mi misi a sedere sul letto cercando di tenere a bada il martello pneumatico che avevo in testa. Non potei fare a meno di sentirmi vuota, toccai istintivamente la pietra appesa al mio collo, era l'unica cosa che mi era rimasta di lui e l'avrei tenuta sempre con me.
Scesi al piano di sotto e rimasi delusa capendo che ero sola in casa.
Presi del latte e mi accorsi riposandolo che c'era un post-it celeste sul frigo:
"Tesoro sono andata a lavoro. Tornerò per l'ora di pranzo, per qualsiasi cosa chiamami. Cerca di stare al caldo e mangia qualcosa!
Mamma"
Sorrisi leggermente e gettai il foglietto nella spazzatura, mia madre sembrava andare avanti ed ero felice per lei.
Mi sedetti al tavolo di legno con la mia ciotola ricolma di cereali e latte, ne presi un gran boccone. La casa era così deserta e silenziosa, mi sentivo molto sola!
Così decisi di mandare un messaggio a Sam e mi stupii che non fosse già a casa mi come sempre.
"Ehi sono sola vieni?"
Digitai velocemente e attesi una risposta prendendo un'altra cucchiaiata.
"Arrivo subito marmocchia!!"
Fui felice che lui fosse sempre pronto a venire da me quando ne avevo bisogno, potevo sempre contare su Sam. Finii velocemente di fare colazione e sciaquai la tazza, sentii bussare alla porta e la raggiunsi svogliatamente, sentivo come se tutte le forze mi avessero abbandonato.
Feci capolino senza togliere la catena, non ci si poteva fidare ad aprire la porta senza controllare. Era Sam, aprii e mi gettai fra le sue braccia, in fondo era il mio unico migliore amico ora!
-Ehi!- disse sorridendo preso alla sprovvista dalla mia mossa improvvisa,
- Cos'è tutta questa dolcezza marmocchia?- si staccò dall'abbraccio e si prese una birra dal frigo.
-Bevi di prima mattina Sam?- lo stavo esplicitamente rimproverando, ma non era mio scopo sembrare invadente.
-Chi ha detto che non si può bere una birra di mattina?- mi passò affianco dandomi un bacio sulla guancia e si allungò sul divano di pelle logora.... proprio come faceva Toby!
Il braccio a penzoloni, una gamba piegata e l'altra distesa, una mano a grattarsi la nuca e la bottiglia di birra bosata sul tappeto. Come potrei scordarmi di questo!?!?!
Mi toccai il ciondolo e alla mente mi rivennero le sue fossette, il suo sorriso e i suoi occhi... il mare che aveva negli occhi.
Scacciai dalla mente quei ricordi e asciugai le lacrime che stavano facendo capolino sulle mie guance.
-Come stai oggi marmocchia?-
-Meglio- risposi alzando la sua gamba, sedendomi e pogiandola sulle mie.
-Te la senti di uscire un po' stasera? Voglio portati in un posto.- non distolse lo sguardo dalla televisione e prese un sorso dalla bottiglia,
-Si credo di potercela farcela.- non sapevo se dopo quello che gli avevo detto la sera precedente questo sarebbe stato un appuntamento o solamente un'uscita da amici, non sapevo cosa pensare... come sempre!

Passammo tutto io giorno insieme e io mi sentivo meglio... al suo fianco!
Poi se ne andò a casa sua per cambiarsi, io optai per qualcosa di casual. Misi un paio di jeans una maglia e un giacchetto colorato, avevo estremamente bisogno di un po'di colore nella mia vita.
- Nora posso entrare?- disse mia madre bussando e aprendo lentamente la porta della mia cameretta,
-Certo!- sistemò una pila di panni puliti sul mio letto, mi controllati un attimo allo specchio e decisi di mettermi del lucida labra trasparente. Non ero sicura fosse un appuntamento ma volevo essere comunque carina.
-Esci con qualcuno?- mi chiese cingendomi da dietro e posandomi un dolce bacio sulla guancia, mi sistemò i capelli dietro all'orecchio e mi rivolse un caloroso sorriso ma i suoi occhi erano spenti, sofferenti. Aveva visto morire troppe persone a lei care nella sua vita e questo l'aveva segnata.
-Esco con Sam ma non è un appuntamento e solo un'uscita tra amici come facciamo sempre!- cercai di convincere più me che lei.
- Va bene tesoro. Senti posso parlarti un attimo prima che te ne vada?- si sedette sul mio letto e la raggiunse preoccupata dal suo tono di voce,
- Sai tesoro, io lo so quanto soffri e voglio che tu sappia che io ho sempre fatto finta di niente per farvi essere felici. Non ero affatta contraria del vostro legame, so benissimo che al cuore non si comanda...- rimasi spiazzata da quello che mi disse, non avrei mai sospettato che lei lo sapesse e per un momento mi sentii sprofondare dall'imbarazzo e le guance mi diventarono rosse fuoco.
- Ora non devi pensare che io viglia farmi i fatti tuoi ma vorrei sapere se prima che.... morisse,- fece una leggera pausa dopo quella parola ma riprese quasi subito ricomponendosi -voi avete avuto dei rapporti sessuali?- mi sentii più imbarazzata di prima, non capivo perché gli potesse interessare una cosa del genere, feci cenno di si con la testa senza guardarla minimamente negli occhi per la vergogna che porvavo,
-Tesoro non devi sentirti in imbarazzo con me io te lo sto chiedendo solo perché ho paura che tu possa essere incinta!- rimasi spiazzata, non ci avevo minimamente pensato a questo, si ultimamente avevo nausea continua ma pensavo fosse dovuta all'influenza. Come avrei fatto se fossi stata davvero incinta!?!
-Domani mattina non lavoro e andiamo a comprare un test di gravidanza. Ma stai tranquilla non è detto che tu lo sia, voglio che tu sappia che io ti starò vicina in ogni caso.- mi diede un bacio sulla nuca e uscì dalla camera.
Controllati velocemente al calendario appeso sulla parete l'ultima volta che mi era venuto il ciclo e scoprii a malincuore che questo mese mi era ritardato già di tre giorni senza che me ne accorgesssi, forse troppo presa da altro.
Quando raggiunsi Sam davanti casa sua non volle per alcun motivo dirmi dove andavamo così mi rassegnai,
-Sam vuoi per caso uccidermi?- dissi scherzando notando che stavamo uscendo dalla città, rise e aggiustò lo specchietto della sua auto, un catorcio che trattava come un gioiello.
- Si voglio assolutamente sbarazzarsi di te non ne posso più del tuo vomito e dei tuoi repentini sbalzi d'umore!- cavolo da come mi descriveva sembrava davvero una don a incinta, sentii un groppo in gola e mi rabbuiai.
Sam mi guardò e si accorse della mia aria pensierosa ma non mi chiese niente probabilmente sperava gli raccontassi ciò che mi affliggeva di mia spontanea volontà ma ancora non mi sembrava il momento giusto.
Arrivammo a destinazione e non mi aspettavo una vista talmente bella. Eravamo in un punto alto da dove si vedeva tutta la città illuminata, c'erano altre macchie con dentro delle coppie che si scambiavano smancierie, di sicuro Sam non mi aveva portato li per secondi fini.
Guardai un ragazzo e una ragazza che si baciavano animatamente e cercai di soffocare una risatina lasciando uno sguardo a Sam che si professò innocente alzando immediatamente le mani e ridendo.
Mi affacciai al parapetto e alzai il mento per osservare le stelle, erano fantasticamente bellissime e tante! Così splendenti sembravano quasi diamanti.
- Dimmi cos'hai- quella sembrò più come un'affermazione che una domanda ma conoscevo il mio amico e i suoi modi sapevo che lo faceva per il mio bene e non avrebbe accettato un no come risposta così lasciai un sospiro e mi convinsi a confessare tutto, lo doveva sapere.
- Credo di essere incinta di Toby...-
Non disse niente mi abbracciò e io ricambiai nascondendo il viso nell'incavo del suo collo, sentii delle lacrime scendere lungo le mie guance e un nodo formarsi in gola. Avrei voluto gridare così forte da far uscire i demoni che risiedevano in me ma non potevo, la sua mano fece su e giù lungo la mia schiena,
-Non preoccuparti piccola io sono qui con te e ti sarò affianco qualsiasi cosa capiti.- mi dipende un bacio sulla nuca e mi sentii sollevata dalle sue parole.

~Ciao ragazze scusate il ritardo! Questo è il nuovo capitolo e spero vi paiccia, votate e lasciate il vostro parere nei commenti!

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