Faceva freddo quella mattina, più freddo del solito, un vento gelido soffiava dentro di me. Non riuscivo a sentire niente, forse perché non era un giorno come gli altri. Sam mi aiutò a chiudere la cerniera del vestito nero, l'unico che avevo. All'altezza della pancia mi andava stretto più di quanto pensassi, non lo mettevo ormai da molto tempo. Mi guardai velocemente allo specchio, mi truccai leggermente, speravo che il mascara mi desse una scusa per non piangere. Lasciai i capelli sciolti e infilai i stivali anch'essi neri.
Anche Sam era molto elegante con il suo conpleto nero e la cravatta del medesimo colore. I nostri sguardi si incrociarono per qualche secondo mentre si infilava la giacca. Stavamo provando le stesse cose, glielo leggevo negli occhi. Ero seduta sul suo letto, si avvicinò e mi prese la mano dandomi un bacio sulla fronte,
-Ce la faremo insieme Nora.- mi sussurrò all'orecchio.
Il prete parlava ma non lo stavo sentendo, riuscivo solo a ricordare i sogni che non sarebbe mai più riuscito a realizzare. Voleva fare cosí tante cose nella sua vita, portarmi via da quel posto, sposarmi ed avere una famiglia felice insieme. Tutti sogni che avrebbe potuto avverare se non se ne fosse andato cosí, è stato tutto troppo veloce e cruento. Ventuno anni di risate, gioie e vita tanta vita e poi è bastato un secondo per morire. Non se lo meritava, nessuno merita di morire cosí giovane, nel pieno della vita. Un'età piena di speranze e sogni.
Mia madre era dall'altro lato della tomba, piangeva senza sosta circondata dai miei fratelli e le mie sorelle. Non l'avevo più vista o sentita da quella sera e non avevo intensione di fare il primo passo anche se vederla soffrire mi distruggeva. Nessun genitore merita di sopravvivere ai propri figli.
Mi strinsi forte al braccio di Sam, era impassibile davanti alla tomba del suo migliore amico. Come me si era ripromesso di non piangere, forse non lo sapeva ma solo il fatto che stesse al mio fianco mi aiutava tantissimo, mi sentivo protetta.
Quando la cerimonia finì posai una rosa rossa sulla tomba e la vidi calare piano nella terra fredda e umida.
Sentii scendere una lacrima, al pensiero del suo corpo freddo sotto terra, ma la asciugai subito con la manica del giubotto.
Mia madre si girò senza degnarmi di uno sguardo e si avviò verso il furgoncino. Cece mi guardò e mi sorrise con un aria triste negli occhi. Anche loro proprio come me stavano soffrendo e sapevo benissimo che con quel sorriso intendeva: tranquilla tutto si risolverà.
E lo speravo davvero.
Sam mi circondò le spalle con il braccio e mi baciò la fronte come aveva fatto prima di uscire di casa.
Guardai la lapide di Toby e posai una mano sul mio ventre, quando il nostro bambino sarebbe stato abbastanza grande gli avrei raccontato di suo padre. Tutta la sua vita si era ridotta ad un trattino inciso nella pietra...
-Dobbiamo andare avanti ed essere felici perché è questo quello che lui vorrebbe.- mi disse Sam,
-E se quando questo bambino nascerà qualcuno si chiedesse perché è mulatto- era una domanda che mi assillava ormai da un po'.
- Potrebbe nascere anche bianco come il latte e con gli occhi azzurri ma io ribadirò all'infinito che quel bambino che porti in grembo è mio figlio, perché lo sento mio quanto tuo!- disse tutto d'un fiato, capii in quel momento che avrebbe distrutto montagne per difendere me e quella creatura.
-No questo mi fa sembrare ancora più grassa!- commentai inorridita davanti allo specchio, mi girai verso Sandy e Cece che erano sedute su un divanetto insieme alla piccola Molony. Eravamo uscite per cercare qualcosa di adatto per il matrimonio, avevamo girato ormai quattro negozi e non avevo ancora trovato niente.
- Beh abituati sorella, quella pancia non farà altro che crescere per i prossimi mesi!- Sandy aveva ragione e se mi sentivo in quel modo i primi mesi immaginate nei successivi .
Sam aveva avuto dei contrattempi per quanto riguardava l'ammissione all'esercito ma alla fine era stato ritenuto idoneo, ora non rimaneva altro che sposarci e fare domanda per ottenere la casa, preferibilmente più lontano possibile da quel posto.
Sbuffai guardandomi ancora nello specchio,
- Ti prego Nora provati il vestito che ho scelto io.- era la mia ultima speranza altrimenti mi sarei presentata in comune in jeans e felpa.
Rientrai nel camerino e sfilai il vestito rosa cipria dalla gruccia.
Lo feci scivolare e si adagiò perfettamente, era aderente nella parte superiore e da metà busto partiva una gonna a balze fini al giochino.
Mi guardai attentamente e mi convinceva sempre di più, era elegante ma non troppo. Era perfetto!
-Dimmi che mi ami.- avevo diciassette anni e gli occhi che brillavano di fronte al ragazzo che pensavo sarebbe stato il mio futuro.
-Dai dillo! Lo so che è così!- piccola, ingenua e innamorata. Ho sempre dato per scontato il suo amore nei miei confronti perché era una cosa talmente naturale che sembrava sarebbe durato per sempre.
Gli scuotevo un braccio cercando di fargli dire quelle parole che tanto desideravo. Toby aveva quel sorrisino stampato sulla faccia, quel sorriso che odiavo ma che me lo faceva amare.
Era troppo orgoglioso, non me l'avrebbe mai data vinta. Lo baciai perché per me quel silenzio e quell'espressione valevano più di qualsiasi parola.
-Noi ci sposeremo! Lo so per certo.-
Scossi la testa per scacciare via quei ricordi troppo doloroso, avrei voluto che fosse lì con me in quel momento ma non avevo alcun ripensamento di quello che stavo facendo... Amavo Toby non lo avrei mai dimenticato ma dovevo andare avanti, reagire per il mio bambino.
Quando uscii dal camerino mia sorella Cece aveva un paio di ballerine color oro in mano, quasi gli caddero quando mi vide.
-Non pensavo di fare quest'effetto- mi avvicinai e presi le ballerine infilandole ai piedi,
-Sei bellissima Nora!- disse Molony,
- Grazie tesoro- risposi intenerita dalla mia sorellina.
Mi guardai allo specchio e per la prima volta non vidi una ragazzina a cui avevano rubato l'anima ma vidi una donna che cercava di ricomporre i pezzi della sua vita.
~Salve people!! Scusate lo so c'è questo capitolo fa schifo ma nel prossimo metterò tutta me stessa lo giuro. E scusate anche se ci sto mettendo così tanto tempo ad aggiornare, il prossimo lo pubblicherò presto!
Beh se vi è piaciuto lasciate un voto e commentate mi piacerebbe avere un vostro parere .❤️
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I walk alone
Fanfiction"Ha cambiato così tanto la mia vita che non riesco ad immaginare come sarebbe stata senza la sua presenza." "Non c'è più ma mi ha lasciato qualcosa di lui che me lo farà sentire vicino per sempre."
