Bowling

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La settimana si mosse molto velocemente e alla stessa velocità arrivò quel mercoledì sera che entrambi aspettavano con ansia,il biondo perché avrebbe dovuto portarsela a letto ed Ally perché era il suo primo appuntamento.
Il suo occhio era decisamente migliorato,ma assunse comunque una tonalità violacea. Si era appena vestita quando udì il campanello,non sapendo cosa si indossava esattamente ad un appuntamento indossò distrattamente un jeans largo e una grossa felpa,inoltre aveva i capelli legati in uno chignon scompigliato,non indossava trucco perché secondo il suo parere contribuiva solo a renderla ulteriormente brutta.
Scese pian piano le scale e,sentendo il rumore della televisione,capì che il padre era comodamente seduto sulla sua poltrona a guardare il telegiornale.
''Dove vai?'' chiese freddamente alla figlia.
''Vado a fare un giro '' rispose vagamente Ally per non creare problemi al biondo che l'aspettava fuori.
Dal salone provenne solo un inquietante silenzio,era così che il padre esprimeva il suo consenso.
La castana aprì la porta e velocemente si mosse all'esterno,davanti a lei si posizionò il biondoo,vestito sportivamente,che la squadrava dalla testa ai piedi e sorrideva maliziosamente.
Gli porse un casco e mormorò ''devo dirtelo,sei bellissima stasera''. Pensava sulserio ciò che aveva appena sussurrato,la trovava così maledettamente spontanea e meravigliosa allo stesso tempo.
Ally arrossì e si posizionò sul motorino trovando la posizione più comoda possibile.
Il viaggio in moto si svolse in modo silenzioso,ma estremamente confortante.
Austin era divertito dal modo in cui la ragazza seduta al posto inferiore cingeva i suoi fianchi.
Arrivarono al Bowling e l'insegna ''Bad dog'' brillava ed illuminava il parcheggio che era immerso nell'oscurità. Ally non disse nulla,si piazzò ad un metro di distanza ed osservò con quanta violenza il ragazzo poggiò la modo sul cavalletto.
Dopo aver sistemato la modo e pagato il parcheggio ,sorrise ad Ally che lo aveva accompagnato come un cagnolino dovunque andasse e qualsiasi movimento facesse. Con molta gentilezza il biondo le aprì la porta e aspettò con ansia la sua entrata. Non accennò nemmeno vagamente al suo occhio non voleva ricordarle l'avvenuto,anzi cercava lui stesso di dimenticarlo,anche se era praticamente impossibile. L'immagine di quel visetto angelico così distrutto,gli faceva contorcere lo stomaco e lo rendeva sorprendentemente triste.
''Non avevi detto che andavamo al Bowling '' mormorò la castana un po' preoccupata.
''perché? non ti piace? '' domandò sarcastico il ragazzo.
''Non so giocare'' sillabò la ragazza.
''Bhe non preoccuparti,ti insegno io'' sussurrò Austin tentando di farla sentire protetta e al sicuro.
Era il primo passo per sedurre una ragazza,ed Austin era convinto che in quel modo Ally sarebbe diventata sua in poco tempo.
Ally sorrise e per l'ennesima volta le sue guance si colorarono e crearono un contrasto con l'occhio viola.
Si posizionarono allo stand numero 12,l'unico libero in quella serata abbastanza affollata.
''Che strano! Oggi ci sono più persone del solito'' esclamò Austin imbarazzato,molte più persone lo avrebbero visto in compagnia di Ally,e la cosa gli fece passare per mente l'idea di rivalutare il cinema,almeno al buio nessuno lo avrebbe visto.
Ally non rispose a quella affermazione,si limitò ad annuire in maniera così calma e graziosa che Austin non se rese conto minimamente.
Si sedettero quasi completamente al buio ed Austin si posizionò il menù davanti al volto per non far notare agli altri la propria presenza.
''Che ordinate?'' chiese una cameriera bionda.
''Due coca cole e due pizze : una con funghi ed una margherita per piacere'' blaterò in tutta fretta il ragazzo,senza nemmeno chiedere cosa volesse la ragazza e con ancora il menù posizionato sul volto.
In quel momento Ally comprese il motivo per cui Austin sembrava così fugace ed introverso.
''Se vuoi possiamo andare da qualche altra parta'' sussurrò.
Il ragazzo strabuzzò gli occhi e poggiò il menù sul tavolo lasciando intravedere finalmente la sua figura,rimase deluso da sé stesso per averle fatto capire che provava a farsi vedere in giro con lei.
''No,rimaniamo qui,anzi andiamo a giocare,ti insegno '' esclamò per rimediare alla sua insensibilità di qualche minuto prima.
Afferrò la sua mano e la trascinò sulla pista da Bowling,la incitò a prendere una palla; lei infilò le dita in una palla color caramello e ritornò al suo posto. Non proferì parola finchè non arrivò il momento in cui avrebbe dovuto lanciare la palla.
Austin le cinse i fianchi e le prese il braccio per farle comprendere la posizione del corpo.
''Vedi,così non ti sbilanci e riesci a colpire i birilli'' esclamò ripetendo la posizione corretta.
''Non lo so fare'' mormorò lei.
''Provaci dai'' la incoraggiò.
Ally imitò tutto ciò che il ragazzo le aveva insegnato e lanciò la pesante palla,rimasero entrambi attenti ad osservare la palla rotolare sulla pista e poi perdersi senza colpire alcun birillo.
''Sei andata bene'' ironizzò Austin.
''Dai,era la prima volta!'' esclamò dandogli un leggero colpetto sul braccio.
Entrambi si guardono e si sorrisero per qualche secondo prima di vedere che le loro ordinazioni erano in tavola.
Si diressero ai tavoli ed Austin cominciò a gustare il piatto con gli occhi,ma ben presto notò che Ally non aveva alcuna voglia di mangiare. Lei scosse la testa ed inventò una scusa qualsiasi per giustificare la sua assenza di fame.
''Ti va di fare un ultima prova?'' chiese indicando la pista.
Lei si limitò ad annuire sorridendo.
Riafferrò la palla si posizionò e prese la rincorsa,dopo aver contato fino a tre lasciò andare la palla ed osservò il suo tragitto verso i birilli. Austin ed Ally si guardarono ansiosamente ed urlarono come due bambini quando la palla fece rovesciare un birillo,un solo birillo.
''Evviva!!'' girò Ally ridendo e saltellando euforica.
Austin guardandola sentì una specie di fitta allo stomaco ed iniziò a sentirsi davvero in colpa per ciò che avrebbe fatto a quella povera ragazza.
Lui non si sarebbe dovuto sentire così,no. Lui era il ''conquistatore di cuori'' e doveva fremere all'idea di portarsela a letto e di rubargli la verginità come avrebbe fatto con tutte le altre. Ma lei non era una delle altre,era fragile ed indifesa,e non era convinto di volerle spezzare il cuore per una stupida scommessa.
Dopo svariati tiri,Ally notò l'ora e osservò con dispiacere che la serata era volata in compagnia del biondino,erano quasi le dieci e non voleva rischiare di ritrovarsi anche con l'altro occhio viola.
''Austin puoi portarmi a casa?'' chiese dispiaciuta.
Austin fece un cenno ed afferrò nuovamente il casco poggiato sulla sedia,glielo porse ed entrambi si diressero al parcheggiò.
Il ragazzo cavalcò la moto ed attese che anche lei fosse salita,dopodiché partirono lasciando quel luogo che li aveva fatti tanto divertire.
Il viaggio fu così piacevole che entrambi desideravano non finisse mai,appena arrivati al di fuori della dimora tirarono un sospiro.
Ally scese dal veicolo,gli passò il copricapo e gli sorrise.
''Grazie,è stata davvero una bella serata'' disse la ragazza.
''Si,ed io vorrei che si ripetesse'' sussurrò Austin e per la prima volta sembrò lui in imbarazzo.
''Avevamo accordato una sola uscita'' osservò con una certa disapprovazione,osservando all'interno della casa sperando che il padre non si facesse vivo.
''Ma è stata davvero una bella serata,ti prego,concedimi un'altra uscita'' disse Austin con una luce negli occhi,la luce di chi spera di poter far sorridere la ragazza che ha di fronte ancora una volta.
Ally sorrise ed accennò un ''ok'',non credeva di aver trovate finalmente qualcuno che ci tenesse sul serio a lei,i due si salutarono con una stretta di mano e successivamente entrambi presero la loro strada,continuando ad osservarsi felici.
Quella serata avrebbe cambiato ogni cosa.

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