Austin dopo averla salutata sfrecciò sull'asfalto in compagnia della sua moto diretto verso casa. Ripercorse mentalmente ogni singolo istante di quell'appuntamento per arrivare poi alla frase finale ''non sei come il resto del mondo''. Lui si sentiva esattamente come tutti gli altri in particolare perché le avrebbe distrutto l'esistenza.
Ally era ritornata a casa con il sorriso sulle labbra e quando si presentò a casa il padre la osservo sgattaiolare in camera quasi saltellando. Chiuse silenziosamente la porta ed iniziò a spogliarsi lentamente per indossare il pigiama. Si diete un occhiata allo specchio: il pigiama era di un colore chiaro ed era tanto largo da non evidenziarle le linee slanciate,si accasciò sul letto e dopo aver appoggiato la testa sul cuscino si addormentò sorridendo.
La notte trascorse tranquillamente: nessun incubo,nessun risveglio ansioso,aveva dormito come non dormiva da molto tempo; al contrario di Austin che non riuscì a chiudere occhio;fu una notte composta di incubi che lo facevano sobbalzare e risvegliare completamente sudato,si era diretto più di una volta in cucina con l'intento di dissetarsi. I suoi incubi trattavano prevalentemente Ally e la scommessa e in uno dei tanti il biondo era circondato dal buio,improvvisamente si accendevano due riflettori;sotto uno di essi vi era Ally,sotto l'altro Dallas e tutti i suoi cosiddetti amici.
Lui decideva di andare verso di loro,spinto dalla paura dell'umiliazione pubblica e sentiva urlare dalla ragazza ''speravo che tu fossi diverso''. Quelle parole lo ferirono profondamente,pur essendo soltanto un sogno.
Quando si svegliò il padre lo stava scuotendo leggermente per svegliarlo e farlo preparare alla giornata scolastica. Austin si fece una doccia fredda per riprendersi e continuò a ripetere sottovoce ''era solo un sogno''.
Poi velocemente indossò una tuta ed una felpa ed uscì afferrando una mela sul tavolo.
Uscì di fretta dall'alloggio e quasi a metà strada incrociò Dallas.
''Ehi Moon ,come è andata ieri sera,ancora non ci sei andato a letto con la cassaforte umana?'' domandò scherzosamente.
Austin invece di ridere continuò a camminare indifferente. Quel soprannome non lo faceva più divertire,anzi lo irritava terribilmente e non sapeva. E non sapeva se essere contento o meno del fatto che fosse uscito solo due volte con Ally ed essere così abbondantemente cambiato.
''Cos'è la Dawson ti ha mangiato la lingua?'' continuò a stuzzicarlo credendo di farlo divertire.
''No,è solo che non ne posso più di uscire con quella'' bofonchiò a malincuore. Lo faceva per il suo bene,non voleva portarsela a letto.
Dallas scoppiò a ridere e affiancò il biondo affrettando il passo,appoggiò successivamente il braccio sulla sua spalla facendolo quasi precipitare sull'asfalto per la violenza con cui aveva compiuto il gesto.
''Se non ti da fastidio allora me lo farei io un giro su quella giostra'' disse in modo divertito.
Austin continuò a camminare imperterrito verso la scuola.
''Fa come ti pare'' esclamò prima di entrare,sicuro che si trattasse di uno scherzo perché se fosse stato vero non gli avrebbe permesso di toccarla nemmeno con un dito.
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Better Together
FanficL'adolescenza è forse il periodo più complicato.Tutti pensano che sia bello essere adolescenti. Ma non sempre è così. Anche la nostra Ally,non è felice della sua vita. Come farà a riacquistare l'allegria? Anzi..riuscirà a riacquistarla?