La lettera

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Io e Mia siamo disperati, Ma sul letto di Jack noto qualcosa.

«Mia guarda! È una lettera»

Mia subito me l'ha strappa dalle mani e inizia a leggerla c'era scritto:

"Leggendo questa lettera ti ricorderai chi sono.
Ti rinfresco la memoria agente O'Conner.
Mi chiamo John Allen è solo l'uome che hai arrestato otto anni fa, mi hai arrestato con l'accusa di omicidio, finalmente dopo otto anni FBI ha approvato che sono innocente ma fino a pochi mesi fa io ho vissuto in una prigione federale, e mentre ero in prigione la mia vita stava svanendo, ero un uomo adorato ma la mia famiglia dopo aver saputo del carcere mi ha disprezzato, mia moglie ha chiedo il divorzio e poi è scappata con i miei figli senza sapessi nulla.
Sono uscito di prigione senza nessuna più persona mi volesse bene... ma avevo un impulso dentro di me che mi diceva di vendicarmi. Tu mi hai portato via la mia famiglia ora io ti porto via la tua un pezzo alla volta cominciando da tuo figlio"

Mia finito di leggere la lettera mi gurda e mi dice:

«Trovalo Brain, Trovalo»

Si mette di nuovo a piangere mentre io prendo le chiavi della macchina e dico a Mia

«Prendi più roba che puoi, ti porto al sicuro»

Saliti in auto chiamo Fred un vecchio amico del FBI

«Pronto Fred»

«Ciao Brain non pensavo avessi ancora il mio numero»

Lo interropo subito.

«Fred ascolta di devo parlare, sto venendo da te fra due ore»

«Ma che succede?»

«Davvero non ho tempo di spiegarti, ti racconto tutto a Los Angeles»

Devo arrivare da Fred al più presto! Devo mettere Mia al sicuro, trovare Jack e uccidere Allen.

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