capitolo 15✅

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~La mattina seguente~
Oggi è domenica e come al mio solito mi sveglio alle 11:00. Vado in bagno e metto una maglietta larga a maniche lunghe tutta bianca, uno jeans e le converse.
Esco di casa, con la strana voglia di andare al parco.
Il parco, ormai, è il mio luogo preferito, i bambini che ridono, i cani che rincorrono la loro coda...un modo per rilassarsi.
Mi siedo sotto una quercia all'ombra.
Chiudo gli occhi per rilassarmi. Dopo 5 minuti sento una presenza accanto a me. Apro gli occhi e vedo un ragazzo con la faccia nascosta dal cappuccio.
"Come ti chiami?" Dice il ragazzo.
Non ero sicura di rivelare il mio nome a un ragazzo che nasconde la sua faccia.
"Ehm...Carla" Rispondo alzandomi
Lui si alza e si avvicina. A ogni suo passo io indietreggio. Sbatto contro un albero di schiena, non posso più andare indietro. Lui si avvicina sempre di più ancora con lo sguardo coperto. Lui si avvicina a me e spinge il suo petto contro il mio.
"Non puoi prendermi in giro...Alaska" dice sussurando. Mordicchia il mio lobo dell'orecchio e lo lecca, causandomi brividi.
"Potresti dirmi chi sei?" Dico con quel poco di coraggio che avevo
Lui scopre il viso.
"Mi chiamo Daniele. Se vuoi sapere come ti conosco, beh ero il migliore amico di Lorenzo." Sospira
"Ci rivedremo presto" dicedice dandomi un bacetto sulla guancia e va via. Rimango attaccata all'albero ancora qualche secondo e vado a casa. Volevo sapere di più su di lui. Stasera parlerò con Lorenzo. Arrivo a casa e mangiamo. Lorenzo non c'è, starà con Jennifer oppure con Leo. Finisco di mangiare e vado in camera a schiacciare un pisolino.

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Mi sveglio alle 19:34, l'ora di cena. Vado in cucina e vedo Lorenzo mangiare un toast senza alzare lo sguardo. Decido di parlargli.
"Ehm...Lorenzo, potresti dirmi chi è Daniele?" Dissi imbarazzata.
A quella domanda Lorenzo alza di colpo lo sguardo con occhi un pò sgranati.
"Perché mi chiedi di quello?"
"Così, per curiosità" dico giocherellando con una ciocca di capelli.
"Ti dico solo che picchia le ragazze"
"O..okay" dico ansiosa. Bella merda. Vado in camera e penso a quello che ha detto Lorenzo. Sento un rumore provenire dalla finestra. La apro e mi affaccio per vedere chi è, Daniele. Brividi. Scendo e vado da lui.
"Hey" dice dandomi un bacio sulla guancia.
"Hey" dico sorridendo timidamente.
"Andiamo a fare un giro?"
"Ehm... va bene"
Durante il tragitto ridiamo continuamente. Non è affatto vero quello che mi aveva detto Lorenzo, forse me lo ha detto per farmi stare lontano da lui, boh.
Mi accompagna a casa e va via.
Entro in casa, metto il pigiama, nanna.
~La mattina seguente~
Mi sveglio alle 6:30, grazie alla sveglia del mio telefono. Vado in bagno e mi vesto: maglietta larga bianca con la scritta "I'M A FUCKING DEMON", Jeans e converse bianche.
Prendo lo zaino e vado a scuola.
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Torno a casa e faccio i compiti. Dopo un'oretta di compiti passo il tempo ad ascoltare musica. La porta di camera mia si spalanca ed entra Lorenzo.
"Ieri sera con chi cazzo sei uscita?!"
Merda. Se dico che sono uscita con Daniele mi ammazza.
"Sono andata a prendere una boccata d'aria da sola"
"Da sola?! Vorresti dirmi che quella persona accanto a te era mia immaginazione?!"
"Ma Dio Santo. Non hai mai sentito parlare di Privacy?!" Dico stufata
"Non incazzarti con me. Io voglio che nessuno ti faccia del male"
"Ah, si, certo. Poi sei il primo a farmi del male" dico con voce arrabbiata e delusa e le lacrime agli occhi, vado in bagno chiudendomi dentro.
"Alaska aprimi! " Dice Lorenzo tamburellando contro la porta.
"Lorenzo ti prego lasciami in pace" dico con voce spezzata dai singhiozzi.
Non sento nulla ed esco dal bagno. La porta della camera di Lorenzo è chiusa. Vado in camera e mi addormento con piccole lacrime che continuano a scendere.
~La mattina seguente~

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SPAZIO ME
Raga scusate se il capitolo è noioso e un pò piccolo.
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina.
Ciaone ❤

I need you | LORENZO OSTUNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora