34 - AMICHE

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Pov. Alex

Mi sono vestita e sto preparando le mie cose per la partenza quando bussano alla mia porta
"Avanti" dico avvicinandomi a questa.
Cory compare sulla soglia

"Alex, come ti senti?" mi chiede preoccupato

"Meglio, grazie. Grazie per tutto. Scusa per ieri sera, ma la paura mi bloccava ... non riuscivo a reagire ... non so perché, ma non ci riuscivo" dico ed alcune lacrime rigano il mio volto.

Lui mi mette le mani sulle spalle e mi guarda dritta negli occhi

"Non devi sentirti in colpa. Può succedere di farsi prendere dal panico. Stai tranquilla adesso, è tutto finito" mi dice calmandomi per poi chiedermi

"Qui fuori ci sarebbe il commissario della polizia. Deve raccogliere la tua deposizione. Te la senti? Posso farlo entrare?"

"Si, certo" rispondo e lui fa accomodare un signore sulla cinquantina dal viso rassicurante.

Dopo avergli stretto la mano in saluto, lo faccio accomodare sulla poltrona vicino al letto ed io mi siedo su quest'ultimo; Cory rimane in piedi vicino alla porta e ci guarda con le braccia incrociate sul petto ed un'espressione rassicurante sul volto.

Il commissario mi fa diverse domande ed io rispondo a tutte sinceramente e più dettagliatamente possibile

"Ma lei, signorina, non lo aveva riconosciuto per niente?" chiede infine

"No. Ho lavorato molto per cancellare quei ricordi ... era molto buio il locale dove mi portarono allora ... non sono mai stata presente ai vari processi e non l'avevo più incontrato dopo quella notte ... e poi il suo nome non mi diceva niente" dico per poi aggiungere

"Comunque qualcosa in lui allertava i miei sensi, mi faceva sentire strana ..."

"Beh, dovrebbe ascoltare di più queste sue sensazioni, magari riuscirebbe ad anticipare ed aggirare questo tipo di eventi" mi risponde sorridendo

"Comunque ha ragione, l'aver cambiato nome sicuramente l'ha aiutato a camuffarsi. Adesso, però, non si preoccupi, stavolta non se la caverà a buon mercato. La terremo informata. Lei proceda pure per le sue destinazioni, se avremo bisogno della sua presenza la contatteremo in tempo utile" e così dicendo mi stringe di nuovo la mano salutandomi ed esce accompagnato da Cory.

Poco dopo anch'io ho preparato tutto ed esco per andare a fare colazione.
Abby, Bryana ed i ragazzi sono già pronti e mi stanno aspettando.
Appena mi vedono mi avvolgono in un dolce abbraccio ed io mi sento davvero bene.

Dopo colazione chiedo a Bryana di venire nella mia stanza e lei accetta.
Cerco con calma e sincerità di spiegarle la situazione tra Ash e me.

Lei sembra capire che non intendo mettermi tra di loro ma

"Vedi Alex, anche se tu non vuoi, la tua presenza influisce comunque nel nostro rapporto. Non te ne faccio una colpa, ma credo che io ed Ash abbiamo bisogno di un periodo di pausa. Lui deve fare luce nei suoi sentimenti. Resterò comunque sua e tua amica, anche se decidesse di non volermi più come fidanzata, ma adesso deve decidersi. Se tiriamo troppo a lungo questa situazione ci faremo tutti del male e la nostra amicizia ne risentirebbe negativamente. Meglio se ci allontaniamo per un poco" dice ed io credo abbia ragione.

Poco dopo che lei è andata via dalla mia stanza, Cory viene a chiamarci e, caricati tutti i bagagli, ci dirigiamo in aeroporto.

Durante il volo vedo che Ash e Bry parlano tra loro. Le loro espressioni sono piuttosto rilassate, perciò credo abbiano raggiunto una tregua pacifica.

Intanto Abby e Cal sono nella loro bolla personale, mentre io mi intrattengo con Luke e Mike.
Dopo quanto è successo, sono talmente tanto carini e premurosi che mi mettono quasi in imbarazzo.

Il volo fino a Parigi è veloce e presto ci ritroviamo in un altro albergo.
Bryana decide di non dormire in camera con Ash quindi, non essendoci altre camere disponibili nell'hotel, la ospito con me.
La cosa è positiva per entrambe; in caso di altri incubi, avrò qualcuno vicino ed inoltre possiamo approfittarne per conoscerci meglio.
Difatti parliamo molto tra noi prima d'addormentarci, scoprendo di avere molte cose in comune e rafforzando il nostro rapporto.
È davvero una persona splendida e sono ancora più dispiaciuta per quanto accaduto con Ash; non si merita di soffrire a causa mia.

Il giorno successivo noi siamo di nuovo alle prese con prove, meet and greet e concerto; Bryana ha una sfilata e finiamo per ritrovarci insieme in albergo solo all'ora di cena.
Subito dopo andiamo nelle nostre stanze stanchissimi, ma con Bry chiacchieriamo ancora un po' prima di addormentarci stremate.

La mattina successiva Bry è di nuovo impegnata, mentre io, Abby ed i ragazzi facciamo un giro per la città finendo a Montmartre.
Questo è il quartiere che preferisco in assoluto!
Ci sono artisti dovunque e l'atmosfera che si respira è davvero magica.

Con Mike e Luke, per ricordo, ci facciamo fare anche un ritratto ... è bellissimo e lo voglio tutto per me!

Il pomeriggio è il tempo dei saluti; Bryana deve partire per New York e noi alla volta di Londra.
Ci promettiamo di restare in contatto; questi pochi giorni insieme ci hanno fatto conoscere e diventare amiche perciò, con o senza Ashton, continueremo ad esserlo.

Il rientro a Londra è tranquillo e in poco tempo ci troviamo a casa.
Jasmine è stata previdente e ci fa trovare la dispensa piena.
Finalmente posso preparare un pasto salutare.

Con Abby ci divertiamo un mondo in cucina ed in poco tempo prepariamo una cena che i ragazzi apprezzano tanto.

Dopo mangiato ci ritiriamo tutti nelle nostre stanze perché siamo stanchissimi.
Il tour è stato breve, ma intenso ed i fatti degli ultimi giorni ci hanno dato il colpo di grazia.

OUR FIRST MEETING || 1D ~ 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora