Il giorno dopo mi svegliai solo per seguire una noiosa e pigra routine mattutina estiva. La giornata sembrava scorrere più lentamente mentre aspettavo la sera per rivedere il ragazzo dagli occhi blu che mi aveva accompagnato a casa meno di ventiquattr'ore prima. Ero felicissimo che io e lui avessimo chiarito, anche se in cambio non gli piacevo più, perché era una persona gentile e non volevo che non mi parlasse. Ci avevo pensato tanto nelle ultime ore; la giornata sembrava scorrere più lentamente del solito, finché non ricevetti una chiamata interessante da Catherine.
"Hey, Harry!" trillò dall'altra parte dell'apparecchio elettronico.
"Hey Catherine!" guardai l'orologio e notai che non era il tempo delle nostre solite chiamate quindi continuai, "qualcosa non va?"
"Tutto ok! Solo che volevo avvisarti che stasera l'appuntamento non è in spiaggia, ma in discoteca... La Big Bulls."
La mia mente viaggiò in una scura stanza da discoteca con Louis avvinghiato a me che ballava muovendo quei bei fianchi che si ritrovava. Arrossii per i miei pensieri e scossi la testa, come ad autorimproverarmi della mia indecenza.
"Fantastico, a stasera!"
Poche ore dopo, perciò, mi avviai vestito di tutto punto verso la discoteca indicata dalla mia migliore amica al cellulare e più mi avvicinavo, più focalizzavo un gruppetto familiare di persone che ridacchiavano e sorrisi. Più mi avvicinavo, più focalizzavo un ragazzo bassino con una maglia bianca, una giacca di jeans e un pantalone nero e il mio cuore batteva nervosamente, come se volesse uscire da quella situazione, come se sapesse già che quella sera avrebbe dovuto fare movimento...
"Hey!" esclamai appena fui a un metro dal gruppo. Tutti si voltarono verso di me e sorrisero, chi più chi meno, ma solo un sorriso mi sembrava più luminoso.
"Ciao Harry." sentii da una voce delicata.
"Ciao Louis."
Il ragazzo che avevo appena salutato mi rivolse un'espressione che non seppi interpretare e arrossì. In quel momento avrei tanto voluto conoscere i suoi pensieri.
Non avendo idea di come proseguire una conversazione con lui senza diventare imbarazzante, gli rivolsi un sorriso dolce e camminai verso la mia bionda, vestita con un attillato vestito rosso abbinato al suo rossetto, che la faceva sembrare una diva di Hollywood.
"Ciao sexy!" mi salutò Cath con un sorriso sarcastico.
"Ciao stronzetta." ribattei a tono, e ridacchiammo insieme. Mi stampò un bacino sulla guancia e mi trascinò nell'edificio buio odorante di sudore e alcool, senza lasciarmi nemmeno salutare tutti gli altri.
Mi allacciò le braccia al collo strattonandomi più lontano dal centro della pista da ballo, io di rimando le strinsi la vita sottile e lei iniziò a ballare al ritmo assordante della canzone. Il suo profumo era davvero fortissimo, poi mischiato a quello di tutte le altre persone della discoteca mi fece girare la testa.
Raggiunse il mio orecchio con le sue labbra rosso fuoco, "Fatti un po' desiderare da Louis stasera, non stargli vicino ma fatti vedere.", si allontanò e mi fece l'occhiolino.
"E questo dovrebbe aiutare la mia situazione con lui?" urlai sopra la musica, accigliandomi confuso. Lei annuì e sorrise ampiamente allo stesso tempo in cui io alzai gli occhi al cielo divertito.
Mi guardai attorno: il dj era in fondo alla sala e saltava qua e là mentre faceva qualcosa che non sapevo riconoscere sulla consolle, molte persone facevano balli davvero... inappropriati, tanto che sembrava stessero scopando, in molti stavano limonando, poi c'era chi era seduto ai divanetti e chi ballava come me e Cath, o meglio come Cath perché io la assecondavo soltanto, e più che ballare, saltellavano.
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Bonfire Larry Stylinson
FanfictionTutto succede sotto le stelle dell'estate più bella e più calda, tutto succede con passione, confusione. Tutto succede, ed Harry non potrebbe esserne più felice. "Harry, Harry, Harry.", Louis pronunciava il mio nome piano piano piano, come fosse pro...