CAPITOLO 1: About my life

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Clara, Clara Vans.

Mi sono sempre chiesta il perchè di questo nome.

Mia madre era convinta che Clara sarebbe stato il nome ideale.

Mia madre credeva troppe cose, alcune di esse vere e altre sono risultate una merda.

A volte le cose accadono così velocemente che neanche ce ne accorgiamo.

Ci sono sempre quei periodi no; ecco, la mia vita era un susseguirsi di periodi no.

Il 25 dicembre 2014, giorno di Natale, è stato il periodo più no in assoluto.

Mia madre e suo fratello (mio zio), avevano deciso di fare un viaggio verso la Francia.

Tutto normale, penserete, ma è successo dopo.

Forse troppo presto da rendermene conto.

La mia non era una famiglia numerosa.

I miei nonni hanno avuto solo due figli: mia madre e mio zio.

Mi hanno sempre raccontato quanto i nonni fossero persone magnifiche, peccato che siano morti prima della mia nascita.

Non ricordo nulla di loro, come non ricordo nulla di mio padre.

I miei hanno divorziato subito e ho visto mio padre solo qualche volta.

Ho sempre vissuto con mia madre e mio zio.

Quel giorno guidava mio zio, mentre io ero dietro a guardare la pioggia e mia madre era seduta davanti al posto del passeggero.

Successe all'improvviso, troppo veloce.

Un camion ci venne addosso e tutto mi sembrò girare.

Mi ricordo solo le ultime parole di mia madre: "Non odiarmi per sempre", poi il buio.

Mi sono svegliata in ospedale e i dottori mi dissero che ero stata fortunata, mentre mia madre e mio zio non ce l'avevano fatta.

Non ho pianto, semplicemente mi sono odiata più del solito.

3 giorni dopo ci sono stati i funerali e non ho avuto il coraggio di andarci, di dirgli addio e di scusarmi per essere stata una nipote e figlia penosa.

Non sapevo più che farne della mia vita; cosa avrei fatto da sola a 17 anni senza più nessuno? Non lo sapevo, nessuno lo sapeva.

Uscita dall'ospedale mi sono ritrovata un uomo e un ragazzo che stavano davanti la mia stanza.

Riconobbi lui, l'uomo, mio padre.

Era cambiato e sembrava più distrutto.

Si avvicinò e io mi allontanai, presa da non so cosa.

<<Sono io, non ti farò del male.>>

Spazio Autrice:

Ciao a tutti! Questa è la prima storia che pubblico e spero vi piaccia.
Mi scuso da adesso se i primi capitoli faranno davvero schifo, ma vi assicuro che andando avanti la storia diventa più emozionante, almeno credo.
Comunque, non voglio annoiarvi molto facendovi leggere tutto sto casino di spazio autrice, ma sarei felice se votaste e commentaste, anche solo per farmi sapere se vi piace e se ne vale la pena di continuare.

Ciao a tutti e buona lettura c:

-Ers.

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