Non gli dissi niente, optai per scusarmi e basta.
<<Sei stanca?>> mi chiese sorridendo dolcemente.
<<Un po'.>> Mi prese per un braccio e uscimmo.
Dopo 2 sigarette, 4 risate e delle battute tipiche da ubriachi, arrivammo a casa.
<<Buonanotte, spero ti sia divertita.>> Rise nervosamente
Lo conosco da poche ore e già lo vedo ubriaco.
<<Max..la tua camera sta qua>> gli indicai la stanza accanto alla mia.
<<Prevedo una serata con il water. Buonanotte Clara.>>
<<Buonanottee.>> e mi chiusi in camera velocemente.
Mi spogliai ed indossai dei pantaloni lunghi e una maglia larga a maniche corte.
Raccolsi i capelli in una coda e decisi di uscire fuori sul balcone.
Presi una coperta, il telefono e le sigarette.
Passai così le due ore successive, finché non sentì il sonno chiedermi pietà.
Decisi di rientrare e provare a dormire almeno un po'.
Il mattino seguente sarei dovuta andare a scuola, ed ero quasi agitata.
7:00, a malavoglia mi sono alzata per poi andare in bagno.
Fortunatamente non avevo un aspetto terribile, anche se le occhiaie e gli occhi stanchi non mi abbandonavano mai.
Quando ritornai in camera, notai che fuori faceva un po' freddo, così decisi di mettermi un maglione grigio, i jeans neri e le solite vans.
Presi le sigarette e le misi dentro la borsa.
<<Clara, sei pronta??>> pronta? Che ore sono?
Guardai il telefono e notai che erano già le 7:40.
Scesi di sotto e salutai Max, aspettando papà.
<<Clara, buongiorno!>> mi sorrise.
<<Ehi, buongiorno.>>
<<Io vado a lavoro, ci vediamo tra 2 settimane.
Mi dispiace non poter stare con te, ma il lavoro non mi lascia in pace.
Passate una buona giornata e fate attenzione.>>Mi diede un bacio sulla guancia e salutò Max, per poi uscire.
<<Andiamo?>>
<<Uhm..sì>> avevo ancora sonno e credo si notasse.
Salì nella sua macchina e dopo 10 minuti arrivammo a scuola.
Non era così grande, ma il campo da calcio la rendeva più affollata.
<<Ti passo a prendere quando hai finito.>>
<<Come..tu non vieni?>> chiesi perplessa.
<<Ho dei corsi diversi in un'altra scuola, ma domani ti accompagno, scusami.>>
<<Quanti anni hai?>> ieri non ci siamo chiesti nulla, o almeno io sapevo solo il suo nome.
<<Quasi 19, quest'anno finisco.
Comunque, ora scappo. Buon inizio>> e sfrecciò veloce senza farmi finire di parlare.Entrai in quella scuola così luminosa quando, all'improvviso, qualcuno mi chiamò.
<<Fantasma!>> Jared? Qua? Ora? Perché?
<<Jared?>> Dissi sorpresa..
<<Certo che corri veloce.>> Disse cercando di prendere aria.
<<Mi hai seguita?>> chiesi ridendo.
<<Boh, chi lo sa. Comunque, sei nuova qua eh..andiamo dalla segretaria e vediamo in che classe sei.>>
Annuì e lo seguì in quella che sembrava una strada senza fine.
Perché era così interessato a me?
<<Come ti chiami?>> non mi ero neanche accorta di essere arrivati.
<<Clara, Clara Vans.>> risposi guardando la donna cercare sul computer il mio nome.
<<Sei nella classe 4B>> rispose sorridendo
La ringraziai e andai nella mia classe.
<<Fantasma, perché corri sempre?>> ancora?
<<Devi sempre seguirmi?>>
Lo vidi sorridere e non rispondere.
Camminai in cerca della 4B e quando la trovai, vidi Jared entrare.
<<In realtà siamo in classe insieme.>>
Fantastico, ci mancava solo questa.
<<Clara Vans?>> un uomo sulla 30ina mi fissava.
<<Sì.>> risposi indifferente.
<<Ragazzi, lei è Clara, la vostra nuova compagna di scuola.
Bene, siediti pure.>><<Dove?>>
<<Davanti a Jared c'è Marco. Il banco è vuoto.>>
Annuì e andai a sedermi.
Come sarebbe andata a finire?
Buonasera a tutti!
Eccomi qui con un altro capitolo, che spero vi piaccia.
Fatemi sapere se è di vostro gradimento, votate o quello che volete.
Alla prossima,-Ers c:
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Memories
Short StoryClara, una 17enne rovinata dalle sue stesse memorie. Non ha paura della morte, nulla la spaventa. Lei, così apatica e piccola ma allo stesso tempo così forte. Una malattia la porterà a cambiare idee, passioni e sentimenti. Deciderà di salvarsi o si...