Come al solito, Jaden s'incamminò verso la scuola sentendo la sua playlist delle canzoni dei Skunk Anansie, il suo gruppo preferito. Per lui quella cantante aveva una voce incredibile ed unica.
"Skin è nata per fare la cantante." Si ripete ogni volta che inizia a sentire quella plalist.
Tenne gli occhi chiusi quando andò a sbattere contro qualcuno e, ironia del destino, era l'ultima persona che vorrebbe vedere di prima mattina sulla faccia della terra. Sky.
-Secchione rimbecillito, stai più attento a dove metti i piedi!- gli urlò la ragazza adirata.
-Sì, va bene. Non c'è bisogno di reagire in questo modo .- le rispose lui a tono.
-Con un idiota come te non si può reagire diversamente.- ribatté lei con un sorriso finto e un tono velenoso.
Altezzosamente, la ragazza si girò e se ne andò camminando come se fosse una top model sventolando i lunghi e ricci capelli rosso scuro, ovviamente tinti.
Lui la guardò con un misto d'irritazione e pura rabbia. Quella ragazza riusciva ad irritarlo più di un orticaria presa sul sedere.
Dopo quel spiacevole incontro continuò ad ascoltare le canzoni e si incamminò verso la scuola.
Una volta arrivato nell'atrio della scuola salutò Mirko e Carl, i suoi due migliori amici.
-Hey amico, come va?- chiese Carl.
-Non tanto bene, ho fatto uno spiacevole incontro di prima mattina, e il buongiorno si vede dal mattino.- rispose all'amico indicando con un accenno della testa la rossa che parlava con un paio delle sue amiche.
-Uh, hai incontrato la Bad Girl, qualcosa di brutto ti accadrà oggi.- disse l'amico scherzosamente.
-Quando l'ho incontrata è successo qualcosa di brutto, incontrare lei è sempre qualcosa di brutto.- rispose guardandola ancora.
Lei era soprannominata Bad Girl perché, bhè, si capisce dal soprannome. Era una porta guai e Jaden preferiva stare alla larga dai porta guai, ciò che si addiceva invece ad un bravo ragazzo come lui. Lui prendeva sempre voti alti, era amato da tutti tranne che da Sky. Lei inspiegabilmente non lo poteva vedere. Forse era gelosa del fatto che tutti lo reputavano perfetto, mentre lei era l'imperfezione più totale o almeno era questo che si reputava, ovviamente non lo disse mai a nessuno e mai lo dirà. Aveva sempre una reputazione da difendere.
Suona la campanella e tutti entrarono nella scuola dirigendosi nelle loro rispettive classi. Ovviamente chi fece giusto un po' di ritardo era Sky.
"A quanto pare oggi ha voglia di venire a scuola. O semplicemente a rompere le scatole a me e agli insegnanti,cioè fare il suo passatempo preferito." Pensò il ragazzo mentre Sky chiedeva delle scuse, ovviamente non sincere, al prof la cui faccia era palesemente diventata porpora dalla rabbia, talmente di quelle volte che aveva dovuto sopportare quella ragazzina insolente. Come riuscì ad arrivare al quarto anno delle superiori è ancora un mistero.
Però Jaden si accorse di una cosa,Sky era più incazzata del solito, non che lei non lo fosse tutti i giorni quando andava a scuola.
Ma gli parse di vedere un velo di tristezza sotto a un altro velo di rabbia nei suoi occhi color petrolio.
Ma non se ne fece un gran peso, perché di sicuro non valeva la pena preoccuparsi per un soggetto del genere ma, quello sguardo era davvero indimenticabile, tanto che lo terrà in mente fino alla fine della giornata e per il resto dei suoi giorni.
La giornata finì quasi subito. Il freddo di novembre gli travolse il viso appena uscì dalla scuola, eppure non riusciva a spiegarsi perché nella sua classe faceva più freddo che fuori.
S'incamminò verso la stessa strada che percorreva ogni giorno per andare a casa ascoltando la playlist del suo gruppo preferito quando vide Sky correre via con il piumino aperto ondulato dal vento.
Dopo qualche secondo lei era già troppo lontana per poterla raggiungere.
"Cosa le è successo?" pensò il ragazzo guardando ancora il punto in cui la figura magra della ragazza sparì.
Ancora confuso proseguì la strada per arrivare a casa sua.
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Passarono due giorni e Sky non si fece vedere a scuola. Jaden si preoccupò un po',era vero che non la sopportava ma non per questo gli augurerebbe qualche guaio.
All'ultima ora della giornata, il prof di matematica chiese proprio a lui una commissione.
-Signor Runner, per favore potrebbe portare i compiti alla signorina McKanzie, è da due giorni che non si fa viva ma non gli permetterò di trascurare la scuola. Non potrei sopportarla per altri anni se non questo e l'anno prossimo, anche se ho i miei dubbi a proposito. Ecco l'indirizzo se non lo conosce. – gli disse il professore sistemandosi le lenti sul naso e porgendogli il foglietto con sopra l'indirizzo.
-Ma non possono farlo Katie o Mina?- chiese supplichevolmente. Loro erano le migliori amiche di Sky.
-No, loro due non le darebbero i compiti, ne sono più che sicuro,direbbero di aver perso il foglio con i compiti e i diari come l'anno scorso. Invece di lei mi fido. E adesso, buona giornata.- gli disse congedandolo.
Jaden ricambiò il saluto ed uscì dalla classe.
Invece di percorrere la solita strada che lo portava a casa, deviò e proseguì verso la via in cui abitava Sky.
Gli seccava un po' andare da lei ma non aveva altra scelta. E poi così potrebbe scoprire almeno del perché delle sue assenza.
"Di sicuro non è andata a scuola semplicemente perché non voleva andarci oppure si sarà presa un malanno. Questa è la stagione Tutti quanti dal Dottore, qualcuno l'avrà contagiata" pensò il ragazzo.
Arrivò d'avanti alla porta di casa sua e con malavoglia suonò il campanello.
Ma quando la ragazza venne ad aprire lui rimase sconcertato.
I suoi occhi erano rossi,lucidi e gonfi. Il viso era rigato di lacrime e aveva un'espressione triste ma al tempo stesso arrabbiata.
-Cosa vuoi?- disse la ragazza cercando di non far alterare la voce dal pianto.
-I-io ti ho portato i compiti visto che non sei venuta a scuola.- disse il ragazzo fissandola dispiaciuto e porgendogli il foglio con i compiti. Lei prese di fretta il foglio e gli chiuse la porta in faccia.
Lui rimase per qualche secondo a fissare la porta sbattutagli in faccia e poi se ne andò verso il parco a fare una passeggiata. Non avrebbe mai pensato di dirlo ma quella ragazza gli faceva pena.
Non sapeva cosa gli fosse successo, ma per farla piangere,significava che era davvero una questione seria.
Rimase una buona ora nel parco. Lui amava andare lì, gli infondeva una calma e una tranquillità che neanche casa sua riusciva a dargli. Ma comunque pensò a lei per tutto il giorno fin che non andò a dormire.
E anche nel sonno, quel viso straziato dalla tristezza e dalla rabbia appariva nei suoi sogni.
Autrice.
Volevo solo dirvi che alla storia manca un tag ma così rovinerei la sorpresa e quindo lo aggiungerò alla fine della storia.
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuta ma la vera e proprio storia inizierà dal secondo.
Buona lettura.
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Heart.
RomanceSky e Jaden non si sopportano. Lei è chiamata Bad Girl da tutta la scuola per via del suo carattere freddo e ribelle. Mentre lui è amato da tutti e prende voti alti a scuola,insomma, il classico bravo ragazzo. Ma Sky nasconde un oscuro e triste segr...