Decimo capitolo.

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Dopo qualche minuto, arrivarono i genitori di Sky.

-Cos'è successo? Hai detto che Sky ha sentito dei dolori.- disse Meredith a un Jaden molto agitato ma lei e suo marito non erano da meno.

-Stavamo seduti su una panchina, poi lei si è buttata a terra mettendosi in posizione fetale. Cominciò a piangere e a urlare, io ho chiamato l'ambulanze e poi l'ho chiamata.- spiegò lui di fretta come se dovesse fare qualcosa di urgente ma in realtà non aveva la minima intenzione di andare da qualche parte o fare qualcos'altro se non aspettare che Sky si riprenda.

La signora si mise le mani sul volto, non per piangere ma perché era stanca di tutto quello, di vedere sua figlia patire le pene dell'inferno e non sapere se ne sarebbe uscita prima o poi.

Il marito l'abbracciò.

-Tesoro, ricordati che lei ha sempre dei dolori, magari è una falso allarme.- le disse il marito tentando di consolarla.

-Aspetti un momento, Sky sente sempre questi dolori?- domandò il ragazzo agitandosi ancora di più.

-Certo, non te l'aveva detto?- domandò a sua volta Meredith.

-No!!- confermò arrabbiato il giovane.

-Ah, io comunque sono Miles, piacere.- Si presentò l'uomo a Jaden stringendogli la mano tentando di mostrarsi più calmo della moglie ma dentro di lui si sentiva morire.

-Piacere.- disse Jaden stringendogli la mano per poi camminare avanti e indietro nella stanza.

Dopo una mezz'oretta gli squillò il telefono e guardando il display vide che era sua madre.

-Pronto?- disse con l'agitazione un po' alleviata.

-Amore,sono io. Dove sei?- domandò la madre ignara di ogni cosa.

-In ospedale.- rispose lui.

-Cosa! Cos'è ... - la voce della madre allarmata fu interrotta da quella di un dottore appena entrato nella sala d'aspetto.

-Signori McKanzie, vostra figlia sta bene. Gli abbiamo iniettato dei tranquillanti e poi si è addormentata. Se volete potete andare a vedere le sue condizioni.- annunciò con voce neutra il dottore. Come se avesse detto quel discorso per tante volte.

-Mamma, devo andare! Ti spiegherò tutto più tardi!- disse Jaden per poi attaccare subito senza dar tempo alla donna di controbattere.

Lui e i genitori di Sky entrano nella stanza. Lei dorme beata sul letto d'ospedale senza dare segni di sofferenza o altro.

I genitori parlarono con il dolore e Jaden era ignaro dell'argomento. L'unica cosa che vedeva era Sky dormire, sentire il suo respiro regolare, odorare il suo profumo coperto un po' dall'odore tipico degli ospedali.

Rimase lì per molto tempo, tanto che fu cacciato dagli infermieri e fu costretto a tornare a casa.

Appena aprì la porta la madre lo assalì.

-Cosa è successo!? Stai bene!? Perché eri in ospedale!?- chiese la madre dopo aver stretto a lei il figlio.

-Mamma, è Sky che ha avuto bisogno dell'ospedale...- non riuscì a terminare la farse interrotto dalle domande a raffica della madre.

-Perché? Cosa è successo? Ha fatto un incidente? Si è sentita male? Ha fatto botte con qualcuno, vero?- chiese la madre pensando a che tipo di persona fosse la ragazza anche se sapeva che negli ultimi mesi si era calmata.

-No, mamma. Nessun incidente e lei non ha fatto botte con qualcuno. Ma perché devi sempre pensare male di lei? Ti sembrerà strano ma anche lei ha un cuore ed è gentile. Non ti sopporto quando la incrimini in questo modo, chiaro? Vedi di farla finita.- disse il figlio alzando pian piano il tono tornando poi in camera sua molto adirato.

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