A Party With My Friend

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Arrivammo davanti a casa sua in 5 minuti. Scesimo dalla macchina e ci dirigemo verso la porta. Davanti alla porta ormai seccate di suonare al campanello trovammo Miley e Eleonor.
«hey, ciao ragazze»disse Chris «ciao » dissi «uh, ciao» disse Miley vedendomi ad abbracciare«ciao. Aspetta ma tu non eri nemmeno a casa ma sai da quant'è che suoniamo il campanello?! » si lamentò Eleonor«si scusate»disse Chris, passandosi una mano sul retro della testa chiaramente imbarazzato e dispiaciuto. «e dai non esagerare saremo qui da 50 secondi» disse Miley «oh, ok va bene. Ma ora potresti farci entrare qui fuori fa un freddo cane?! »chiese Eleonor«ok» disse Chris prendendo le chiavi dalla tasca dei pantaloni per poi infilarla nella serratura.
Chiusi la porta dietro di me e ci ritrovamo nel corridoio e solo ora mi accorgo di essere l'unica con un vestito, le altre hanno dei jeans e una maglietta. Lo so che era una rimpatriata di amici, ma pensavo lo stesso di dovermi vestire bene. Ci accomodammo tutti nel salotto. «ragazze ho una sorpresa per voi » disse Chris «oh, veramente e quale sarebbe? » chuese Miley tutta entusiasta «non posso dirvelo, ma lo scoprirete presto. Tranquille» «ah no! Ora non puoi farci rimanere con il dubbio» si lamentò ancora Ele(abbreviazione di Eleonor) «mhmh. Sì che posso ma tranquille lo scoprirete presto. Promesso» disse facendo la croce sul cuore «eh ok» disse Ele ormai rassegnata. «Chris mi faresti un piccolissimo favore? » chiesi facendogli il labbruccio «certo spara» rispose Chris «mi presteresti dei vestiti. Non pensavo come ci si dovesse vestire e perciò mi sono messa questo vestito e sto iniziando ad avere freddo. Giuro che te li riporto il prima possibile » «ok. Vai a prenderli, tanto camera mia sai già dov'è?! » rispose lui«sì, grazie» dissi dandogli un bacio sulla guancia. Mi diressi in camera sua aprì la porta e la richiusi alle mie spalle. Aprì l'armadio e scelsi un jeans e una maglietta bianca. Mi cambiai in fretta e furia sperando che non entrasse nessuno . Ritornai nel salotto, dove trovai Ele, Mily(abbreviazione di Miley) e le bambine ancora sedute sui divani, mentre Chris molto probabilmente sarà andato in qualche altra stanza della casa. Sentimo il campanello suonare«qualcuno potrebbe andare ad aprire. Per favore» «vado io» urlai dirigendomi verso la porta per poi aprirla «ok grazie» urlò lui di ricambio «prego» urlai ancora girata verso il luogo da cui proviva la sua voce
Quando mi girai per vedere in faccia lo sconosciuto che aveva al campanello, mi ritrovai a pochi centimetri da....

Perché il passato ci trova sempre? Perché il passato non può essere semplicemente un ricordo lontano, che non tornerà mai più? Perché quando cerchi di dimenticare succede sempre che ti fa ricordare, quello che tu sai già sarà impossibile cancellare? Perché quando cerchi di ricominciare da capo ri ritrovi sempre al punto di partenza? Perché esistono il dolore, la paura e la sofferenza se nessuno vuole provarle? Perché quando sembra andare tutto bene, quando tu ti senti bene, succede sempre qualcosa che ti scombussola e annulla quell'attimo di pace che tu stavi cercando di ottenere da tutta una vita? Perché quando fai un passo in avanti, accade sempre qualcosa che ti costringe a farne dieci indietro?
Perché quando pensi che il tuo passato ormai non possa più trovarti, viene sempre a bussare alla tua porta e tu apri, ma quando ti accorgi di chi ha bussato la richiudi subito, ma lui continua a suonare il campanello e tu non apri sperando che prima o poi si stancherà e se ne andrà, ma invece non è così e tu stanco sei costretto ad aprire ritrovandoti faccia a faccia con quello da cui tu scappi , ma ormai hai già aperto nonostante conoscessi le conseguenze e ormai il tuo passato si è già accomodato nel tuo presente, non avendo la minima voglia di andarsene e a te rimane solo una cosa da fare, affrontarlo, sperando che nessuno dei due soffra?!

Perché non si può essere semplicemente felici? Perché io non potevo essere semplicemente felice?

Era come se il mio passato cercasse di ostacolare la mia felicità e la cosa peggiore era che sapevo che era tutta colpa mia e degli errori che avevo commeso, che se solo potessi tornare indietro, non commetterei mia, peccato che non si può.
Solo ora capisco quel detto "le cose che ci accadono oggi sono le conseguenze di ciò che abbiamo commeso ieri"ed era vero purtroppo. Quello che mi stava accadendo era la conseguenza degli errori che avevo commeso 6 e 3 anni fa. Ed ora sentivo quasi di non meritarmi di essere felice, perché la felicità viene donata a chi fa qualcosa di buono ed io avevo fatto solo ed esclusivamente scelte sbagliate, forse perché ad essere sbagliata ero proprio io.
Ecco era proprio così che mi sentivo. Come se scapassi da una vita ma ora non potessi più farlo, perché ormai era troppo tardi, ormai il mio passato sapeva dove fosse il mio nascondiglio. E poi perché scappare di nuovo vivendo nella paura che quello da cui scappi ti trovi o sia proprio dietro di te aspettando che tu faccia un passo falso prima di raggiungerti?!

Ok questo capitolo è parecchio sentimentale e un po' ripetitivo ma spero lo stesso che vi piaccia perché io ci ho messo veramente tutto il cuore. 

Il Ragazzo Che Mi Mise Incinta Tre VolteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora