«allora io devo andare, ma torno domani. È il tuo giorno libero se non sbaglio? » mi domandò, davanti alla porta della casa di Mary «sì. È il mio giorno libero domani » confermai «beh potremo andare in una piscina privata che conosco» spalancai gli occhi non potendo credere che fosse proprio lui ad avermi proposto di andare in piscina. Sapeva che non sapevo nuotare, anzi forse era l'unico a saperlo «beh se non sei d'accordo possiamo sempre.... » «no no va bene così. A che ora vieni? » «alle 13:00» «non è troppo tardi? » «forse, ma mi ricordo ancora che nelle tue giornate libere ti piace svegliarti tardi. Beh, almeno un tempo era così» sorrisi pesando al fatto che ricordasse ancora questo piccolo dettaglio di me «ed è ancora così » confermai.
Ci furono attimi di silenzio in cui ci limitamo a guardarci negli occhi. I suoi occhi quanto li amavo «l'hai notato? » «cosa? » gli domandai non capendo a cosa si riferisse «di come certe cose non cambiano mai. Non siamo più le stesse persone di 6 anni fa, le nostre vite sono cambiate, noi siamo cambiati, ma ci saranno sempre dei piccoli dettagli di noi o nostri atteggiamenti che non cambieranno mai, ricordandoci sempre che infondo non siamo poi così tanto diversi da come eravamo un tempo» già aveva ragione certe cose non cambiano mai nonostante il tempo... come il mio amore per lui «già. Con il tempo si matura, si cresce ma infondo tutti noi conserviamo quelle piccole caratteristiche che abbiamo fin da piccoli, ma secondo me è giusto conservarle, perché sono proprio esse a renderci gli uni diversi dagli altri» affermai concordando con lui «già, le tue caratteristiche... un'altro motivo per cui ti amavo... ti rendevano diversa dalle altre, ma allo stesso tempo la ragazza giusta per me » sorrisi ma poi il mio sorriso si spense ricordando le parole che poco tempo fa mi aveva detto. Non mi amava più «tutto bene? » mi domandò, probabilmente notando il mio cambiamento di umore improvviso «sì, sì» dissi fingendo un sorriso a cui lui rispose con uno sguardo incerto. «puoi fingere con chi vuoi ma con me no. Cosa c'è che non va? » a volte mi dimenticavo che lui era la persona che meglio mi conosceva al mondo, ma era passato talmente tanto tempo che la settimana scorsa, prima di rincontrarlo, pensavo di fosse anche dimenticato il mio volto «ok, mi arrendo. Pensavo a cosa sarebbe successo se non me ne fossi mai andata, se fossi rimasta con te. Secondo te staremo ancora insieme? » dissi non mentendo del tutto, visto che era da un po' che ci stavo pensando su «mi ameresti ancora come facevi un tempo? » gli domandai con un tono di voce più flebile «se non fossi mai scappata via da me credo che staremo ancora insieme, ma sai come la penso. Le cose accadono per un motivo, a volte non si sa il perché mentre altre volte sono le conseguenze delle azioni che commettiamo o forse perché semplicemente doveva andare così, ma perché domandarselo ora, ormai è successo e non c'è niente che possa cambiarlo» già, aveva ragione, ma volevo saperne di più di cosa ne pensava. Qualche anno fa mi bastava guardarlo negli occhi per capire cosa stese pensando, ma ora non basta più. Era diventa talmente chiuso nei miei confronti che a volte a mala pena riuscivo a capire il significato di alcune sue parole o domande.
«e noi quali delle 3 opzioni siamo secondo te? » gli domandai «nessuna delle 3,il nostro era semplice destino..qualcuno di superiore a noi in cui tutti credono anche senza averlo mai visto, ha scelto per noi» «forse ma io penso che il destino si possa cambiare. E se il tuo passato non è andato come volevi allora prova ad immaginare come lo desideri. Come sarebbe stato il tuo passato perfetto? » gli domandai «un passato con te sarebbe stato il mio passato perfetto. Avrei voluto che fossi rimasta, avrei voluto assisterti nelle tue scelte sperando che tu mi assistessi nelle mie, avrei voluto vederti crescere, cambiare mentre i tuoi lineamenti diventavano più marcati giorno dopo giorno, ricordandomi attimo dopo attimo che la ragazza che amavo sarebbe presto diventata la donna che avrei amato più di qualunque altra cosa. Qualche volta avrei voluto vederti triste solo per poi consolarti e darti la mia spalla su cui appoggiarti sempre quando avresti di nuovo perso l'equilibrio. Avrei voluto essere la tua costante. Avrei voluto che appena avessi avuto un problema ti fossi girata e avessi trovato me al tuo fianco e che ti fossi confidata con me, avendo tu, la certezza che se tutti o tutto ti avrebbe abbandonata, io sarei rimasto per sempre. Avrei voluto che ora fossimo una di quelle coppie che ride ripensando ad alcuni aneddoti del nostro passato. Avrei voluto litigare con te per poi fare la pace» sentì la vista farsi umida, mentre la lingua si seccava a causa della mancanza di saliva in bocca «in poche parole, avrei voluto essere il tuo tutto, perché tu eri il mio tutto e quando te ne sei andata hai preso tutto quello che avevo, tu, perché tu eri tutto quello che avevo, tutto quello che mi bastava avere, ma purtroppo non sei rimasta» e li mi sentì crollare dentro, tutti i miei muri contro il mondo ormai erano ceduti, facendomi ritrovare senza protezioni contro le ferite profonde delle sue parole. «avrei anche voluto che quando avessi avuto più bisogno di te, tu ci fossi stata, ma sai qual'è la cosa che mi ferisce di più? » scossi la testa lentamente non riuscendo più a parlare
«quello che tu mi dissi prima che io partissi per il tour,l'ultima volta che ti vidi, senza averti dovuto per cercare in capo al mondo. Te lo ricordi cosa mi dissi? »ripensai a quel giorno e le immagini di una delle giornate più dolorose della mia vita, già dolorosa, perché solo in quel momento avevo davvero realizzato che magari non lo avrei mai più rivisto, dolorosa perché sapevo che gli stavo privando dell'opportunità di conoscere sue figlie , ma dovevo farlo, almeno un tempo credevo di doverlo fare.
Nella mia mente ricordò anche il bacio che gli diedi quel giorno, fu così appassionato così intenso, forse il migliore di tutti, ma pensavo che quello sarebbe stato l'unico momento in tutta la nostra vita in cui io, lui e le bambine saremo stati uniti.Mi ripresi dai miei pensieri ed annuì «ricordo ancora tutto... non potrei mai dimenticarlo » «cosa accade? » mi domandò con sguardo serio e penetrante, come se veramente credesse che avessi potuto dimenticare i nostri momenti. «tu mi chiesi se ti avrei aspettato nei 3 mesi in cui saresti stato via per il tour ed io ti risposi di sì» «no, voglio le esatte parole» sospirai sconfitta «ti aspetterò perché so che mai amerò qualcuno come amo te. Infondo lo sai, entrambi lo sappiamo... non c'è nessun altro al mondo per noi. Io sono stata fatta apposta per te e tu sei stato fatto apposta per me. Ci saremo per sempre solo io e te e mai nessun'altro. Te lo prometto» «se ricordi ancora quella promessa, perché non l'hai mantenuta? » perché anche quella promessa era solo una bugia. «perché ora non siamo solo più io e te? »
Aggiorno a 50 mi piace e 30 commenti. Mi sto per mettere a piangere chi è d'accordo con me alzi la mano. Baci
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Il Ragazzo Che Mi Mise Incinta Tre Volte
FanfictionCosa accadde quando il passato torna come se non volesse essere dimenticato... come se non volesse essere semplicemente passato, un ricordo lontano che non tornerà mai più? _ 'prima la carriera e poi la famiglia 'questo mi diceva sempre lui. A volte...